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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Inchiostro BIC: perché a contatto con l'acqua non sbava?
- Federico
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Inchiostro BIC: perché a contatto con l'acqua non sbava?
Ciao ragazzi, ho un quesito che anche se può sembrare banale per alcuni di voi, per me non lo è affatto.
Scrivo regolarmente con la penna stilografica (ultimamente con una modestissima Delta anni Ottanta, pennino M). L'inchiostro che utilizzo è quello nero della Schneider, con il quale mi sono sempre trovato molto bene.
Tuttavia quasi tutti gli inchiostri che ho provato (Montblanc, Aurora, Pelikan 4001 [VADE RETRO] e Schneider a contatatto con acqua... sbavano!
Quando invece scrivo con una banalissima Bic da 30 centesimi, se mi capita che il foglio si bagni l'inchiostro rimane perfettamente asciutto.
Il termine di paragone che mi è balenato pensando a questa esperienza è quello delle stampanti: una stampa proveniente da una macchina a "getto d'inchiostro" (Inkjet) se viene a contatto con l'acqua si squaglia quasi subito. Se la stampa proviene invece da una macchina "laser" (tipo fotocopiatrice o stampante professionale) essa conserva - entro i limiti ovviamente - l'inchiostro senza sbavare. Per il discorso stampanti la risposta già ce l'ho: quelle laser stendono durante la stampa una patina cerata che permette all'inchiostro di rimanere ben saldo sulla carta. Ma per le bic invece qual'è il loro punto di forza? Che tipo di inchiostro utilizzano che permette al foglio di non presentare sbavature in caso di contatto liquido?
Scrivo regolarmente con la penna stilografica (ultimamente con una modestissima Delta anni Ottanta, pennino M). L'inchiostro che utilizzo è quello nero della Schneider, con il quale mi sono sempre trovato molto bene.
Tuttavia quasi tutti gli inchiostri che ho provato (Montblanc, Aurora, Pelikan 4001 [VADE RETRO] e Schneider a contatatto con acqua... sbavano!
Quando invece scrivo con una banalissima Bic da 30 centesimi, se mi capita che il foglio si bagni l'inchiostro rimane perfettamente asciutto.
Il termine di paragone che mi è balenato pensando a questa esperienza è quello delle stampanti: una stampa proveniente da una macchina a "getto d'inchiostro" (Inkjet) se viene a contatto con l'acqua si squaglia quasi subito. Se la stampa proviene invece da una macchina "laser" (tipo fotocopiatrice o stampante professionale) essa conserva - entro i limiti ovviamente - l'inchiostro senza sbavare. Per il discorso stampanti la risposta già ce l'ho: quelle laser stendono durante la stampa una patina cerata che permette all'inchiostro di rimanere ben saldo sulla carta. Ma per le bic invece qual'è il loro punto di forza? Che tipo di inchiostro utilizzano che permette al foglio di non presentare sbavature in caso di contatto liquido?
- ciro
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Inchiostro BIC: perché a contatto con l'acqua non sbava?
Gli inchiostri stilografici sono generalmente soluzioni a base acquosa in cui si trovano disciolti i pigmenti, ce ne sono anche di "pigmentati" in cui i pigmenti suggerivano in fase solida e non sono disciolti in acqua.
Gli inchiostri normali (quindi le soluzioni) una volta asciutti perdono l'acqua e lasciano il pigmento fra le fibre della carta, se si ti aggiunge l'acqua una parte variabile del pigmento torna a ridisciogliersi e dunque sbava, come dici tu.
Questo può capitare anche ai pigmentati ma in genere sono più resistenti ed esistono anche vari tipi di inchiostro resistenti all'acqua, si vedano i vari permanenti, inchiostri certificati per documenti, ferrogallici (non tutti adatti alle stilo) ecc.
L'inchiostro della bic, e più in generale delle biro, è una soluzione a base oleosa, dunque è a tutti gli effetti una sorta di crema grassa che, come ben saprai, non è solubile in acqua. Questo fa sì che a contatto con l'acqua il pigmento non si stacchi dalle fibre della carta e resti saldamente attaccato al foglio.
Gli inchiostri normali (quindi le soluzioni) una volta asciutti perdono l'acqua e lasciano il pigmento fra le fibre della carta, se si ti aggiunge l'acqua una parte variabile del pigmento torna a ridisciogliersi e dunque sbava, come dici tu.
Questo può capitare anche ai pigmentati ma in genere sono più resistenti ed esistono anche vari tipi di inchiostro resistenti all'acqua, si vedano i vari permanenti, inchiostri certificati per documenti, ferrogallici (non tutti adatti alle stilo) ecc.
L'inchiostro della bic, e più in generale delle biro, è una soluzione a base oleosa, dunque è a tutti gli effetti una sorta di crema grassa che, come ben saprai, non è solubile in acqua. Questo fa sì che a contatto con l'acqua il pigmento non si stacchi dalle fibre della carta e resti saldamente attaccato al foglio.
- Federico
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Inchiostro BIC: perché a contatto con l'acqua non sbava?
Grazie Ciro, sei stato molto prezioso. Ho letto che sul forum è presente una lista con gli inchisotri più resistenti all'acqua e ad altri liquidi in generale.
Per caso tu hai avuto a che fare con qualcuno di questi inchiostri? Hai da consigliare un inchiostro particolare che resiste bene all'azione dei liquidi?
Grazie
Per caso tu hai avuto a che fare con qualcuno di questi inchiostri? Hai da consigliare un inchiostro particolare che resiste bene all'azione dei liquidi?
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- ciro
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Inchiostro BIC: perché a contatto con l'acqua non sbava?
È uno dei miei colori preferiti ed è anche straordinariamente resistente all'acqua. Sailor sei-boku.Federico ha scritto: Per caso tu hai avuto a che fare con qualcuno di questi inchiostri? Hai da consigliare un inchiostro particolare che resiste bene all'azione dei liquidi?
Grazie
- Contax1961
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Giacomo Furia in La banda degli onesti
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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- Federico
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Inchiostro BIC: perché a contatto con l'acqua non sbava?
Magnifico! Io però scrivo sempre e solo con il nero. Se hai alternative "in noir" spara pureciro ha scritto:È uno dei miei colori preferiti ed è anche straordinariamente resistente all'acqua.Federico ha scritto: Per caso tu hai avuto a che fare con qualcuno di questi inchiostri? Hai da consigliare un inchiostro particolare che resiste bene all'azione dei liquidi?
Grazie
20160608_145449_HDR.jpg
Sailor sei-boku.
- MaPe
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Inchiostro BIC: perché a contatto con l'acqua non sbava?
La versione in nero della Sailor è il Kiwa-Guro.Federico ha scritto:Magnifico! Io però scrivo sempre e solo con il nero. Se hai alternative "in noir" spara pureciro ha scritto: È uno dei miei colori preferiti ed è anche straordinariamente resistente all'acqua.
20160608_145449_HDR.jpg
Sailor sei-boku.
Sto provando una cartuccia di Platinum Carbon Ink black e devo dire che è molto convincente.
Controlla questo link https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=9&t=6456
- piccardi
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Inchiostro BIC: perché a contatto con l'acqua non sbava?
I ferrogallici sono soluzioni ma non si comportano così. Non è questione solo di differenza soluzione/sospensione o solubilità dei pigmenti. Un ferrogallico ha pigmenti solubili in acqua che però quando si "fissano" sulla carta non lo sono più. In genere sono meglio questi, saranno più acidi, ma garantiscono meno residui.ciro ha scritto: Gli inchiostri normali (quindi le soluzioni) una volta asciutti perdono l'acqua e lasciano il pigmento fra le fibre della carta, se si ti aggiunge l'acqua una parte variabile del pigmento torna a ridisciogliersi e dunque sbava, come dici tu.
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
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- Pettirosso
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Inchiostro BIC: perché a contatto con l'acqua non sbava?
Nel link di MaPe trovi già un'ampia scelta di neri.
Aggiungerei ancora il Koh-I-Noor, già recensito.
Io personalmente uso i ferrogallici della R&K e mi trovo bene, ma sono uno blu/nero e l'altro viola/nero.
In cartucce di neri resistenti mi vengono in mente Sailor, Platinum e MB Permanent (forse anche PR fa qualcosa); gli altri sono in boccetta.
Aggiungerei ancora il Koh-I-Noor, già recensito.
Io personalmente uso i ferrogallici della R&K e mi trovo bene, ma sono uno blu/nero e l'altro viola/nero.
In cartucce di neri resistenti mi vengono in mente Sailor, Platinum e MB Permanent (forse anche PR fa qualcosa); gli altri sono in boccetta.
Giuseppe.
- ciro
- Siringa Rovesciata
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- Iscritto il: martedì 7 aprile 2015, 15:12
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piccardi ha scritto: I ferrogallici sono soluzioni ma non si comportano così. Non è questione solo di differenza soluzione/sospensione o solubilità dei pigmenti. Un ferrogallico ha pigmenti solubili in acqua che però quando si "fissano" sulla carta non lo sono più. In genere sono meglio questi, saranno più acidi, ma garantiscono meno residui.
Simone
Chiedo scusa per l'imprecisione.
È per cose così che io sono un novellino e tu no.