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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Primo contatto con le stilo
- Ginetto
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- Iscritto il: mercoledì 15 aprile 2015, 17:10
- La mia penna preferita: TWSBI ECO nera
- Il mio inchiostro preferito: Sheaffer Skrip nero
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- Località: Versilia
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Primo contatto con le stilo
La scorsa settimana ho ricevuto le mie prime due penne stilografiche.
Come già detto in questo thread, ho acquistato una Lamy Vista e una Pilot MR. Ne ho ordinate subito 2 per due motivi:
1) siccome c'è sempre il rischio di imbattersi in un modello difettoso, prendendone due ho voluto mettermi abbastanza al riparo da questa eventualità (beccare due modelli difettosi su due mi pare piuttosto improbabile);
2) almeno avrei avuto modo di provare subito due diversi pennini (in particolare uno di scuola tedesca e l'altro di scuola giapponese), due diverse impugnature, due diversi pesi ecc.
La Lamy è dotata di converter Z24 e pennini EF, F e 1.1; la Pilot ha un converter sconosciuto e monta un pennino M (non c'era possibilità di scelta).
Appena arrivate le ho subito inchiostrate con il Pelikan 4001 Brilliant Black e provate su carta Blasetti Ariston.
La Lamy mi ha dato qualche problema di flusso e di false partenze, la Pilot invece è andata da subito quasi perfettamente (solo qualche rara interruzione di flusso e qualche rara falsa partenza).
Decido di pulire entrambe per vedere se la situazione potesse migliorare.
Scarico le due penne nella boccetta d'inchiostro, le metto in due bicchieri d'acqua e carico/scarico i converter fino a ottenere acqua pulita. Già che ci sono smonto i due gruppi pennino-alimentatore; metto tutti i pennini dentro un bicchiere d'acqua, i due alimentatori dentro un altro bicchiere e le due sezioni in un altro ancora e lascio tutto in ammollo per circa 24 ore. Dopo aver asciugato tutto, rimonto le penne, le inchiostro nuovamente col Pelikan nero e riprovo a scrivere sulla stessa carta. La situazione, anziché migliorare, mi pare leggermente peggiorata: adesso i pennini mi paiono grattare leggermente. Cambio carta, passo a un bel blocco Rhodia; i pennini grattano meno ma i problemi rimangono.
Decido allora di cambiare inchiostro.
Scarico le due penne nella boccetta del Pelikan nero, le metto in due bicchieri d'acqua e carico/scarico i converter fino a ottenere acqua pulita. Le asciugo meglio che posso e le inchiostro con lo Sheaffer Skrip nero. Stavolta la situazione migliora: i pennini non grattano più, il flusso della Pilot non dà praticamente più problemi e quello della Lamy ne dà meno.
Per quanto riguarda le interruzioni di flusso, cerco di capire se la causa in realtà sia io e non la penna stessa (dubbio che ovviamente mi era già venuto) e riesco a individuare il problema (o perlomeno uno dei problemi). Quando scrivo con la Pilot, posso ruotarla fra le dita in modo che il pennino tocchi sempre in maniera corretta il foglio, mentre l'impugnatura ergonomica della Lamy mi obbliga a tenere la penna sempre nella stessa posizione rispetto alle dita e quindi devo utilizzare molto di più il polso affinché il pennino poggi sempre correttamente sul foglio (non so se mi sono spiegato).
Mi viene il dubbio quindi che io non impugni correttamente le penne e che la Pilot mi dia meno problemi, se non addirittura nessun problema, solamente perché la sua impugnatura "perdona di più". Potrebbero esserci altri motivi? Avete qualche consiglio da darmi?
Tutto quello che ho scritto finora riguardo alla Lamy Vista s'intende con il pennino F. La penna infatti mi è arrivata con montato il pennino EF, che però si è rivelato assolutamente inutilizzabile, perché gratta davvero tantissimo, come se strusciassi sul foglio con un ago da sarta. Si può sistemare in qualche modo? Anche se, considerato il prezzo, non credo convenga farlo riparare da un professionista... Allo stesso tempo però temo anche che possa riaccadere acquistandone un altro, viste le svariate esperienze negative che ho letto su questo forum.
Infine, ma questa è davvero una sciocchezza rispetto al resto, il pennino 1.1 è molto duro da togliere dall'alimentatore, mentre con l'EF e l'F non ho avuto alcuna difficoltà.
Come già detto in questo thread, ho acquistato una Lamy Vista e una Pilot MR. Ne ho ordinate subito 2 per due motivi:
1) siccome c'è sempre il rischio di imbattersi in un modello difettoso, prendendone due ho voluto mettermi abbastanza al riparo da questa eventualità (beccare due modelli difettosi su due mi pare piuttosto improbabile);
2) almeno avrei avuto modo di provare subito due diversi pennini (in particolare uno di scuola tedesca e l'altro di scuola giapponese), due diverse impugnature, due diversi pesi ecc.
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La Lamy mi ha dato qualche problema di flusso e di false partenze, la Pilot invece è andata da subito quasi perfettamente (solo qualche rara interruzione di flusso e qualche rara falsa partenza).
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Decido allora di cambiare inchiostro.
Scarico le due penne nella boccetta del Pelikan nero, le metto in due bicchieri d'acqua e carico/scarico i converter fino a ottenere acqua pulita. Le asciugo meglio che posso e le inchiostro con lo Sheaffer Skrip nero. Stavolta la situazione migliora: i pennini non grattano più, il flusso della Pilot non dà praticamente più problemi e quello della Lamy ne dà meno.
Per quanto riguarda le interruzioni di flusso, cerco di capire se la causa in realtà sia io e non la penna stessa (dubbio che ovviamente mi era già venuto) e riesco a individuare il problema (o perlomeno uno dei problemi). Quando scrivo con la Pilot, posso ruotarla fra le dita in modo che il pennino tocchi sempre in maniera corretta il foglio, mentre l'impugnatura ergonomica della Lamy mi obbliga a tenere la penna sempre nella stessa posizione rispetto alle dita e quindi devo utilizzare molto di più il polso affinché il pennino poggi sempre correttamente sul foglio (non so se mi sono spiegato).
Mi viene il dubbio quindi che io non impugni correttamente le penne e che la Pilot mi dia meno problemi, se non addirittura nessun problema, solamente perché la sua impugnatura "perdona di più". Potrebbero esserci altri motivi? Avete qualche consiglio da darmi?
Tutto quello che ho scritto finora riguardo alla Lamy Vista s'intende con il pennino F. La penna infatti mi è arrivata con montato il pennino EF, che però si è rivelato assolutamente inutilizzabile, perché gratta davvero tantissimo, come se strusciassi sul foglio con un ago da sarta. Si può sistemare in qualche modo? Anche se, considerato il prezzo, non credo convenga farlo riparare da un professionista... Allo stesso tempo però temo anche che possa riaccadere acquistandone un altro, viste le svariate esperienze negative che ho letto su questo forum.
Infine, ma questa è davvero una sciocchezza rispetto al resto, il pennino 1.1 è molto duro da togliere dall'alimentatore, mentre con l'EF e l'F non ho avuto alcuna difficoltà.
- Irishtales
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Primo contatto con le stilo
Tutte le penne hanno bisogno di un po' di rodaggio. Dai loro il tempo di adattarsi a te e datti il tempo di adattarti al loro utilizzo. Dopo due o tre ricariche di inchiostro esaurite, vedrai che la situazione migliorerà e se i problemi permarranno, si vedrà il da farsi.
I pennini EF Lamy intercambiabili hanno spesso il problema che lamenti, non conviene certamente inviare il pennino ad un professionista, semmai lo potresti far sostituire ma il rischio di fartene inviare un altro con le stesse caratteristiche, è abbastanza alto. Se cerchi una penna a tratto fine o finissimo, cerca ad oriente!
Quanto alla MR mi risulta che venga prodotta solo con tratto M a differenza ad esempio della 78G o della Prera, ma volendo, se cerchi un pennino più fine per la MR, potresti comperare una 78G e sostituirlo (quello della 78G tratto F però è dorato).
Il Pelikan è un inchiostro più denso dello Skrip, non mi meraviglio che lo Sheaffer ti dia meno problemi, anche se utilizzo da tempo il Pelikan attualmente in commercio con il tratto EF delle mie Pilot Penmanship senza nessun problema.
Anche l'impugnatura ergonomica ha i suoi pro e contro. Con le Penmanship anche io devo fare di necessità virtù, poichè non stravedo per quel tipo di impugnatura "forzata" ma essendo stilografiche studiate per la scuola, sono l'ideale per imparare ad usare correttamente la penna.
I pennini EF Lamy intercambiabili hanno spesso il problema che lamenti, non conviene certamente inviare il pennino ad un professionista, semmai lo potresti far sostituire ma il rischio di fartene inviare un altro con le stesse caratteristiche, è abbastanza alto. Se cerchi una penna a tratto fine o finissimo, cerca ad oriente!
Quanto alla MR mi risulta che venga prodotta solo con tratto M a differenza ad esempio della 78G o della Prera, ma volendo, se cerchi un pennino più fine per la MR, potresti comperare una 78G e sostituirlo (quello della 78G tratto F però è dorato).
Il Pelikan è un inchiostro più denso dello Skrip, non mi meraviglio che lo Sheaffer ti dia meno problemi, anche se utilizzo da tempo il Pelikan attualmente in commercio con il tratto EF delle mie Pilot Penmanship senza nessun problema.
Anche l'impugnatura ergonomica ha i suoi pro e contro. Con le Penmanship anche io devo fare di necessità virtù, poichè non stravedo per quel tipo di impugnatura "forzata" ma essendo stilografiche studiate per la scuola, sono l'ideale per imparare ad usare correttamente la penna.
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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Primo contatto con le stilo
Oggi m'e' presa cosi.
Foglio su bilancia:
ghirigori con stilo e biro
Stilo = 20-25 grammi di pressione
Biro 200-250 grammi.
Misura falsissima dovuta al fatto che contemporanemente dovevo tenere fermo anche il foglio.
Comunque è una stima, piu' che una misura.
Domanda: non è che pigi troppo per una stilo?
Foglio su bilancia:
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Stilo = 20-25 grammi di pressione
Biro 200-250 grammi.
Misura falsissima dovuta al fatto che contemporanemente dovevo tenere fermo anche il foglio.
Comunque è una stima, piu' che una misura.
Domanda: non è che pigi troppo per una stilo?
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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- Ginetto
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Primo contatto con le stilo
Domanda più che legittima visto il mio passato da utilizzatore prevalentemente di penne a sfera, oltretutto pigiando, credo, più della media.Ottorino ha scritto:Oggi m'e' presa cosi.
Foglio su bilancia:
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Biro 200-250 grammi.
Misura falsissima dovuta al fatto che contemporanemente dovevo tenere fermo anche il foglio.
Comunque è una stima, piu' che una misura.
Domanda: non è che pigi troppo per una stilo?
Comunque ti risponderei di no. Cerco di toccare il foglio il minimo sufficiente a far scendere l'inchiostro anche perché la punta delle stilografiche mi dà l'impressione di essere fragile e di potersi rompere facilmente, cosa che francamente non credo sia vera visto che si sta parlando di pennini d'acciaio; la mia è un'impressione da completo neofita.
Ok!Irishtales ha scritto:Tutte le penne hanno bisogno di un po' di rodaggio. Dai loro il tempo di adattarsi a te e datti il tempo di adattarti al loro utilizzo. Dopo due o tre ricariche di inchiostro esaurite, vedrai che la situazione migliorerà e se i problemi permarranno, si vedrà il da farsi.
Sì sì, ho letto che i pennini giapponesi hanno un tratto più sottile. Credo che un F giapponese (o forse un FM/MF) sarebbe la misura ideale per me, mentre un EF giapponese forse sarebbe fin troppo sottile, ma dovrei provarli per capire.Irishtales ha scritto:I pennini EF Lamy intercambiabili hanno spesso il problema che lamenti, non conviene certamente inviare il pennino ad un professionista, semmai lo potresti far sostituire ma il rischio di fartene inviare un altro con le stesse caratteristiche, è abbastanza alto. Se cerchi una penna a tratto fine o finissimo, cerca ad oriente!
Adesso do un'occhiata alle Sailor, Pilot e Platinum entry-level con pennini FM/MF, F ed EF.
La MR negli Stati Uniti (dove si chiama Metropolitan) e in Giappone (dove si chiama Cocoon) viene venduta anche con pennino fine, mentre in Europa purtroppo solo con pennino medio. Come dici tu, l'unica possibilità (economica) è quella di prendere il pennino fine di una 78G o di una Kakuno; nel primo caso però il colore è dorato, nel secondo caso ha la faccina che sorride. Nessuna delle due soluzioni mi soddisfa, però credo che sarà inevitabile perché questa Middle Range mi piace davvero.Irishtales ha scritto:Quanto alla MR mi risulta che venga prodotta solo con tratto M a differenza ad esempio della 78G o della Prera, ma volendo, se cerchi un pennino più fine per la MR, potresti comperare una 78G e sostituirlo (quello della 78G tratto F però è dorato).
Il punto è proprio questo. Ho una penna che mi lascia completa libertà nell'impugnatura con cui mi trovo benissimo e una penna che mi forza a impugnarla correttamente con la quale mi trovo piuttosto male. Questo mi fa temere che il problema stia nel mio modo di impugnare la penna che, nel caso, dovrà perciò essere modificato.Irishtales ha scritto:Anche l'impugnatura ergonomica ha i suoi pro e contro. Con le Penmanship anche io devo fare di necessità virtù, poichè non stravedo per quel tipo di impugnatura "forzata" ma essendo stilografiche studiate per la scuola, sono l'ideale per imparare ad usare correttamente la penna.
Avrei un'altra domanda, credo piuttosto stupida, ma non si sa mai.
Se ho una penna inchiostrata con un inchiostro nero e decido di cambiare inchiostro, ma sempre nero, devo necessariamente prima pulirla? Due inchiostri neri diversi mescolati potrebbero creare dei problemi? Oppure semplicemente l'unico inconveniente sarebbe che mi troverei a scrivere, almeno inizialmente, con un inchiostro "mix" dei due?
Primo contatto con le stilo
Ciao. In teoria non bisognerebbe miscelare inchiostri diversi perché potrebbero avere caratteristiche chimiche differenti e, una volta uniti, dare origine a formazioni solide (grumi, filamenti). Detto questo, si tratta di una reazione non istantanea e il tempo necessario a consumare il vecchio inchiostro è breve. Quindi: in teoria sarebbe meglio lavare la penna. In pratica, sostituire un nero con un altro nero senza lavaggio è una cosa che abbiamo fatto tutti, credo. Io certamente, e senza pagare pegno.
Massimiliano
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Primo contatto con le stilo
Grazie mille per l'ottima spiegazione, Akitainu!
- Ginetto
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Re: Primo contatto con le stilo
Forse mi sono convertito alle stilografiche
Sicuramente la malattia me l'avete attaccata, visto che ne possiedo già 5 e sto valutando l'acquisto di una sesta
Mi dispiace solo averle rivalutate solo adesso, quando avrei potuto iniziare ad apprezzarle già molti anni fa.
La penna che utilizzo di più è una Pilot 78G pennino F, con converter e inchiostro Sheaffer Skrip nero.
Il pennino F della Lamy Vista e quello M della Pilot MR hanno un tratto troppo largo per i miei gusti.
Ne ho provati altri di sottili ma purtroppo sono stato sfortunato: sia il pennino F della mia Sailor High Ace Neo sia, come già detto, il pennino EF della mia Lamy Vista, grattano, quindi l'unico pennino utilizzabile che mi piace è il Pilot F.
Sicuramente la malattia me l'avete attaccata, visto che ne possiedo già 5 e sto valutando l'acquisto di una sesta
Mi dispiace solo averle rivalutate solo adesso, quando avrei potuto iniziare ad apprezzarle già molti anni fa.
La penna che utilizzo di più è una Pilot 78G pennino F, con converter e inchiostro Sheaffer Skrip nero.
Il pennino F della Lamy Vista e quello M della Pilot MR hanno un tratto troppo largo per i miei gusti.
Ne ho provati altri di sottili ma purtroppo sono stato sfortunato: sia il pennino F della mia Sailor High Ace Neo sia, come già detto, il pennino EF della mia Lamy Vista, grattano, quindi l'unico pennino utilizzabile che mi piace è il Pilot F.
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Re: Primo contatto con le stilo
Caro Ginetto, sei proprio simpatico!
È bello questo tuo entusiasmo e soprattutto la tua curiosità : questo è il metodo per imparare, essere curiosi, porre e porsi domande, provare, sbagliare, cambiare.
Non avere fretta , goditi anche il viaggio.
Io ho la MR e la 78g ma ho preso anche la Prera. Ti consiglio la prera, da caricare con inchiostro pilot.
sei stato contagiato
non esiste cura per la nostra dipendenza, purtroppo...ci dovevi pensare prima...
È bello questo tuo entusiasmo e soprattutto la tua curiosità : questo è il metodo per imparare, essere curiosi, porre e porsi domande, provare, sbagliare, cambiare.
Non avere fretta , goditi anche il viaggio.
Io ho la MR e la 78g ma ho preso anche la Prera. Ti consiglio la prera, da caricare con inchiostro pilot.
stai inguaiatoGinetto ha scritto:Forse mi sono convertito alle stilografiche
Sicuramente la malattia me l'avete attaccata, visto che ne possiedo già 5 e sto valutando l'acquisto di una sesta
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Re: Primo contatto con le stilo
Grazie mille!JohnCAN ha scritto:Caro Ginetto, sei proprio simpatico!
È bello questo tuo entusiasmo e soprattutto la tua curiosità : questo è il metodo per imparare, essere curiosi, porre e porsi domande, provare, sbagliare, cambiare.
Non avere fretta , goditi anche il viaggio.
Me l'hanno consigliata in tanti e leggo ottimi commenti, ma con la prossima penna vorrei cambiare sia marchio sia, soprattutto, il metodo di caricamento...pensavo alla TWSBI Eco...JohnCAN ha scritto:Io ho la MR e la 78g ma ho preso anche la Prera. Ti consiglio la prera, da caricare con inchiostro pilot.
In realtà ne sono felice, per moltissimi motiviJohnCAN ha scritto:stai inguaiato
sei stato contagiato
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Re: Primo contatto con le stilo
Quanto hai ragione!JohnCAN ha scritto:....non esiste cura per la nostra dipendenza, purtroppo...ci dovevi pensare prima...
Sono ricorso anche all'omeopatia, senza risultati
Stefano
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Re: Primo contatto con le stilo
Anche la twsbi è fantastica, ottima scelta, io ho la 580. Tieni solo in considerazione che i pennini a parità di gradazione scrivono più largo, cioè un f twsbi è paragonabile a un m pilotGinetto ha scritto:Grazie mille!JohnCAN ha scritto:Caro Ginetto, sei proprio simpatico!
È bello questo tuo entusiasmo e soprattutto la tua curiosità : questo è il metodo per imparare, essere curiosi, porre e porsi domande, provare, sbagliare, cambiare.
Non avere fretta , goditi anche il viaggio.
Me l'hanno consigliata in tanti e leggo ottimi commenti, ma con la prossima penna vorrei cambiare sia marchio sia, soprattutto, il metodo di caricamento...pensavo alla TWSBI Eco...JohnCAN ha scritto:Io ho la MR e la 78g ma ho preso anche la Prera. Ti consiglio la prera, da caricare con inchiostro pilot.
In realtà ne sono felice, per moltissimi motiviJohnCAN ha scritto:stai inguaiato
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Re: Primo contatto con le stilo
Io possiedo la TWSBI eco ed è un'ottima penna, ha il serbatoio molto capiente, è bella da vedere ed il suo pennino F è davvero fine (molto di più del pennino F della Lamy All-Star)
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Re: Primo contatto con le stilo
Ti capisco. Io, anche se sono in periodi di controllo spese alla fine non resisto e qualcosa la devo prendere, anche solo una asiatica da due euro spedizione compresa, e comunque alcune asiatiche poi scrivono anche in maniera discreta, e quella citata è una di questeasso580 ha scritto:Quanto hai ragione!JohnCAN ha scritto:....non esiste cura per la nostra dipendenza, purtroppo...ci dovevi pensare prima...
Sono ricorso anche all'omeopatia, senza risultati
Stefano
Re: Primo contatto con le stilo
Ginetto leggo che sei stato un po' sfortunato con i pennini: nel 90% dei casi si tratta di una semplice regolazione dei rebbi del pennino, da fare con le proprie dita e una lente di ingrandimento. L'unico difetto delle stiligrafiche, di tutte le marche, è che il pennino spesso arriva nei negozi senza opportuna regolazione. Per questo poi grattano o scrivono male.Sicuramente la malattia me l'avete attaccata
Vedi qui: https://www.fountainpen.it/Analisi_ed_a ... el_pennino
- Ginetto
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Re: Primo contatto con le stilo
Grazie mille!Siberia ha scritto:Ginetto leggo che sei stato un po' sfortunato con i pennini: nel 90% dei casi si tratta di una semplice regolazione dei rebbi del pennino, da fare con le proprie dita e una lente di ingrandimento. L'unico difetto delle stiligrafiche, di tutte le marche, è che il pennino spesso arriva nei negozi senza opportuna regolazione. Per questo poi grattano o scrivono male.Sicuramente la malattia me l'avete attaccata
Vedi qui: https://www.fountainpen.it/Analisi_ed_a ... el_pennino