Ho trovato in un cassetto questi residuati, francamente non credo valga la pena tentare un restauro.
Sono solo curioso di avere qualche notizia, se qualcuno riesce a sapere se quel GM sulla clip è un marchio o le cifre del proprietario.
Il cappuccio è in ottone, e la chiusura era assicurata da una veretta che aveva lo stesso profilo della sezione del cappuccio.
Era un po che tenevo la foto ... in frigo.
Rinaldo
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Rinaldo
In Spagna, un sigaro dato e ricevuto stabilisce rapporti di ospitalità come in Oriente la condivisione del pane e del sale.
(P. Mérimée; "Carmen")
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Non ne sono sicuro, io però direi che sulla clip è una sigla personale, tipo Giannalfonso Matteucci.
Per quanto riguarda il restauro ad occhi e croce non mi sembra una cosa troppo complicata.
La sezione la metterei subito a bagno e la lascerei li per eoni cambiando l'acqua di millennio in millennio. Il caricamento se ho capito bene è una specie di converter plastico con un sacchetto di gomma interno tipo aereometric della 51 quindi sostituirei il sacchetto (una decina di euro di spesa) e il gioco è fatto. Se sbaglio qualcosa dimmelo perché dalle foto non capisco bene che caricamento è.
La veretta di cui parli è andata persa? Potresti ricavarla da un tubo d'ottone?
Per quanto riguarda il restauro ad occhi e croce non mi sembra una cosa troppo complicata.
La sezione la metterei subito a bagno e la lascerei li per eoni cambiando l'acqua di millennio in millennio. Il caricamento se ho capito bene è una specie di converter plastico con un sacchetto di gomma interno tipo aereometric della 51 quindi sostituirei il sacchetto (una decina di euro di spesa) e il gioco è fatto. Se sbaglio qualcosa dimmelo perché dalle foto non capisco bene che caricamento è.
La veretta di cui parli è andata persa? Potresti ricavarla da un tubo d'ottone?
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Il sig. Matteucci doveva essere uno che non ci teneva molto alle sue penne, visto la quantità di inchiostro secco che ho trovato all'interno.ciro ha scritto:Non ne sono sicuro, io però direi che sulla clip è una sigla personale, tipo Giannalfonso Matteucci.
Per quanto riguarda il restauro ad occhi e croce non mi sembra una cosa troppo complicata.
La sezione la metterei subito a bagno e la lascerei li per eoni cambiando l'acqua di millennio in millennio. Il caricamento se ho capito bene è una specie di converter plastico con un sacchetto di gomma interno tipo aereometric della 51 quindi sostituirei il sacchetto (una decina di euro di spesa) e il gioco è fatto. Se sbaglio qualcosa dimmelo perché dalle foto non capisco bene che caricamento è.
La veretta di cui parli è andata persa? Potresti ricavarla da un tubo d'ottone?
Forse dalla foto non si nota ma dalla sezione manca un bel po' di materiale dal pezzo dove si fissa il sacchetto.
Il sistema di ricarica ricalca un aerometrico sicuramente.
La veretta c'è, è deformata, il cappuccio è sfaccettato e la veretta deve seguire lo stesso profilo, francamente non so chi può aver pensato a una soluzione così semplice
Rinaldo
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Rebus sic stantibus potresti, fusto permettendo, convertirla in un eye dropper se non riesci a ripristinare il caricamento originale.
La veretta non riesci a rimodellarla a dovere? Fammela vedere magari.
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- rbocchuzz
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Tutto si può fare, solo che al momento sono a Ercolano, la penna dovrebbe essere ad Avellino, dove sarò nel fine settimana.ciro ha scritto:Rebus sic stantibus potresti, fusto permettendo, convertirla in un eye dropper se non riesci a ripristinare il caricamento originale.
La veretta non riesci a rimodellarla a dovere? Fammela vedere magari.
Però forse qualcosa si può inventare.
Rinaldo
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