Consiglio stilografica morbida e leggera

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tesone90
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Consiglio stilografica morbida e leggera

Messaggio da tesone90 »

Ciao a tutti,
mi chiamo Dario ed e' da un po' che frequento il vostro forum, pur restando nell'ombra e limitandomi a leggere qui e li'.
E' giunto pero' il momento di farsi aiutare da tutti quelli che qui ne sanno sicuramente piu di me, vorrei infatti acquistare una nuova stilografica ed ho bisogno dei vostri preziosi consigli. Fino ad ora ho utilizzato una Sheaffer Targa ed un Aurora Hastil entrambe del mio fratello piu' grande, tuttavia ho trovato sopratutto la prima un po troppo ruvida, poco scorrevole nella scrittura (colpa del pennino fine?) e pesante. Diciamo che il nuovo acquisto dovrebbe sostituire queste "vecchie" penne, e magari migliorarne i difetti. I miei bisogni sono quelli di avere una penna morbida e molto scorrevole che mi permetta di scrivere -quando sotto esami- anche 30 pagine al giorno senza affaticare particolarmente la mano. Necessito inoltre di un tratto preciso dovendo scrivere quasi esclusivamente formule ed un impugnatura che non faccia male su indice e medio anche se utilizzata per molte ore. Diciamo che come prezzo vorrei stare sotto i 200 euro, ma per qualcosina di particolamente interessante si puo arrivare fino a 300. Per quanto riguarda le mie preferenze estetiche amo le penne molto affusolate dal design semplice ma intrigante, per intenderci non mi piacciono le stilo troppo panciute e men che meno quello intarsiate o eccessivamente lavorate, diciamo che la targa e la hasitl esteticamente sono un buon punto di partenza.
Ho detto anche troppo, lascio a voi la parola.

Grazie,
Dario ;)
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vikingo60
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Re: Consiglio stilografica morbida e leggera

Messaggio da vikingo60 »

tesone90 ha scritto:Ciao a tutti,
mi chiamo Dario ed e' da un po' che frequento il vostro forum, pur restando nell'ombra e limitandomi a leggere qui e li'.
E' giunto pero' il momento di farsi aiutare da tutti quelli che qui ne sanno sicuramente piu di me, vorrei infatti acquistare una nuova stilografica ed ho bisogno dei vostri preziosi consigli. Fino ad ora ho utilizzato una Sheaffer Targa ed un Aurora Hastil entrambe del mio fratello piu' grande, tuttavia ho trovato sopratutto la prima un po troppo ruvida, poco scorrevole nella scrittura (colpa del pennino fine?) e pesante. Diciamo che il nuovo acquisto dovrebbe sostituire queste "vecchie" penne, e magari migliorarne i difetti. I miei bisogni sono quelli di avere una penna morbida e molto scorrevole che mi permetta di scrivere -quando sotto esami- anche 30 pagine al giorno senza affaticare particolarmente la mano. Necessito inoltre di un tratto preciso dovendo scrivere quasi esclusivamente formule ed un impugnatura che non faccia male su indice e medio anche se utilizzata per molte ore. Diciamo che come prezzo vorrei stare sotto i 200 euro, ma per qualcosina di particolamente interessante si puo arrivare fino a 300. Per quanto riguarda le mie preferenze estetiche amo le penne molto affusolate dal design semplice ma intrigante, per intenderci non mi piacciono le stilo troppo panciute e men che meno quello intarsiate o eccessivamente lavorate, diciamo che la targa e la hasitl esteticamente sono un buon punto di partenza.
Ho detto anche troppo, lascio a voi la parola.

Grazie,
Dario ;)
Ciao Dario,quello che tu cerchi è forse ciò che tutti noi cerchiamo affannosamente;e dire se una stilo è meglio di un'altra potrebbe aprire infinite diatribe.
Io partirei dal prezzo:200 o 300 Euro non sono tanti,al giorno d'oggi,per una stilografica;e ciò conduce alla scelta di una cartuccia-converter,che ha un prezzo più contenuto di quelle a pistone.Il pennino Fine,soprattutto se hai una scrittura veloce e il flusso di inchiostro non è abbondante,può dare effettivamente la sensazione di ''impuntamento''.Motivo per cui ti consiglierei il pennino Medio,quello forse più usato.Volendo rimanere a un prezzo di 200-300 Euro e puntando sul caricamento a pistone,senza rinunciare alle caratteristiche di leggerezza,scorrevolezza del tratto e linee non troppo ridondanti,mi sentirei di consigliarti una Pelikan M400,che ha caricamento a pistone,pennino a 14K,flusso di inchiostro molto buono e la leggerezza che cerchi.La Sheaffer di cui hai parlato è in effetti una penna pesante,e il pennino F certo non aiuta.Con la Hastil non ho mai scritto,pur andando molto di moda tra gli insegnanti quando andavo a scuola,ma non mi pareva fosse troppo scorrevole.Ti consiglio la Pelikan perchè rispecchia praticamente tutti i parametri che tu richiedi.E' mia opinione,inoltre,che una penna a stantuffo alla fine scriva molto meglio di una cartuccia-converter.Naturamente resto aperto,su questo ultimo punto,ad ogni critica.Spero di esserti stato utile.
Ciao
Alessandro
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piccardi
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Re: Consiglio stilografica morbida e leggera

Messaggio da piccardi »

Sul nuovo mi trovo in discreta difficoltà, perché é parecchio che non compro una penna nuova. Sulla scorrevolezza penso che poche penne oggi sono in grado di competere con le giapponesi. Con quella cifra si comprano delle Sailor di notevole livello che hanno probabilmente i migliori pennini disponibili sul mercato, non brillano però per originalità o eleganza nel design.

Da questo punto di vista le Pilot sono migliori e a scorrevolezza hanno poco da invidiare rispetto alle Sailor. Quello che non mi piace in genere di queste penne è il caricamento a cartuccia, ma son gusti personali, dal punto di vista del funzionamento sono assolutamente affidabili (cosa non vera per molte italiane/europee/americane).

Sulle europee penso che la M400 Pelikan che ti han già consigliato possa essere una buona alternativa, ha un sistema di caricamento molto più raffinato delle precedenti. Non ha una scorrevolezza altrettanto valida, in particolare per i pennini fini, per i quali i giapponesi vincono sempre a mani basse (scrivere i kanji è anche più complesso che scrivere formule, e per questo il fine da loro è la norma, e l'extrafine non è per nulla raro).

Però tieni conto che con quella cifra si possono ottenere delle favolose penne in celluloide anni '30 (su ebay), che, se trovi un pennino flessibile, scrivono in genere nettamente meglio di qualunque penna moderna. Se una penna sfaccettata non ti dispiace una Doric anni '30 di dimensioni medie la puoi trovare su Ebay in buone condizioni a un paio di centinaio di dollari, che finiscono su quella cifra con spedizione e dogana. Essendo a levetta sono poi anche facili da riparare in caso di guasti e sono penne molto leggere e comode.

Una alternativa sull'antico, che tra l'altro costa anche molto meno, potrebbe essere una Vacumatic Parker, che però ha un sistema più rognoso da sistemare e le cui condizioni di funzionamento possono essere molto abbastanza aleatorie (anche se con la differenza di prezzo te la potresti far sistemare a dovere da un restauratore professionista, qualunque siano le condizioni iniziali).

Però se vai sull'antico si tratta di avere a che fare con penne vissute, che ti danno una sensazione completamente diversa rispetto al nuovo. Io le preferisco in assoluto tanto che è abbastanza difficile che compri una penna nuova. L'ultima è stata una Pilot Custom 823 (non è commercializzata in Italia, la trovi su Ebay dal Giappone o nei negozi veramente specializzati che se la fanno mandare a richiesta. Per la fascia di prezzo rientra nei tuoi parametri e per la scorrevolezza resta un Pilot ed il fine che ho io scrive divinamente. Inoltre come penna, essendo con caricamento a siringa rovesciate e corpo semitrasparente, è assolutamente peculiare solo che è abbastanza grande e non troppo leggera (anche perché quando è piena tiene l'equivalente di 5 o 6 cartucce d'inchiostro).

Spero di averti confuso le idee abbastanza, ma la scelta di una penna purtroppo è davvero una scelta estremamente personale, come l'oggetto stesso. Il mio consiglio è quello, se ne hai uno a portata di mano, di visitare un negozio specializzato e provare le penne che ti possono interessare. Puoi riconoscere un negozio valido proprio dal fatto che di fronte ad una richiesta del genere saranno ben felici di venirti incontro, se fanno storie, allora non sono un vero negozio di stilografiche, solo dei cartolai.

In ogni caso se ti restano dubbi non esitare a fare altre domande.

Ciao
Simone

Sul nuovo
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Re: Consiglio stilografica morbida e leggera

Messaggio da tesone90 »

vikingo60 ha scritto:
tesone90 ha scritto:Ciao a tutti,
mi chiamo Dario ed e' da un po' che frequento il vostro forum, pur restando nell'ombra e limitandomi a leggere qui e li'.
E' giunto pero' il momento di farsi aiutare da tutti quelli che qui ne sanno sicuramente piu di me, vorrei infatti acquistare una nuova stilografica ed ho bisogno dei vostri preziosi consigli. Fino ad ora ho utilizzato una Sheaffer Targa ed un Aurora Hastil entrambe del mio fratello piu' grande, tuttavia ho trovato sopratutto la prima un po troppo ruvida, poco scorrevole nella scrittura (colpa del pennino fine?) e pesante. Diciamo che il nuovo acquisto dovrebbe sostituire queste "vecchie" penne, e magari migliorarne i difetti. I miei bisogni sono quelli di avere una penna morbida e molto scorrevole che mi permetta di scrivere -quando sotto esami- anche 30 pagine al giorno senza affaticare particolarmente la mano. Necessito inoltre di un tratto preciso dovendo scrivere quasi esclusivamente formule ed un impugnatura che non faccia male su indice e medio anche se utilizzata per molte ore. Diciamo che come prezzo vorrei stare sotto i 200 euro, ma per qualcosina di particolamente interessante si puo arrivare fino a 300. Per quanto riguarda le mie preferenze estetiche amo le penne molto affusolate dal design semplice ma intrigante, per intenderci non mi piacciono le stilo troppo panciute e men che meno quello intarsiate o eccessivamente lavorate, diciamo che la targa e la hasitl esteticamente sono un buon punto di partenza.
Ho detto anche troppo, lascio a voi la parola.

Grazie,
Dario ;)
Ciao Dario,quello che tu cerchi è forse ciò che tutti noi cerchiamo affannosamente;e dire se una stilo è meglio di un'altra potrebbe aprire infinite diatribe.
Alessandro hai ragione, la descrizione che ho fatto e' forse chiedere un po troppo. Non avevo nemmeno considerato la Pelikan pensandola una marca piu' da cartoleria appunto che da Stilografica, mi devo allora ricredere!? Dal punto di vista estetico sopratutto in certe colorazioni sembra molto carina -cosa rara che incontri i miei gusti alla prima occhiata- dal punto di vista di scorrevolezza e qualita' di scrittura mi devo rimettere nelle vostre mani e quello che dite sembra volgere a suo favore. Sono allora io prevenuto nei confronti di una marca che non consideravo? E' davvero cosi' buona come dite?

Senza che me ne vogliate, ma volendo rimanere sulle marche classiche come Aurora, Visconti, Waterman, Sheaffer, Omas e simili cosa consigliate? Vado nella direzione sbagliata ad orientarmi su queste?

Grazie ancora davvero,

Dario
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Re: Consiglio stilografica morbida e leggera

Messaggio da vikingo60 »

Caro Dario,la Pelikan produce ottime penne insieme a molti altri prodotti di cancelleria,ed è forse per questo che alcuni non la prendono in considerazione.Posso però assicurarti che le penne sono di ottima fattura,leggere,eleganti e,per la cifra che sei intenzionato a spendere,sicuramente le più adatte.Considera che la Pelikan produce anche la penna a stantuffo più economica sul mercato,la M150,che non ha neanche il pennino in oro ma che va benissimo(costa intorno ai 50 Euro);io sto usando proprio quella,da oltre 13 anni!In questi giorni stanno presentando la versione nero-verde con cofanetto e inchiostro blu a poco più di 60 Euro.Con circa 70-75 Euro puoi acquistare la M200,senza pennino in oro,con caricamento pure a stantuffo.Ma visto ciò che desideri e per la fascia di prezzo,la M400 mi sembra la più adatta a te.Avresti solo l'imbarazzo sul colore:se prenderla tutta nera o bicolore;esistono diversi accoppiamenti molto eleganti(blu-nero,il classico nero-verde,bordeaux-nero).La nera ha il vantaggio di avere la finestra per il livello d'inchiostro.
Per quanto riguarda gli altri marchi da te nominati,in quella fascia di prezzo potresti trovare solo qualche cartuccia-converter(che non ti consiglio:non è mai come scrivere con una penna a stantuffo).Pur volendo salire di prezzo arriveresti a circa 600-700 Euro,ritrovandoti con penne che scrivono benissimo(la Stipula scrive da sogno!)ma molto più pesanti e grosse e quindi perderesti la leggerezza.Con Waterman(a mio giudizio)raggiungeresti il risultato di spendere cifre vicine a quelle da te volute trovandoti con una penna cartuccia-converter,pesante e che per giunta scrive anche male.Ho acquistato mesi fa una Waterman Carene Silver(al prezzo di più di 200 Euro)stilisticamente anche bella,ma col pennino in oro 18 K che graffia e,cosa ancor peggiore,che macchia le mani quando la apro.Ne parlai a Simone nella sezione ''Cappuccio a vite o a pressione?''e mi rispose che anche a lui dava lo stesso problema.Ho dovuto smettere di usarla.Per quanto riguarda Parker è ormai tutt'uno con Waterman(appartengono al gruppo Sanford)e non produce penne a pistone.Qualche anno fa ricevetti in regalo una Parker Sonnet cartuccia-converter in acciaio con dorature:oltre a scrivere male,in poco tempo la doratura sparì completamente.Ora costa dai 120 Euro in sù,ma temo che non siano migliorate.Le Sheaffer sono anch'esse a converter e in genere scrivono bene,ma non riesco più a trovarle.Mi permetto di aggiungere un'altra raccomandazione,visto ciò che è successo a me ed altri:non usare inchiostro Pelikan nero.Tende a diventare vischioso e a produrre grumi in poco tempo.Meglio inchiostri come Parker e Waterman,se usi il nero, che costano poco e sono molto fluidi.L'ideale sarebbe lo Sheaffer,che io da qualche anno non riesco più a trovare.Ottimo è anche lo Jean Herbin,ma di alto costo.
Sperando di esserti stato in qualche modo utile,ti invio cordiali saluti.A risentirci presto,fammi sapere per curiosità cosa hai deciso!
Ciao
Alessandro
Ultima modifica di vikingo60 il lunedì 21 giugno 2010, 20:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: Consiglio stilografica morbida e leggera

Messaggio da tafa84 »

Ti consiglio anche io Pelikan.
Uso da 3 anni la M150 con pennino M preferendola a stilografiche aurora e visconti di fascia di prezzo nettamente superiore(sempre pennino m).

Montblanc fountain pen failed - Pelikan M800 to the rescue
http://www.youtube.com/watch?v=CfyGTNAr6eY
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Re: Consiglio stilografica morbida e leggera

Messaggio da vikingo60 »

Caro Dario,dimenticavo altre marche di cui mi hai chiesto:Aurora,che produce belle penne,ma solo di fascia alta con lo stantuffo.Inoltre sono abbastanza grandi e le uniche leggere sono le Optima in auroloide di cui ti mando un'immagine.Il costo si aggira però intorno ai 500Euro.Visconti(ne ho comprata una da due giorni che ancora non provo);anche qui prezzo intorno ai 700 Euro e penna molto pesante.Inoltre alcune hanno meccanismi di caricamento abbastanza complessi.C'è poi Montegrappa:la Extra Bamboo 1930 è molto bella e scrive bene,ma è grossa,pesante e ha un prezzo molto alto(intorno ai 900 Euro).OMAS:molto costose e alcuni modelli non troppo leggeri;inoltre i modelli con corpo sfaccettato affaticano facilmente la mano durante la scrittura.Infine Delta:sono grosse e pesanti,costano non meno di 420 Euro circa(volendo evitare quelle a cartuccia-converter che danno problemi).Anche qui il costo è tra i 420-500 Euro.C'è però da dire che,pur essendo costose,grosse e pesanti,quelle a pistone o con pulsante di fondo vanno bene.Non ho mai provato Marlen.Come vedi per alcune italiane si scavalca facilmente anche il prezzo delle Mont Blanc che sono penne tutt'altro che economiche.Non ho troppa esperienza di penne antiche che ti consiglio di comprare solo se vivi in zone dove esistono riparatori esperti.Io uso tra le altre dal 2000 una vecchia ERO a stantuffo degli anni '60(puoi vederla nella sezione ''Storia e produttori'') che però aveva nel gruppo pennino una guarnizione rotta.Beh,non sapendo come altro fare ho dovuto usare una guarnizione al silicone che mi ha dato mio fratello esperto subacqueo(quella vecchia era screpolata e la penna perdeva).Forse quella guarnizione durerà più della penna stessa,ma che fare se si rompe lo stantuffo o qualche altra cosa?
Mi scuso se ti sono sembrato troppo professorale,ma ho solo cercato di aiutarti a fare la scelta migliore considerando ciò che desideri.Tieni inoltre presente che il servizio assistenza Pelikan,qualora dovesse servirti,è ottimo.
Cordiali saluti
Alessandro
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Re: Consiglio stilografica morbida e leggera

Messaggio da tesone90 »

vikingo60 ha scritto: Mi scuso se ti sono sembrato troppo professorale,ma ho solo cercato di aiutarti a fare la scelta migliore considerando ciò che desideri.Tieni inoltre presente che il servizio assistenza Pelikan,qualora dovesse servirti,è ottimo.
Cordiali saluti
Alessandro
Grazie mille Alessandro, ma figurati, sei stato gentilissimo e io devo solo che esserne felice! Ad essere sincero, piu' guardo la M400 e piu' mi piace... Penso proprio di essermene convinto, anche se per adesso non ho avuto la possibilita' di tenerla in mano o di vederla dal vivo, dici che io riesca a trovarne almeno un modello in negozio da vedere e sopratutto da provare? Per quanto riguarda la colorazione mi piace molto la versione nero-blu, ma anche la versione nero trasparente mi sembra molto fine ed elegante. Prima di chiedere a voi ho girato un po di negozi e tutti mi avevano proposto penne come la Aurora Talentum o le visconti, ma dopo questi pochi post devo dire - e credo di non sbagliare - che il vostro suggerimento sia quello migliore. Chiedo ancora delucidazioni da quasi ignorante della materia: c'e' davvero una differenza cosi' grande tra stantuffo e converter-cartuccia come tutti voi dite? e se si' in cosa la posso apprezzare? Perdonatemi ma con una sheaffer ed una aurora converter che sono le uniche che ho usato non so proprio cosa voglia dire avere una penna con caricamento a stantuffo tra le mani.

Vi ringrazio ancora,

Dario
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Re: Consiglio stilografica morbida e leggera

Messaggio da vikingo60 »

tesone90 ha scritto:
vikingo60 ha scritto: Mi scuso se ti sono sembrato troppo professorale,ma ho solo cercato di aiutarti a fare la scelta migliore considerando ciò che desideri.Tieni inoltre presente che il servizio assistenza Pelikan,qualora dovesse servirti,è ottimo.
Cordiali saluti
Alessandro
Grazie mille Alessandro, ma figurati, sei stato gentilissimo e io devo solo che esserne felice! Ad essere sincero, piu' guardo la M400 e piu' mi piace... Penso proprio di essermene convinto, anche se per adesso non ho avuto la possibilita' di tenerla in mano o di vederla dal vivo, dici che io riesca a trovarne almeno un modello in negozio da vedere e sopratutto da provare? Per quanto riguarda la colorazione mi piace molto la versione nero-blu, ma anche la versione nero trasparente mi sembra molto fine ed elegante. Prima di chiedere a voi ho girato un po di negozi e tutti mi avevano proposto penne come la Aurora Talentum o le visconti, ma dopo questi pochi post devo dire - e credo di non sbagliare - che il vostro suggerimento sia quello migliore. Chiedo ancora delucidazioni da quasi ignorante della materia: c'e' davvero una differenza cosi' grande tra stantuffo e converter-cartuccia come tutti voi dite? e se si' in cosa la posso apprezzare? Perdonatemi ma con una sheaffer ed una aurora converter che sono le uniche che ho usato non so proprio cosa voglia dire avere una penna con caricamento a stantuffo tra le mani.

Vi ringrazio ancora,

Dario
Per carità,figurati!In un buon negozio dovrebbero fartela provare,anche se qualcuno potrebbe obiettare che poi ha difficoltà a vendere ad altri una penna usata.In realtà le penne Pelikan di fascia alta,e tra queste la M400,sono già provate in fabbrica.Ma non dovresti avere difficoltà a trovare un negoziante che te la faccia provare.Quanto al colore è questione di gusti e i due colori di cui hai parlato sono bellissimi.Parliamo ora della differenza tra pistone e cartuccia converter:praticamente tutti gli intenditori veri preferiscono il caricamento a pistone.Quest'ultimo senz'altro attribuisce un maggior valore alla penna e (almeno a mio giudizio)fa sì che sia più pronta nello scrivere subito,dopo che è stata nel taschino per qualche tempo.Se la penna funziona bene,la scrittura è fluida e scorrevole,mentre in una cartuccia-converter si può avere qualche difficoltà.Può capitare infatti che la minore massa d'inchiostro non affluisca subito al gruppo pennino(anche a causa della sezione ridotta del converter rispetto ad una a stantuffo dove il serbatoio è il corpo stesso della penna),provocando un ritardo nella scrittura.Altro vantaggio è che la riserva di carica è maggiore.Inoltre,se all'acquisto costa di più della versione equivalente cartuccia-converter,il caricamento con il pistone viene a costare molto meno,in quanto un flacone di inchiostro costa praticamente come una scatolina di cartucce che finiscono subito.Quanto al problema di un eventuale caricamento in viaggio,esistono dei pratici calamai da viaggio(tipo Visconti o Stipula);ma io,almeno,non ho mai avuto problemi con la bottiglietta da tenere a portata di mano.L'unico svantaggio che si può ammettere è questo:in caso di guasto è più difficile riparare il pistone,mentre se si rompe il converter si può semplicemente sostituirlo con uno nuovo,cosa che puoi fare da solo.Ma le case,tra cui la Pelikan,offrono un buon servizio di assistenza e,qualora capitasse qualcosa,non dovresti avere problemi.E credimi,vale davvero la pena di usare una penna a pistone,magari con livello visibile di inchiostro,come appunto sono le Pelikan(anche in quelle bicolore si riesce a vedere il livello in trasparenza).Ciao e a risentirci
Alessandro
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Re: Consiglio stilografica morbida e leggera

Messaggio da Pupa »

piccardi ha scritto: Da questo punto di vista le Pilot sono migliori e a scorrevolezza hanno poco da invidiare rispetto alle Sailor. Quello che non mi piace in genere di queste penne è il caricamento a cartuccia, ma son gusti personali, dal punto di vista del funzionamento sono assolutamente affidabili (cosa non vera per molte italiane/europee/americane).
Fermo restando che ricordi sempre che solo le vintage hanno davvero dei pennini
flessibili,
volevo integrare l'argomento: nella mia ricerca (teorica, non provata) di simili penne,
penso che una delle pochissime penne moderne che hanno il pennino flessibile
sia questa:
Pilot Falcon Fountain Pen, sui 180 Euro

Immagine

Altre Pilot hanno pennini semi-flessibili, chiamate "soft-nib".
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Re: Consiglio stilografica morbida e leggera

Messaggio da vikingo60 »

Anche io preferisco le penne a pistone,con molta simpatia,lo ammetto,per il sistema a pulsante di fondo.
Le uniche a cartuccia che ho amato sono una vecchia Pelikano antimacchia del 1970,regalo di mio padre e tutt'ora perfettamente funzionante,e una (credo)rara Mont Blanc di inizi anni '80 in acciaio inox (che io non preferisco agli altri materiali,avendo una mentalità molto classica))che scrive in modo meraviglioso:sulla carta non si sente nessun attrito,il flusso è deciso e abbondante:credo vada anche a converter,ma non ho mai provato.Presto pubblicherò foto anche di queste.
Ciao
Alessandro
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Messaggio da Fenice »

Adoro questo forum!!! :D

Ho dato un'occhiata alla Pelikan M150 avrei alcune domande:
- mi sembra di aver visto su e-bay che vendono anche solo i pennini, quindi devo dedurre che posso cambiare i pennini, a seconda se mi sento di fretta e nervosa (M), devo scrivere con calma sul diario di mio figlio per rispondere alle maestre (pennino STUB o F). E' così?
- e quì arrivo ad un'altra domanda: esiste il pennino stub per la pelikan M150?
- Altra domanda: caricamento a pistone ... per una neofita è "un casino"? O è talmente semplice da essere a prova di deficiente (come le cartucce, per intenderci, qualsiasi bambino di 3 anni è in grado di inserire una cartuccia in una penna stilografica)?

Francamente la Pelikan, esteticamente, non mi piace, ma poco conta.
Sono una persona estremamente pratica.
Ho comperato scarpe orribili solo perché erano comode e le ho stra-usate per anni.
Sto confrontando il peso della Pelikan M150 e della Pilot Falcon.
Mi attraggono entrambe, ma la Pelikan ha un peso di 13 grammi, mentre la Falcon di 34.

Intanto, nei miei sogni proibiti c'è la SAILOR SAPPORO PROFESSIONAL GEAR ORANGE, ma potrei accontentarmi (visti i costi) anche di quella White.
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Messaggio da Daniele »

Per lunghe sessioni di scrittura, 34 grammi sono davvero tanti.
La Pelikan m150 è una grandissima penna da lunghe sessioni e si, ha il pennino intercambiabile. Ma solo nelle misure F, M e B.
Il caricamento a pistone sarà "strano" le prime volte ma col tempo la ricarica diventa un rito dal quale difficilmente si riesce a disintossicarsi. :D

Sta di fatto che la Sailor Sapporo (di qualsiasi colore ;) ) ha un pennino da favola...
Daniele

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Messaggio da piccardi »

Fenice ha scritto: Sto confrontando il peso della Pelikan M150 e della Pilot Falcon.
Mi attraggono entrambe, ma la Pelikan ha un peso di 13 grammi, mentre la Falcon di 34.

Intanto, nei miei sogni proibiti c'è la SAILOR SAPPORO PROFESSIONAL GEAR ORANGE, ma potrei accontentarmi (visti i costi) anche di quella White.
La Falcon, quella attuale, è in metallo. Per cui pesa un bel po'. Se riesci a trovare la versione originale anni ... boh mi pare '80 ma non ci giurerei, quella è in plastica ed è molto più leggera. Ma mi sa che ti tocca cercarla su Ebay e comprarla in giappone, da noi non si trova di certo.

Simone
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ilconterosso

Consiglio stilografica morbida e leggera

Messaggio da ilconterosso »

Vai di Aurora Optima, aureloide blu/verde...! ;)
Caricamento pistone, magnifiche.
Sulla baia ce ne sono un paio sotto i 300 euro....non ti sbagli! ;)
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