
So che manca praticamente tutto al mio Italico ma aggiungo che era la prima volta che scrivevo delle parole intere, che non avevo mai fatto le lettere “s, v, z”, che la penna s'impuntava parecchio, che devo uscire a comprare gli occhiali... (vile tentativo di commuovervi!).
Ai cari principianti come me un suggerimento: “Fate tesoro di tutti i consigli dati qui dagli esperti!”
Ad esempio io non ho iniziato con un tratto grande ed invece partire con la Parallel Pen 3.8 sarebbe stato l'ideale per cogliere da subito tutti i difetti (pentita!). Poi non ho scelto una Cancelleresca o Italico che proponesse più tratti per costruire la singola lettera. L'Italico di Reynolds, che fa lettere in uno, due tratti è davvero difficile per me che oltretutto ero digiuna di stilografica da 38 anni. Ero “lievemente” consapevole del guaio in cui mi cacciavo ma mi ero innamorata (meno pentita perché ancora innamorata!).
Vi confesso che fatico molto a scrivere anche perché nel farlo sono assai tesa e calco tantissimo. Però mio marito mi incoraggia... dice che se sono fortunata ho davanti a me una trentina d'anni per imparare!

Sperando nel vostro aiuto vi chiedo anche se, secondo voi, è giusto non ultimare la scrittura di una lettera se si percepisce di essere partiti male (una sorta di “apprendimento senza errore”).
Buona domenica a tutti e grazie!
Qui l'elenco di quello che ho usato:
Libro di riferimento: Lloyd Reynolds “Italic calligraphy and handwriting: exercises and text”
Rotring ArtPen 2.3 (detta la “gelosa”) e inchiostro Pelikan 4001 Brilliant Black
Pilot Parallel Pen 3.8 (detta “l'impietosa”) e inchiostro Pilot per Parallel Pen
Carta Favini “Schizza e Strappa” 55 g
Falsariga costruita qui: http://www.allunderone.org/calligraphy2/calligraphy.php