Ci siamo subito voluti bene, questo è il codice motociclistico.
Devo fare il curriculum?
Quando mio padre seppe che nella panciona di mia madre c'era un maschietto (io) corse a comprare una delle prime minimoto che faceva la Polini per le categorie di scalmanati più piccoli, per non farlo sapere alla famiglia di mia madre che non era abituata all'efficienza con cui si fanno certe cose nella famiglia di mio padre - nonno mi regalò anche un bellissimo Sauro che è cresciuto poi con me e che ho montato fino ai miei 7 anni - mi ha raccontato che l'aveva nascosta in una valigia nell'armadio dicendo che fosse un piumone per l'inverno. Io sono nato in ottobre e potete immaginare il finimondo che si scatenò quando le mie zie andarono a casa dei miei quel di per prendere una coperta per l'ospedale...
In ogni caso non l'ho messa in moto fino ai miei 3 anni, intanto però la nonna da parte di mamma mi regalò un triciclo elettrico rosso che ancora ricordo. Sul diario che teneva mia madre quando io ero bambino ha scritto
Dovresti vederti in questo momento, hai 14 mesi e per camminare ancora ti tieni a qualcuno mentre il tuo cuginetto Antonio va in giro da solo da mesi!
Una cosa però devo dirla: da grande sarai un motociclista sicuramente. Ho perso il conto dei giri che sei riuscito a fare intorno al tavolo del salone grande con quella moto a batteria. Ma ti stancherai mai?
A 3 anni mio padre montò le rotelle e i diaframmi alla Polini che durarono circa un mese, dopo di che non mi fermava già più nessuno.
Siccome crescevo in fretta passai per tanti altri piccoli trabiccoli tra cui ricordo il fantastico Grizzly della Italjet e un quad della Malaguti.
Quando la cosa iniziò a farsi più seria e il mio Asso (il sauro di cui sopra) mi lasciò iniziai a correre con le prime moto a marce. Mi ricordo che per imparare a cambiare e a partire papà mi fece montare davanti a lui sulla sua TDM 850 prima serie, lui mi teneva la moto in piedi e io staccavo la frizione e usavo il cambio perché ero ancora troppo basso per scalare quella montagnona.
La prima è stata una TZR da 50cc credo. Ho corso in non mi ricordo quali trofei con quella prima di passare alla leggendaria RS 250 replica che ancora oggi si trova ferma nel salone di casa mia.
A 13 anni ho fatto il salto di qualità e sono passato alla CBR 600RR (stiamo parlando sempre in ambito pista, mai in strada). Per domarla ho preso tanti di quegli scivoloni!
Per i miei 18 anni papà mi regalò tra le altre cose una sessione di prove libere al Mugello con la sua 999. Mi divertii un mondo!
Anche quando partii per la tangente alla San Donato e giurai che mai avrei corso così in strada.
Il regalo mio personale per i 18 anni fu la mia attuale compagna in attesa di rottamazione per un problema all'accensione che sembra irrisolvibile, la GSX-R 600 K7.
Spero che al prossimo giro dal concessionario non mi faccia prendere la mano al punto da uscire con quella 1299 Panigale perché seriamente costa troppo.
Però si sa, in stilografica come in moto al cuor non si comanda.