Sergjei ha scritto:Scusate la stupida domanda.....
osservavo le vostre fotografie, ma voi realmente andate in giro con le stilo nel taschino esterno della giacca???
O lo fate solo per scattare la foto ?
Le mie riposano sempre nella tasca interna e, per fortuna, ultimamente le case hanno iniziato a realizzare taschini interni a dimensione penna !
Mi hai tolto l'impiccio di dire quello che avrei sempre voluto dire, ma non ho mai osato.
Anch'io le tengo nel taschino interno; in quello esterno ci piazzo il cellulare(o smartphone che dir si voglia).
Non c'è una ragione specifica: è così da quando i vecchi cellulari avevano iniziato ad avere una dimensione "umana" (dal Motorola Startac in poi, per chi se li ricorda).
Questione di abitudine, nulla pi§.
Per me invece è esattamente il contrario.
Ciro (Io sono per le firme a colori, sapevatelo!)
“La vita è come una fresella, s'è troppo dura sponzala.”
- Nonna
In effetti avete ragione tutti ma personalmente continuo a preferire la piccola taschina, fatta a misura per la penna, realizzata all'interno.
La tasca, interna sempre, principale la lascio al cellulare...
Quella esterna vuota o a volte per gli occhiali da sole
Ecco una penna che avevo nel taschino della giacca oggi...
È una Wat. 42 laminata "a galleria" e a spirale...
Mi scuso per la foto storta, l'inquadratura richiedeva una posizione improbabile ed un po' critica per
le mie giunture, che sono "vintage" quasi quanto la penna...
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" La gloria di Colui che tutto move
per l'Universo penetra e risplende
in una parte più, e meno altrove..."
Dante Par. C I
Scendo di diverse categorie rispetto a chi mi precede , ma da qualche giorno mi accompagna una Parker 25 Matte Black del 1980, che da tempo giaceva inusata.
Devo dire che non ricordavo scrivesse così bene, forse ho scarsa memoria o il lungo riposo le ha giovato, in ogni caso è stata una piacevole riscoperta.
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Antonio
Essere moderni vuol dire affaccendarsi nell’ Incurabile.
(Emil M. Cioran)
Ecco a voi il taschino del mio giubbotto da trincea quotidiana: Sailor Sapporo Framboise pennino F (è una lunga storia, sono stata costretta a scegliere questa gradazione perché l'unica disponibile per il colore desiderato, non volendo aspettare due mesi, mi sono rassegnata, io di solito non scendo sotto la gradazione M) e Aurora 98.
La Sailor è caricata con cartuccia blue black, l'Aurora con Pelikan 4001 Königsblau.
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Sailor Sapporo & Aurora 98
Ultima modifica di blaustern il martedì 3 maggio 2016, 11:25, modificato 3 volte in totale.
blaustern ha scritto:Ecco a voi il taschino del mio giubbotto da trincea quotidiana: Sailor Sapporo Framboise pennino F ... e Aurora 98...
Brava Geppina!!
La foto è storta : prova a darla in pasto al sistema già rovesciata
Hai però inaugurato una pericolosa moda: 2stilografiche2 nel taschino!!
Io ho visto Simone con tre (o forse quattro), ma lui è il Fondatore...
blaustern ha scritto:Ecco a voi il taschino del mio giubbotto da trincea quotidiana: Sailor Sapporo Framboise pennino F ... e Aurora 98...
Brava Geppina!!
[...]
Hai però inaugurato una pericolosa moda: 2stilografiche2 nel taschino!!
Io ho visto Simone con tre (o forse quattro), ma lui è il Fondatore...
Giorgio
Devono essere necessariamente almeno due: una deve essere caricata sempre con Pelikan Royal Blue, l'altra (le altre) con inchiostri blu-neri (è rarissimo che io usi un nero nero, diciamo che su venti penne, una soltanto è caricata con inchiostro nero - Aurora, ovviamente!) o colorati per evidenziare errori, scrivere giudizi/consigli/suggerimenti...
Ciro, cos'è quella cosa che si intravede sulla destra? Fondina per sfollagente d'ordinanza? Ah già, per quello c'è Anastasia (scherzo).
O cravatta di Foggia inusuale?
Ai forumisti l'ardua sentenza!
Ciao Mightyspank,
quello strano oggetto sulla destra altro non è che il mio cellulare riflesso nello specchio.
Purtroppo stamattina mi sono accorto che la fotocamera frontale non funzionava più e mi sono dovuto architettare per fare la foto, ora ne ho appena acquistato un'altro.
Ciao,
Ciro (Io sono per le firme a colori, sapevatelo!)
“La vita è come una fresella, s'è troppo dura sponzala.”
- Nonna