Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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UNIVERSAL Fratelli Cavaliere rientrante laminata
- Musicus
- Collaboratore
- Messaggi: 3016
- Iscritto il: martedì 3 dicembre 2013, 20:33
- La mia penna preferita: Waterman Commando Music Nib
- Il mio inchiostro preferito: Waterman Bleu Sérénité
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: Bolzano
- Gender:
UNIVERSAL Fratelli Cavaliere rientrante laminata
La penna
UNIVERSAL in ebanite nera, rivestimento in metallo sfaccettato laminato oro 18 KR, caricamento safety, pennino non originale, prodotta in Italia dalla Fratelli CAVALIERE di Milano, seconda metà degli anni 1930.
 Le misure
Chiusa: cm. 12
 Cappuccio: cm. 3,5
Fusto: cm. 10,5 + pennino cm. 1,7 (cm. 12,2)
 Con cappuccio calzato: cm. 13,5 + pennino cm.1,7 (cm. 15,2)
 Diametro massimo (cappuccio): mm. 13
Diametro sezione mediana cilindrica del fusto: mm. 12
 Peso (a vuoto): gr. 20
Cappuccio: gr. 6
Fusto: gr. 14
Capacità: ml. 2
La Marca
Rimando il lettore al nostro formidabile Wiki per la trattazione completa della Fratelli Cavaliere, con riferimenti anche al marchio UNIVERSAL:
https://www.fountainpen.it/Fratelli_Cavaliere
Per parte mia, dopo aver ricordato che i la Fratelli Cavaliere di Milano raggiunse l'assoluta eccellenza nei rivestimenti delle stilografiche in ebanite dei più noti Produttori italiani e esteri a partire dalla metà degli anni 1920, mi limiterò ad osservare come i tre Marchi adottati dai F.lli Cavaliere per la vendita “in proprio” di stilografiche millantassero furbescamente un'origine straniera che, ovviamente, non avevano:
- Ideal: fa parte del motto "Waterman's Ideal Fountain Pen";
- Anglo-Amer: si commenta da solo (specie se si considerano i pennini marchiati "New York");
- Universal: richiama spudoratamente la cinematografia americana degli Studios che aveva all'epoca un logo con un globo molto simile a quello di Waterman.
Ideal e Universal passarono indenni la censura del regime, essendo comunque entrambi termini correntemente usati nell'Italiano poetico (basta cambiare l‘accento )...
La linea “Universal” fu introdotta quasi all'inizio dell’attività, e rimase in produzione per tutta la finestra temporale in cui i F.lli Cavaliere ebbero la rappresentanza esclusiva per i rivestimenti laminati oro delle stilografiche Waterman, per i quali l'azienda divenne celeberrima a livello mondiale. E infatti, i rivestimenti usati per le proprie penne erano molto spesso gli stessi che l'Azienda impiegava per le Waterman 42, 42 1/2 e 42 ½ V (standard, standard sottile e lady) laminate in oro 18 K.R., decorate nei primi anni 1930 con motivi floreali ed in seguito con disegni geometrici, anche su modelli faccettati. 
La UNIVERSAL in un fotomontaggio su un fregio di René Chambellan e Jacques Delamarre per il Chanin Building, New York, 1929.
Anche le penne sottostanti dovevano essere pressoché identiche, a ben vedere:
la rientrante in presentazione è una Wat.42 a tutti gli effetti!!
Sul bordo inferiore del cappuccio è presente la stampigliatura:
UNIVERSAL ▪ 18 KR (senza puntini)
 Manca tuttavia il mitico punzone con il ferro di cavallo attraversato dalla stilografica, visibile in queste foto di una mia Universal a pulsante di fondo:
 secondo Letizia Jacopini, la Manifattura dismise l’uso di questo “portafortuna” nella seconda metà degli anni 1930, e questo ci permette di datare con precisione la penna.
Continua...
UNIVERSAL in ebanite nera, rivestimento in metallo sfaccettato laminato oro 18 KR, caricamento safety, pennino non originale, prodotta in Italia dalla Fratelli CAVALIERE di Milano, seconda metà degli anni 1930.
 Le misure
Chiusa: cm. 12
 Cappuccio: cm. 3,5
Fusto: cm. 10,5 + pennino cm. 1,7 (cm. 12,2)
 Con cappuccio calzato: cm. 13,5 + pennino cm.1,7 (cm. 15,2)
 Diametro massimo (cappuccio): mm. 13
Diametro sezione mediana cilindrica del fusto: mm. 12
 Peso (a vuoto): gr. 20
Cappuccio: gr. 6
Fusto: gr. 14
Capacità: ml. 2
La Marca
Rimando il lettore al nostro formidabile Wiki per la trattazione completa della Fratelli Cavaliere, con riferimenti anche al marchio UNIVERSAL:
https://www.fountainpen.it/Fratelli_Cavaliere
Per parte mia, dopo aver ricordato che i la Fratelli Cavaliere di Milano raggiunse l'assoluta eccellenza nei rivestimenti delle stilografiche in ebanite dei più noti Produttori italiani e esteri a partire dalla metà degli anni 1920, mi limiterò ad osservare come i tre Marchi adottati dai F.lli Cavaliere per la vendita “in proprio” di stilografiche millantassero furbescamente un'origine straniera che, ovviamente, non avevano:
- Ideal: fa parte del motto "Waterman's Ideal Fountain Pen";
- Anglo-Amer: si commenta da solo (specie se si considerano i pennini marchiati "New York");
- Universal: richiama spudoratamente la cinematografia americana degli Studios che aveva all'epoca un logo con un globo molto simile a quello di Waterman.
Ideal e Universal passarono indenni la censura del regime, essendo comunque entrambi termini correntemente usati nell'Italiano poetico (basta cambiare l‘accento )...
La linea “Universal” fu introdotta quasi all'inizio dell’attività, e rimase in produzione per tutta la finestra temporale in cui i F.lli Cavaliere ebbero la rappresentanza esclusiva per i rivestimenti laminati oro delle stilografiche Waterman, per i quali l'azienda divenne celeberrima a livello mondiale. E infatti, i rivestimenti usati per le proprie penne erano molto spesso gli stessi che l'Azienda impiegava per le Waterman 42, 42 1/2 e 42 ½ V (standard, standard sottile e lady) laminate in oro 18 K.R., decorate nei primi anni 1930 con motivi floreali ed in seguito con disegni geometrici, anche su modelli faccettati. 
La UNIVERSAL in un fotomontaggio su un fregio di René Chambellan e Jacques Delamarre per il Chanin Building, New York, 1929.
Anche le penne sottostanti dovevano essere pressoché identiche, a ben vedere:
la rientrante in presentazione è una Wat.42 a tutti gli effetti!!
Sul bordo inferiore del cappuccio è presente la stampigliatura:
UNIVERSAL ▪ 18 KR (senza puntini)
 Manca tuttavia il mitico punzone con il ferro di cavallo attraversato dalla stilografica, visibile in queste foto di una mia Universal a pulsante di fondo:
 secondo Letizia Jacopini, la Manifattura dismise l’uso di questo “portafortuna” nella seconda metà degli anni 1930, e questo ci permette di datare con precisione la penna.
Continua...
Ultima modifica di Musicus il lunedì 4 luglio 2016, 22:12, modificato 13 volte in totale.
- Musicus
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La laminatura
Il rivestimento metallico, che trasforma la sottostante penna cilindrica in una sfaccettata ottagonale, è dichiarato
"18 KR"
ossia
"oro 18 carati rinforzato"
secondo la ben nota dicitura dell’epoca.
La decorazione della lamina è un esercizio di conciliazione degli opposti:
- un’anima rétro, rappresentata dalle due fasce argentate "con lavorazione a galleria" (traforate) che dipanano un sinuoso fregio floreale,
 - ed un’anima più moderna, in uno stile zigzagante cubo-futurista, che su un fondo guilloché (sulle macchine a controllo manuale per questa lavorazione si veda il Wiki: http://www.fountainpen.it/Guilloch%C3%A9) fanno rilevare alle estremità una teoria di appuntiti triangoli lucidati a specchio...
 La testina completamente liscia così come il fondello, e la sobria ed essenziale clip lanceolata, lunga e dritta, fanno a mio giudizio prevalere l’anima déco.
Il sistema di caricamento
Safety filler con caricamento a contagocce.
Anche questa rientrante è stata ripristinata per l’uso quotidiano: 2 millilitri di inchiostro incamerabile ne fanno una vera campionessa quanto ad autonomia in scrittura, anche tenendo conto dell’irresistibile tentazione (e conseguenti maggiori consumi) costituita dalla flessibilità disponibile…
 Il pennino
Il pennino originale non è presente: sul conduttore in ebanite dalla forma decisamente appuntita è invece montato un
RADIUS Superior 14 Kt 
ante 1935, quindi, sicuramente più vecchio della penna.
Non è da escludere che la sostituzione sia stata effettuata già all’epoca, proprio in virtù delle eccellenti prestazioni di questo pennino prodotto dalla prestigiosa S.A.F.I.S.: scrivere con esso è, anche per l’attuale ultimo prorpietario (io ), un autentico piacere, per la precisione del tratto (un F- lo giudicherei) e per la morbida e voluttuosa flessibilità Radius.
Il pennino, che a penna chiusa si trova immerso nell’inchiostro, al momento di scrivere non potrà ovviamente mai patire false partenze .
Anche in questo caso, davvero non staccherei più la penna dal foglio!
 Conclusioni
Che mi sia ormai perdutamente innamorato delle rientranti laminate?!?
I pennini a spalla stretta, è noto, sono spesso così precisi e voluttuosamente flessibili (non solo gli inarrivabili Waterman)!!
La penna laminata, poi, è progettata per rilucere e sfolgorare in eterno, sfidando le leggi del Tempo che affliggono la carta, gli inchiostri e le parole stesse che sono state vergate con essa:
 per mia/nostra fortuna in pochi osarono distruggere “le penne d'oro”, ed esse ancora brillano per noi...
Grazie per l'attenzione!
Giorgio
Il rivestimento metallico, che trasforma la sottostante penna cilindrica in una sfaccettata ottagonale, è dichiarato
"18 KR"
ossia
"oro 18 carati rinforzato"
secondo la ben nota dicitura dell’epoca.
La decorazione della lamina è un esercizio di conciliazione degli opposti:
- un’anima rétro, rappresentata dalle due fasce argentate "con lavorazione a galleria" (traforate) che dipanano un sinuoso fregio floreale,
 - ed un’anima più moderna, in uno stile zigzagante cubo-futurista, che su un fondo guilloché (sulle macchine a controllo manuale per questa lavorazione si veda il Wiki: http://www.fountainpen.it/Guilloch%C3%A9) fanno rilevare alle estremità una teoria di appuntiti triangoli lucidati a specchio...
 La testina completamente liscia così come il fondello, e la sobria ed essenziale clip lanceolata, lunga e dritta, fanno a mio giudizio prevalere l’anima déco.
Il sistema di caricamento
Safety filler con caricamento a contagocce.
Anche questa rientrante è stata ripristinata per l’uso quotidiano: 2 millilitri di inchiostro incamerabile ne fanno una vera campionessa quanto ad autonomia in scrittura, anche tenendo conto dell’irresistibile tentazione (e conseguenti maggiori consumi) costituita dalla flessibilità disponibile…
 Il pennino
Il pennino originale non è presente: sul conduttore in ebanite dalla forma decisamente appuntita è invece montato un
RADIUS Superior 14 Kt 
ante 1935, quindi, sicuramente più vecchio della penna.
Non è da escludere che la sostituzione sia stata effettuata già all’epoca, proprio in virtù delle eccellenti prestazioni di questo pennino prodotto dalla prestigiosa S.A.F.I.S.: scrivere con esso è, anche per l’attuale ultimo prorpietario (io ), un autentico piacere, per la precisione del tratto (un F- lo giudicherei) e per la morbida e voluttuosa flessibilità Radius.
Il pennino, che a penna chiusa si trova immerso nell’inchiostro, al momento di scrivere non potrà ovviamente mai patire false partenze .
Anche in questo caso, davvero non staccherei più la penna dal foglio!
 Conclusioni
Che mi sia ormai perdutamente innamorato delle rientranti laminate?!?
I pennini a spalla stretta, è noto, sono spesso così precisi e voluttuosamente flessibili (non solo gli inarrivabili Waterman)!!
La penna laminata, poi, è progettata per rilucere e sfolgorare in eterno, sfidando le leggi del Tempo che affliggono la carta, gli inchiostri e le parole stesse che sono state vergate con essa:
 per mia/nostra fortuna in pochi osarono distruggere “le penne d'oro”, ed esse ancora brillano per noi...
Grazie per l'attenzione!
Giorgio
Ultima modifica di Musicus il lunedì 4 luglio 2016, 22:34, modificato 1 volta in totale.
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Recensioni straordinaria. ... grazie e complimenti
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UNIVERSAL Fratelli Cavaliere rientrante laminata
Ci risiamo, ancora una volta un fenomenale ritrovamento, che porta ad una altrettanto fenomenale recensione. Ormai il piacere di leggerle è tanto alto che annulla pure la legittima invidia per le penne...
Simone
PS l'invidia per quel pennino (che spande libidine scrittoria al solo vederlo) ancora non è scomparsa del tutto, però...
Simone
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Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
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È assolutamente bellissima ! Complimenti per la recensione
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Grazie a te!!goccioloso ha scritto:Recensioni straordinaria. ... grazie e complimenti
Grazie Contax!!Contax1961 ha scritto: stupenda! complimenti...
Ti ringrazio, Matteo, molto gentile!!chaos ha scritto:È assolutamente bellissima ! Complimenti per la recensione...
Giorgio
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Grazie di cuore,Simone!!piccardi ha scritto:Ci risiamo, ancora una volta un fenomenale ritrovamento, che porta ad una altrettanto fenomenale recensione. Ormai il piacere di leggerle è tanto alto che annulla pure la legittima invidia per le penne...
Simone
PS l'invidia per quel pennino (che spande libidine scrittoria al solo vederlo) ancora non è scomparsa del tutto, però...
Tieniti forte, allora, che agli ultimi due mercatini di Milano (domenica 26.6 e 3.7) ho fatto veramente sfracelli :
una per te (1920), una per Maxpen (1921) e una per Daniela (ultimo quarto 1800)!!!
Intanto me le studio
Giorgio
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Lo spettacolo allora è assicurato. Grazie per queste incantevoli recensioni.Musicus ha scritto:Grazie di cuore,Simone!!
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Tutto molto, molto bello, penna e recensione.
Grazie Giorgio
Luigi
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Grazie per i complimenti, Laura, e ... per la fiducia!!Silemar ha scritto:Lo spettacolo allora è assicurato. Grazie per queste incantevoli recensioni.Musicus ha scritto:Grazie di cuore,Simone!!
Tieniti forte, allora, che agli ultimi due mercatini di Milano (domenica 26.6 e 3.7) ho fatto veramente sfracelli :
una per te (1920), una per Maxpen (1921) e una per Daniela (ultimo quarto 1800)!!!
Giorgio
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Ciao Luigi, e grazie!!lucre ha scritto:Tutto molto, molto bello, penna e recensione.
Grazie Giorgio
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E' una penna rappresentativa di un'epoca e del suo stile, si impugna perfettamente, scrive proprio bene e tanto basta...
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Che penna. Che rencensione. Mi sono emozionata In quanto a stile, gli anni '30 sono insuperabili.
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Molto spesso quando vedo una nuova recensione di Giorgio, non la leggo subito, ma mi limito ad una rapida sbirciatina... Aspetto di avere tutto il tempo e la calma per potermela gustare come un film d'autore, che abbisogna di tutta la concentrazione e l'attenzione possibile. E se ne viene sempre premiati: ogni volta c'è una storia che va oltre la storia dell'oggetto in sé, una galleria di immagini già da sole evocative, e soprattutto una penna che sembra sempre, ogni volta, la più bella mai prodotta.Musicus ha scritto:Grazie di cuore,Simone!!
Tieniti forte, allora, che agli ultimi due mercatini di Milano (domenica 26.6 e 3.7) ho fatto veramente sfracelli :
una per te (1920), una per Maxpen (1921) e una per Daniela (ultimo quarto 1800)!!!
Grazie Giorgio!
Non vedo l'ora di ammirare i tuoi ultimi acquisti
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
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....e dire che ci fu un tempo in cui le laminate non smuovevano le mie passioni....
Ora quasi senza accorgermene le ritrovo tra i miei pensieri , pensieri che sempre più spesso si confondono pericolosamente con i desideri.
Che sia anche colpa di certe letture ???
Complimenti Giorgio
Ora quasi senza accorgermene le ritrovo tra i miei pensieri , pensieri che sempre più spesso si confondono pericolosamente con i desideri.
Che sia anche colpa di certe letture ???
Complimenti Giorgio
Antonio
Essere moderni vuol dire affaccendarsi nell’ Incurabile.
(Emil M. Cioran)