Due penne...

[blaustern]

Un collega mi ha dato in consegna due penne che ha ricevuto in dono e mi ha chiesto notizie in merito. Io sono molto ignorante e ho pensato di rimbalzare a voi la domanda
Ve le presento:
- Omas Extra 361
- The King Superior

La Omas ha un fondello ma mi da l'impressione che all'interno non vi sia alcun pistone.
La The King si svita all'altezza del gruppi scrittura ma dentro non c'è nessun serbatoio (potrebbe essersi sbriciolato con gli anni e occorrerebbe sostituirlo...).

[blaustern]

E questa è l'altra

[maxpop 55]

Sono due penne storiche, la Omas è con carica a pistone, la sua particolarità è che ruotando la sezione si rende il pennino più flex quando è scoperto, invece quando è carenato è rigido.
Questa è la 361 C con cappuccio laminato oro anch'essa degli anni '50 ed era prodotta in tre misure, oltre ad esserci il modello cilindrico 361 T e faccettata 361 F.
L'altra è degli anni '50, modello probabilmente a pompetta, non credo che abbia nessuna particolarità tranne la fascia alta sul cappuccio.

[blaustern]

Grazie Max!!

La Omas è carina... gliela sottrarrei ben volentieri!

Anche l'altra ha un pennino flex.

[maxpop 55]

A prima vista si, molto più dell' Omas, io mi sono basato sulla lunghezza dei rebbi, ma potrei sbagliare.
Cara Geppina devi provarlo per avere conferma, personalmente preferisco la "The King", non mi piacciono i pennini carenati o semi carenati, adoro il pennino grande che si mostra in tutta la sua bellezza.

[piccardi]

Sono due belle penne, interessanti entrambe anche se sul piano storico la 361 è molto più rilevante, per via del pennino centrale che scriveva rigido o flessibile a seconda di come giri la penna, qui ci sono le istruzioni:

https://www.fountainpen.it/File:Omas-361-Bookl-Rear.jpg

Ah, basta girare la penna, e non, come pensavo anche io tempo fa, la schermatura che copre il pennino. Non che non funzioni (anzi forse il fatto che sia possibile è uno dei difetti progettuali della penna), ma si sottopone la stessa ad uno sforzo inutile con un rischio di rotture a lunga andare. Ed inoltre era nata per poter passare ai due stili di scrittura molto semplicemente, girandola di 180 gradi. Alle volte certe soluzioni sono talmente semplici che uno non se ne rende neanche conto e fa le cose più complicate.

La seconda è una chiara imitazione (forma del pennino a parte) di questa Sheaffer:

https://www.fountainpen.it/File:1944-Sh ... ck-Set.jpg

The King era il nome originale della ditta che poi si cambiò nome in Radius (causa leggi fasciste sull'italianizzazione forzata dei nomi) ma dopo la guerra il nome venne riutilizzato.

Simone

[maxpop 55]

Simone, Geppina, mi cospargo il capo di cenere, non so perchè, forse letto da qualche parte, che si ruotava la sezione, chiedo scusa per il mio errore.

[blaustern]

Grazie mille davvero, Max e Simone!
Farò leggere i vostri interventi al mio collega. Spero si convinca a farle revisionare, perché trovo che sia un peccato lasciarle in una vetrina inutilizzate: io non riesco a non usare le mie penne, è più forte di me, devo scriverci!

[piccardi]

Simone, Geppina, mi cospargo il capo di cenere, non so perchè, forse letto da qualche parte, che si ruotava la sezione, chiedo scusa per il mio errore.

Figurati lo pensavo anche io prima che me lo facesse notare David nishimura cui a sua volta l'aveva fatto notare non ricordo più chi. Magari lo hai letto proprio da me... Il problema non è sbagliare, è non correggere i propri errori.

Simone

[maxpop 55]

Simone sei troppo buono, grazie di avermi tirato su.