Fuoriuscita inchiostro

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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RipKirby
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Messaggio da RipKirby »

Da qualche giorno usando una vecchia Zenith extra accade che dal pomelo dove si carica l'inchiostro (caricamento a pistone) fuoriesce inchiostro. Mi spiego meglio: inizio a scrivere senza problemi poi dopo poco inizia il problema descritto. Abbinato a ciò' si riscontra anche una diminuzione del flusso. Che faccio? Mi rassegno che la vecchia Zenith e' andata in pensione oppure c'è' qualcosa che posso fare? Altra domanda: è normale che lo stesso inchiostro caricato su due penne diverse produce densità' di colore diverso? In altre parole una penna mi da un nero bello carico (parlo di intensità non di spessore del tratto) è un altra un nero che è tale ma un po' sbiadito rispetto all'altro. L'inchiostro in questione è il Pelikan 4001, le penne sono Aurora ipsilon (nero intenso) è una Lalex (nero sbiadito).
Ringrazio in anticipo chi vorrà' rispondermi. Mario
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PeppePipes
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Messaggio da PeppePipes »

In base a quanto riferisci, la Zenit ha semplicemente un problema di tenuta della guarnizione - presumibilmente di sughero - dello stantuffo, che va quindi sostituita. Per un riparatore è un intervento di routine, abbastanza banale.
La differenza di tono dell'inchiostro non può che ricondursi ad una diversità di flusso al pennino: più generoso sull'Aurora e più moderato sulla Lalex. Se non si sconfina nei limiti dell'eccesso da una parte e/o dall'altra, possono essere caratteristiche fisiologiche delle due penne.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
RipKirby
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Messaggio da RipKirby »

Grazie per avermi risposto.
L'intervento a cui ti riferisci come posso metterlo in pratica?
Sono completamente a digiuno della tecnica competente pertanto tale intervento per me è un grosso problema.
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PeppePipes
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Messaggio da PeppePipes »

RipKirby ha scritto:Grazie per avermi risposto.
L'intervento a cui ti riferisci come posso metterlo in pratica?
Sono completamente a digiuno della tecnica competente pertanto tale intervento per me è un grosso problema.
Se ben ricordo su Wiki viene mostrata la realizzazione di una nuova guarnizione in sughero; non è una cosa complicata, ma ci vuole un minimo di attrezzatura. Per il resto, acquistando alcuni tappi di sughero dei migliori, fatti col materiale più compatto ed elastico, puoi teoricamente ricavare una dozzina di guarnizioni da ogni tappo, quindi puoi permetterti di sbagliarne un po' nell'imparare. Io consiglio di evitare di usare i tappi usati perché generalmente si sono compattati ed hanno perso parecchia elasticità. Talvolta il sughero puo' essere sostituito con un paio di o-ring, facendo attenzione ad utilizzare la misura più appropriata.
Prioritariamente però va smontata la penna, e qui senza vederla o conoscerla già è difficile aiutarti, perché ci sono molte varianti di questo sistema di riempimento.
Posso dirti che in una buona parte dei casi rimuovendo il puntale o sezione ed azionando lo stantuffo facendolo scendere, questo fuoriesce sganciandosi dall'alberino che lo comanda. Lo si rimonta mettendolo nella giusta posizione (solitamente c'è una guida per non farlo ruotare), spingendolo dentro con un minimo di fatica perché il sughero nuovo deve fare tenuta, e facendolo riagganciare all'albero elicoidale muovendo il fondello.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
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