Celluloide ha scritto:Buongiorno, Recensione flash, ma solo per fare il punto su una penna che a mio avviso è fra le 10 che hanno fatto la storia della stilografica
Argh il mio demonietto della pignoleria storica protesta veemente! La penna è bella ma non esageriamo. Mi vedo costretto a dissentire, la Aurora 88 non riesco a vederla nelle 10 penne che han fatto la storia della stilografica.
Penne che han fatto la storia della stilografica? Beh, direi, tirando giù un elenco sommario con le prime cose che mi passano in mente:
1) Le prime Waterman, per il loro alimentatore.
2) La Conklin con il crescent filler, primo caricamento automatico funzionale
3) Le prime Sheaffer per il loro caricamento a levetta.
4,5,6) Parker con la Duofold, la Vacumatic e la 51, tre icone dei rispettivi periodi.
7) La Sheaffer con la Balance, prima penna con linee affusolata, di cui anche questa è una discendente
8) La Pelikan 100, per il caricamento a stantuffo
9) La Doric della Eversharp, con le sue innumerevoli imitazioni
10) Le safety Monblanc
11) Le Onoto con la siringa rovesciata
12) La Pelikan 400, altra icona intramontabile
13) Le Sheaffer Triumph con il pennino conico
14) La serie 13x e 14x della Montblanc, altre icone classiche
15) Le Maki-E della Pilot
Diciamo che da qui in poi si può inserire anche la Aurora 88 originale (quella di Nizzoli), ma francamente dire che conti più nella storia della stilografica di una Skyline, di una Deco Band, di una Patrician, di una Eternal, di una Coronet, di una Hundred Year, di una Wing Flow, di una Rheingold, di una Sport, di una Pullman (e potrei continuare a lungo) è ampiamente contestabile. Occorre tenere ben presente che la storia della stilografica è mondiale, e che in questa ottica il contributo italiano è, purtroppo, alquanto ridotto.
Simone