In primo luogo vi ringrazio per i vostri interventi. Mi fa piacere che i membri più esperti del forum si interessino ad una discussione da me intrapresa.
Non voglio sembrare né sgarbato, né tanto meno arrogante, ma il problema - a mio avviso - resta il seguente:
1. La premessa circa la necessaria eccezionalità dell'uso della vasca ad ultrasuoni l'ho fatta io stesso nel mio primo post. Piccardi l'ha ribadita, Phormula pure. Non credo, pertanto, che il tema necessiti di ulteriore trattazione.
2. In tutti i casi, proprio per essere chiari, non ho intenzione di comprare una vasca per utilizzarla ogni volta che cambio colore di inchiostro.
E se avessi voluto una penna nuova l'avrei comprata nuova, io voglio solo pulire al meglio una penna vecchia.
Pulizia straordinaria di una volta, si intende, per riporre la pena scarica nel cassetto e lasciarla lì per mesi o anni.
Comunque, avete ragione a chiarire una volta di più che una penna in ebanite dopo tanti anni sarà probabilmente cristallizzata e non reggerebbe un ciclo di vasca. Se poi ce la metto lo stesso (non lo farò) e la penna mi si sgretola in mano, vuol dire che me la sono cercata. Uomo avvisato...
3. La sezione sul portale evidentemente c'era, sono io che non l'ho consultata allora per bene. Se volete o no mettere la vasca ad ultrasuoni nei sistemi di lavaggio è un problema per lo più teorico che riguarda voi che gestite il portale, io non ho voce in capitolo (e non ho nemmeno l’esperienza e le competenze per dire la mia). Io mi sono permesso di suggerire una sezione del forum in cui raccontare le varie esperienze (anche negative) di lavaggio e risciacquo con i diversi metodi esistenti, ordinari e straordinari, affinché tali esperienze possano essere d'aiuto a noi utenti, proprio per evitare di rovinare le penne. Se comunque non viene creata una sezione del genere sono sicuro che camperemo tutti lo stesso!
Purtroppo scrivendo, molto spesso, non si riesce a cogliere il tono di un intervento. Non è mia assoluta intenzione essere polemico. Vorrei solo far notare che troppo spesso, quando si parla di vasche ad ultrasuoni, si finisce per rispondere sempre che sono strumenti pericolosi, e che possono essere solo l’estremo rimedio. Chiaramente verità indiscutibili, ma questo è possibile leggerlo su tutti i forum/post in materia.
Quello che mi manca, e che vorrei pertanto sapere, è qual’è una buona vasca (starà a me poi essere intelligente e capire quando doverla veramente utilizzare) e se ci sono dei casi "sicuri" di lavaggio in vasca.
Ad esempio la clip placcata in oro di una Montblanc rischia di perdere la placcatura?
Un pennino potrebbe perdere l'iridio o deformarsi?
La moderna resina crea comunque nel tempo cristallizzazioni che potrebbero spaccare la penna nel tempo?
Carlo