Vedo che ti hanno già consigliato in molti e molto più esperti di me. So per esperienza che quando si chiede un consiglio per gli acquisti e si vedono arrivare tante alternative diverse ci si perde un po' e ci si confonde quindi tenterò di darti qualche parere in merito alla mia esperienza più che consigliarti un altro modello.
Lamy Safari
Non posseggo precisamente questo modello, io ho una Joy che è molto simile: ha lo stesso gruppo scrittura ed è fatta con gli stessi materiali.
L'impugnatura ergonomica aiuta a tenere una presa corretta sulla penna e sicuramente non scivola - il che potrebbe esserti d'aiuto riguardo ai tuoi dolori da come mi sembra di capire.
Come solidità ci siamo. Nel senso che, come la maggioranza delle penne economiche/scolastiche è fatta per stare in mano a distruttori di penne di taglia ridotta noti anche con l'appellativo di "bambini" (puntualizzo che in effetti la safari non è proprio una scolastica, però è fatta per resistere, in materiali resistenti con una straordinaria riparabilita n. d. r.).
Lo standard delle cartucce Lamy è attualmente adottato da 3 produttori: la stessa Lamy, Parker e Aurora. La reperibilità di queste cartucce è un pelino sotto quelle standard ma comunque ottima. Interessante è la possibilità di comprare le bocce da 100 cartucce Lamy ad un prezzo conveniente che ti durerebbero un bel po'.
Il converter è sicuramente meno capiente della cartuccia per ovvi motivi, questo comporta che la penna si scarica prima e che se ti si scarica mentre prendi appunti all'università... beh, ci siamo capiti.
Per contro posso dirti che la finestra di ispezione è moto utile per capire quanto inchiostro è rimasto nella penna e ti permette di poter valutare... che so... la mattina? Se è il caso di caricarla o meno. Chiaramente questo comporta un impegno quasi quotidiano che per qualcuno può essere un fastidio ma ad alcuni (me soprattutto) piace il doversi curare di ciò con cui si scrive.
Tieni presente che il più fine safari (EF) è comunque molto abbondante. Ho confrontato con una Lamy 80 degli anni '80 (no, giuro che non l'ho fatto apposta
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) il cui pennino non è marchiato con nulla di particolare e c'è una differenza abissale di spessore - molto più grosso il safari - figurarsi il confronto con una giapponese...!
Parker Vector
È un modello a cui sono molto affezionato, l'ho recensito qui sul forum quindi molte delle mie considerazioni puoi trovarle li.
Vale lo stesso discorso sulla ricarica della safari.
Discorso diverso sui pennini, l'F della Vector è equivalente all'EF della safari. Non sono sicuro che esista una EF.
La Vector puoi trovarla in infinite combinazioni di materiali, rifiniture e livree. Si trova da 30 anni sul mercato ma conviene prenderla nuova per quello che costa.
Dal canto suo è molto più sottile della Safari quindi valuta se fa al caso tuo e non ha l'impugnatura ergonomica che risulta comunque ottima.
La finestra di ispezione non c'è quindi se vuoi sapere quanto inchiostro ti resta devi svitare il fusto.
Pilot MR
Vanta in eredità un gruppo scrittura la cui leggenda si tramanderà per secoli echeggiando in ogni angolo del globo terrestre.
Vero è, però, che seppure eredita il gruppo scrittura dal modello precedente questo modello è stato appesantito con un corpo in metallo laccato che non la rende necessariamente più solida: la plastica essendo leggera quando cade non urta molto forte e il materiale solido resiste nella maggioranza dei casi, il metallo invece impatta con più forza (m*g docet) e tende ad ammaccarsi oltre che a perdere la laccatura.
Le cartucce di trovano in tutte le cartolerie, in tutte le banche, in tutti gli ospedali, dal macellaio, dal calzolaio, dal droghiere, dal supermercato, da...
La finestra d'ispezione non c'è, per contro però puoi mettere due cartucce nel fusto una delle quali è di riserva. Trovi le confezioni convenienza anche delle cartucce per questo modello.
Twisbi Eco
È una demonstrator, il che significa che nell'esatto momento in cui aprirai il tuo astuccio per tirarla fuori, nel punto diametralmente opposto alla tua posizione sul globo terrestre qualcuno si girerà a guardarti per capire cosa hai appena tirato fuori.
È una signora penna sia perché scrive bene sia perché ha un sistema di caricamento come si deve.
Devi sapere però che il cappuccio pesa ed è squilibrato rispetto alla penna, non è possibile inserirlo sul fondello in fase di scrittura. Questo significa che dovrai tenerlo col medio e l'anulare della mano libera e piantare le altre 3 dita sul foglio per tenerlo fermo.
La finestra di ispezione...?
I pennini sono nella media europea.
Una cosa che ci tengo a sottolineare si questa penna è: arriva; tu la prendi, la guardi, afferri il cappuccio e lo sviti; apri la bocchetta del colore che più ti rappresenta, che più è tuo e senti già l'odore; pennino puntato verso il basso, ruoti il fondello, la immergi, ruoti il fondello al contrario è vedi il meccanismo rifare il percorso a ritroso portandosi dietro quel liquido colorato che sa tanto di te; fazzolettino per pulire il pennino, la poggi un secondo, chiudi la boccetta, metti il cappuccio e ti porti dietro qualcosa che sei solo tu e nessun'altro.
Si capisce che mi piacciono le penne a stantuffo?