Buonasera amici,
vi propongo una breve recensione su un modello che ho acquistato qualche mese fa e che mi sta dando delle belle soddisfazioni. Mi ha attratto per la linea, ho finito per apprezzarla per la qualità di scrittura, ed è una penna che vi consiglio sinceramente.
Vi chiedo scusa per la involontaria pubblicità Apple, ma ho scoperto che il Macbook mi fa un bel contrasto per fare le foto con l'iPhone (sarà un caso?)
1) PRIME IMPRESSIONI
la Nova mi ha attratto in vetrina per le sue forme davvero interessanti: la forma a sigaro non è certo una novità, qui però è piuttosto pronunciata, e la penna assume un profilo rastremato alle estremità; insomma mi ha attratto fra tutte le altre e l'ho comprata senza tanto pensarci su. Alla prova il pennino scorreva bene, il negoziante mi ha spiegato che l'azienda Signum ha svolto per un periodo l'attività di terzista per le penne alto di gamma della Montegrappa, e che in uno dei passaggi di mano di quest'ultima (non ricordo quale, sono tanti da far girar la testa), il contratto non è stato rinnovato, e quindi la Signum ha iniziato a lavorare in proprio e su progetti propri. La prima nata sarebbe proprio la Nova, che oggi vi presento.
voto: 7,5/10
2) ASPETTO
Come dicevo in apertura, la forma a sigaro della Nova è molto pronunciata, e risulta davvero interessante, anche in ragione delle dimensioni della penna, che definirei medio - grande. Misura infatti 145 mm. chiusa, 126 mm. aperta, e 156 mm. aperta con cappuccio calzato. Il materiale è una barra di resina di eccellente qualità lavorata dal pieno con un livello di precisione e finitura che definirei entusiasmante, e sapete che sono davvero di gusti difficili in questo campo. la congiunzione fra fusto e cappuccio a penna chiusa è inavvertibile, anche passando le dita sulla penna con la massima delicatezza. Posso affermare con certezza che la funzione dell'anello, peraltro molto sobrio, alla base del cappuccio, è soltanto di rinforzo e non di finitura. Ho portato questa penna ad esempio di qualità costruttiva in numerose occasioni, soprattutto al di fuori dell'ambito delle penne.
Gli anelli alla sommità del cappuccio (con funzione di supporto alla clip) ed al termine del fusto, a mio avviso non stonano, ma sottolineano la singolarità del profilo della penna.
Il modello è disponibile in molti altri colori, a me è piaciuto questo color avorio con una screziatura davvero affascinante.
Merita una menzione speciale il logo, una ruota di timone in argento, finemente cesellata, posto all'estremità del cappuccio: la lode riguarda una squisita lavorazione, ed una finezza di gusto davvero notevole.
voto: 10/10
3) ERGONOMIA E USO
Potete notare che ho leggermente modificato il formato delle mie recensioni, indicando le dimensioni già nel paragrafo dedicato all'aspetto, per dedicare questo all'uso della penna nel suo complesso.
La combinazione di dimensioni e peso è perfetta per la mia mano, e consente un uso prolungato senza alcun segno di affaticamento. Il peso infatti è quello giusto per una penna in resina: mi trovo decisamente meglio rispetto, ad esempio, alla Visconti Van Gogh, che trovo troppo pesante.
Di buon ausilio un'impugnatura ergonomica veramente accurata, almeno per la mia mano.
Trovo sconsigliabile l'uso con il cappuccio calzato, che come sapete non è una mia preferenza. In questa penna vieppiù stona e rovina la linea e non solo... ha sempre il timore che l'anello metallico, premuto sul fusto in resina, faccia danni o quantomeno graffi. Il bilanciamento non si giova in alcun modo, per le mie abitudini, del cappuccio calzato, con la Nova: è una penna leggera, il cui uso non è particolarmente influenzato dall'una o dall'altra soluzione.
voto: 9/10
4) PENNINO
Su questa Nova è possibile montare un pennino in oro a 18 carati oppure in acciaio, ovviamente il costo è diverso. Io ho una preferenza per i pennini in oro, perché amo la flessibilità e la dolcezza, e quindi ho scelto la dotazione in oro bianco, che il rivenditore ha sostituito al momento prendendolo da un'altra versione. Il risultato è davvero molto buono. La scorrevolezza si coniuga con una morbidezza a tutta prova, e con una sorprendente reattività del sistema scrivente alla diversa pressione sul foglio e alla diversa angolazione del pennino sulla carta. Proprio come con le penne di una volta... Nella prova di scrittura la Nova non è affatto aiutata dall'inchiostro Private Reserve Blue Suede, che ha una densità irregolare e una scorrevolezza un po' "impastata". Del resto la Nova è l'unica penna che se lo può permettere, e anche questo è un merito: altre penne con questo inchiostro non cominciano neanche.
Bella l'estetica del pennino, forse un po' piccolo rispetto al corpo penna. Pregevole l'intarsio del logo della Signum, la ruota del timone.
voto: 9/10
5) SISTEMA DI CARICAMENTO
Una sola parola: converter. In questi giorni il tema della preferenza per questo o per lo stantuffo è già emerso, e vi chiedo di continuare l'approfondimento, eventualmente su un nuovo topic
voto: 6,5/10
6) COSTO/VALORE
Il prezzo di una Nova non è regalato. Ma in linea con le concorrenti; se non ricordo male la Van Gogh costa un 30% in più della Nova con pennino acciaio, ma non li vale. Anzi mi viene la tentazione di fare qualche bel confronto. Non in questo caso, visto che la Van Gogh ha solo il pennino in acciaio e, francamente, c'è un abisso! Si sa, l'immagine del marchio Signum è molto sottotraccia, non spreca in pubblicità e patrocini importanti. Per me è un pregio, ed il risultato si vede: un prodotto di ottima fattura che vale tutto il suo prezzo.
voto: 10/10
7) CONSIDERAZIONI FINALI
Signum è un marchio che sta iniziando a farsi conoscere, e gli auguro tutto il successo che merita. Il modello che possiedo ha scritto già decine di pagine e si sta dimostrando efficace, semplice, robusta e decisamente piacevole. Non sarà famosa come le sue colleghe fiorentine o napoletane, ma vi assicuro che i loghino con la ruota del timone si farà strada.
Voto finale: 9/10
Celluloide ha scritto:2) ASPETTO
Come dicevo in apertura, la forma a sigaro della Nova è molto pronunciata, e risulta davvero interessante, anche in ragione delle dimensioni della penna, che definirei medio - grande. Misura infatti 145 mm. chiusa, 126 mm. aperta, e 156 mm. aperta con cappuccio calzato. Il materiale è una barra di resina di eccellente qualità lavorata dal pieno con un livello di precisione e finitura che definirei entusiasmante, e sapete che sono davvero di gusti difficili in questo campo. la congiunzione fra fusto e cappuccio a penna chiusa è inavvertibile, anche passando le dita sulla penna con la massima delicatezza. Posso affermare con certezza che la funzione dell'anello, peraltro molto sobrio, alla base del cappuccio, è soltanto di rinforzo e non di finitura. Ho portato questa penna ad esempio di qualità costruttiva in numerose occasioni, soprattutto al di fuori dell'ambito delle penne.
Gli anelli alla sommità del cappuccio (con funzione di supporto alla clip) ed al termine del fusto, a mio avviso non stonano, ma sottolineano la singolarità del profilo della penna.
Il modello è disponibile in molti altri colori, a me è piaciuto questo color avorio con una screziatura davvero affascinante.
Merita una menzione speciale il logo, una ruota di timone in argento, finemente cesellata, posto all'estremità del cappuccio: la lode riguarda una squisita lavorazione, ed una finezza di gusto davvero notevole.
voto: 10/10
Dante, aggiungo queste righe prese dal sito Signum ; è solo una precisazione per rendere ancora più completa la tua ottima recensione Penne in resina speciale tornita da barra piena.
Sulla parte terminale del cappuccio è inserita, come logo distintivo di tutte le collezioni SIGNUM, una ruota in microfusione che riprende la forma di quelle usate sulle bighe romane.
Il pennino della stilografica può essere in acciaio con punta iridio oppure in oro 18 Kt e disponibile nelle larghezze di tratto F, M e B.
Particolari rodiati o placcati oro.
Le penne vengono confezionate con astuccio lusso.
Celluloide ha scritto:6) COSTO/VALORE
Il prezzo di una Nova non è regalato. Ma in linea con le concorrenti; se non ricordo male la Van Gogh costa un 30% in più della Nova con pennino acciaio, ma non li vale. Anzi mi viene la tentazione di fare qualche bel confronto. Non in questo caso, visto che la Van Gogh ha solo il pennino in acciaio e, francamente, c'è un abisso! Si sa, l'immagine del marchio Signum è molto sottotraccia, non spreca in pubblicità e patrocini importanti. Per me è un pregio, ed il risultato si vede: un prodotto di ottima fattura che vale tutto il suo prezzo.
voto: 10/10
Perchè non fai un confronto tra le due penne ? Anzi, mi piacerebbe anche se le penne a confronto fossero tre !!
Sei molto bravo e sono sicuro che verrebbe fuori un ottimo lavoro
Caro Stefano,
grazie come sempre delle belle parole, dei complimenti e soprattutto ... del battesimo!!!
Quella del confronto a tre è una sfida che mi accende, soprattutto mi convince per il fatto che la maggior parte delle volte esco di casa con tre penne nell'astuccio, e quindi il confronto mi viene spontaneo proprio mentre lavoro
Grazie anche delle precisazioni sulla ruota... o vvia, sempre ruota è
Mi sono preparato anche le foto della Marlen America, e quindi se pazientate un quarto d'ora vedete anche quella. Vi va?
Grazie dell'attenzione!
Dante
Bellissima recensione!Tra l'altro la Signum,marchio che conosco ma che non ho mai provato,dimostra che è meglio impegnarsi nella realizzazione del prodotto che investire molto in pubblicità.
Cordiali saluti