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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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C'è speranza
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Re: Riportare la stilografica nelle scuole
@Musicus, grazie per la notizia storica, non ero a conoscenza di quella battaglia in particolare, sapevo qualcosa in modo più superficiale. La storia mi piace tantissimo quindi mi fa piacere il tuo OT.
@Ambaradam, se sono le imposizioni a non piacerti, devi sapere che oggi a scuola vengono imposte le Replay. Abbiamo quindi una scuola "fascista"?
Ci tengo a precisare che sono antifascista convintissimo, in modo tale che i miei post non vengano fraintesi.
È veramente assurdo come da un argomento il cui obiettivo era quello di riportare a scuola la stilografica in modo tale che i bambini potessero beneficiarne a fronte di un'insegnamento sempre meno attento si sia arrivato a parlare di fascismo, religione ecc.
@Ambaradam, se sono le imposizioni a non piacerti, devi sapere che oggi a scuola vengono imposte le Replay. Abbiamo quindi una scuola "fascista"?
Ci tengo a precisare che sono antifascista convintissimo, in modo tale che i miei post non vengano fraintesi.
È veramente assurdo come da un argomento il cui obiettivo era quello di riportare a scuola la stilografica in modo tale che i bambini potessero beneficiarne a fronte di un'insegnamento sempre meno attento si sia arrivato a parlare di fascismo, religione ecc.
- analogico
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Re: Riportare la stilografica nelle scuole
Precisazione in realtà non dovuta, nessun intervento può dare adito a fraintendimenti, nonostante il goffo e strumentale tentativo di mescolare inopportunamente olio di ricino e inchiostro .paki ha scritto:Ci tengo a precisare che sono antifascista convintissimo, in modo tale che i miei post non vengano fraintesi.
Antonio
Essere moderni vuol dire affaccendarsi nell’ Incurabile.
(Emil M. Cioran)
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Re: Riportare la stilografica nelle scuole
Grazie Antonioanalogico ha scritto:Precisazione in realtà non dovuta, nessun intervento può dare adito a fraintendimenti, nonostante il goffo e strumentale tentativo di mescolare inopportunamente olio di ricino e inchiostro .paki ha scritto:Ci tengo a precisare che sono antifascista convintissimo, in modo tale che i miei post non vengano fraintesi.
- Ambaradam
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Re: Riportare la stilografica nelle scuole
Per carità amici, io volevo solo sdrammatizzare, non certo mettermi a fare propaganda politica o religiosa, non è certo questa la sede!
Intendiamoci: io rispetto le opinioni di tutti e come già avevo detto, nel merito, sono d'accordo con quanto già scritto da altri.
E comunque, in generale, io sono A FAVORE della stilografica, non certo contro.
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E comunque, in generale, io sono A FAVORE della stilografica, non certo contro.
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Re: Riportare la stilografica nelle scuole
....un po' lunghina... Per chi non ha tempo leggere le prime e le ultime righe
Scrivo... Anzi no, digito... due pensieri e storia di vita vissuta, da appassionato di penne di ogni tipo:
Primo, quando sarà il momento di comprare le penne per la scuola di mia figlia vedremo di fare il possibile per non prendere le biro.
Se non si capisce dal nickname, sono dell'82, ho usato la stilografica in prima e seconda elementare (un paio le ho rotte) e essendo il terzo dei miei fratelli un po' i miei genitori si lamentavano della spesa, ma era la regola e me l'anno comprata, poi sono uscite... Non mi ricordo il nome, ma i miei coetanei mi aiuteranno, le biro a "cartucce", e ho finito le elementari. Alle medie si usava la biro e il computer in linguaggio DOS o BASIC, Windows 3.1 e 95 solo in terza media per il giornalino, alle superiori (istituto d'arte) ho continuato con le biro e qualche gel, e inchiostro di china per i disegni tecnici, e il pc a casa comprato coi sacrifici di mio papà, finito l'Università ho iniziato a lavorare e dopo 7 PC cambiati per restare al passo coi tempi, per capriccio mi son comprato una stilografica economica e da li si è riaperto un mondo e mi son chiesto perché ho buttato tutti quei soldi nelle biro e nelle gel. ( ho convinto anche mia sorella più piccola che studia medicina a prendere una lamy, sperando in un medico che scriva in modo decente)
Ora da appassionato di tecnologia dico: si è ridicolo che oggi i bambini vadano a scuola con uno zaino di 10 kg, invece che con un tablet, ma è anche ridicolo che i genitori comprino quaderni per incollare fotocopie da completare e non per scriverli (certo così la biro dura tutto l'anno), a me il quaderno durava un mese, ma lo mettevo via scritto dalla copertina dall'ultima pagina. Trovò ridicolo che i bambini di oggi sanno "usare" il computer, ma non sanno assolutamente, ne come funziona, ne cosa ci sia dentro.
Ultimi due pensirini: ho una figlia di 18 mesi cui piace "disegnare", vedendo me tenere in mano gli attrezzi di scrittura, un giorno IMPUGNAVA una nota biro e IN COMPLETA AUTONOMIA guardandosi la mano e aiutandosi con l'altra ha posizionato la BIC in modo corretto lasciandomi di stucco e al contempo perplesso, su come mai, nelle scuole di oggi, molti non sappiano prendere in mano una penna. Altro fatto accaduto di recente (da quando è arrivata la jinhao 159), gli ho fatto vedere che si svita il tappo e ora vuole svitare anche la lamy AL-star .
Ah, quasi dimenticavo, le sto insegnando a usare anche la tecnologia (cellulari e computer e guarda la TV), non sono mondi incompatibili, se han convissuto in me non vedo perché non possano convivere in lei, anzi lotteró perché accada.
Scrivo... Anzi no, digito... due pensieri e storia di vita vissuta, da appassionato di penne di ogni tipo:
Primo, quando sarà il momento di comprare le penne per la scuola di mia figlia vedremo di fare il possibile per non prendere le biro.
Se non si capisce dal nickname, sono dell'82, ho usato la stilografica in prima e seconda elementare (un paio le ho rotte) e essendo il terzo dei miei fratelli un po' i miei genitori si lamentavano della spesa, ma era la regola e me l'anno comprata, poi sono uscite... Non mi ricordo il nome, ma i miei coetanei mi aiuteranno, le biro a "cartucce", e ho finito le elementari. Alle medie si usava la biro e il computer in linguaggio DOS o BASIC, Windows 3.1 e 95 solo in terza media per il giornalino, alle superiori (istituto d'arte) ho continuato con le biro e qualche gel, e inchiostro di china per i disegni tecnici, e il pc a casa comprato coi sacrifici di mio papà, finito l'Università ho iniziato a lavorare e dopo 7 PC cambiati per restare al passo coi tempi, per capriccio mi son comprato una stilografica economica e da li si è riaperto un mondo e mi son chiesto perché ho buttato tutti quei soldi nelle biro e nelle gel. ( ho convinto anche mia sorella più piccola che studia medicina a prendere una lamy, sperando in un medico che scriva in modo decente)
Ora da appassionato di tecnologia dico: si è ridicolo che oggi i bambini vadano a scuola con uno zaino di 10 kg, invece che con un tablet, ma è anche ridicolo che i genitori comprino quaderni per incollare fotocopie da completare e non per scriverli (certo così la biro dura tutto l'anno), a me il quaderno durava un mese, ma lo mettevo via scritto dalla copertina dall'ultima pagina. Trovò ridicolo che i bambini di oggi sanno "usare" il computer, ma non sanno assolutamente, ne come funziona, ne cosa ci sia dentro.
Ultimi due pensirini: ho una figlia di 18 mesi cui piace "disegnare", vedendo me tenere in mano gli attrezzi di scrittura, un giorno IMPUGNAVA una nota biro e IN COMPLETA AUTONOMIA guardandosi la mano e aiutandosi con l'altra ha posizionato la BIC in modo corretto lasciandomi di stucco e al contempo perplesso, su come mai, nelle scuole di oggi, molti non sappiano prendere in mano una penna. Altro fatto accaduto di recente (da quando è arrivata la jinhao 159), gli ho fatto vedere che si svita il tappo e ora vuole svitare anche la lamy AL-star .
Ah, quasi dimenticavo, le sto insegnando a usare anche la tecnologia (cellulari e computer e guarda la TV), non sono mondi incompatibili, se han convissuto in me non vedo perché non possano convivere in lei, anzi lotteró perché accada.
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Re: Riportare la stilografica nelle scuole
Riporto questo interessante articolo apparso su La Nazione di Firenze a firma di Lorenzo Guadagnucci.
http://www.quotidiano.net/scrivere-in-corsivo-1.1665328
Nicolò
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Re: Riportare la stilografica nelle scuole
ciao, condivido un'esperienza personale.
Mio figlio di 5a elementare ha una calligrafia pessima, decido di comprare una parallel pen per esplorare un po' la calligrafia italica e compro un buon testo pratico di riferimento. Dopo qualche sera che mio figlio mi vede armeggiare con quella strana penna, mi chiede di fargliela provare e anche lui comincia a calligrafare...
Poi l'inchiostro finisce e lascio una pelicano sul tavolo carica con le mitiche cartucce blu 4001, e inizio ad usare quella penna; lui mi chiede di provarla e inizia a calligrafare e scrivere con quella.
Dopo qualche giorno mi chiede se può fare i compiti con la pelicano, dopo un po' più di giorni mi chiede di cambiare l'inchiostro col nero così la può portare a scuola...detto e fatto.
Ora mio figlio tratta la sua pelicano come se fosse una serie limitata, la carica con le sue cartucce, la usa orgogliosamente in classe dove solo un'altra bambina usa la stilo (ogni tanto però non sempre .
Morale: calligrafia e amore per le cose belle, fascino di usare uno strumento particolare e fine, ma soprattutto calligrafia migliore!!!
Fate usare una penna stilo e vedrete che poi le buone idee e pratiche si diffondono!
un papà
Mio figlio di 5a elementare ha una calligrafia pessima, decido di comprare una parallel pen per esplorare un po' la calligrafia italica e compro un buon testo pratico di riferimento. Dopo qualche sera che mio figlio mi vede armeggiare con quella strana penna, mi chiede di fargliela provare e anche lui comincia a calligrafare...
Poi l'inchiostro finisce e lascio una pelicano sul tavolo carica con le mitiche cartucce blu 4001, e inizio ad usare quella penna; lui mi chiede di provarla e inizia a calligrafare e scrivere con quella.
Dopo qualche giorno mi chiede se può fare i compiti con la pelicano, dopo un po' più di giorni mi chiede di cambiare l'inchiostro col nero così la può portare a scuola...detto e fatto.
Ora mio figlio tratta la sua pelicano come se fosse una serie limitata, la carica con le sue cartucce, la usa orgogliosamente in classe dove solo un'altra bambina usa la stilo (ogni tanto però non sempre .
Morale: calligrafia e amore per le cose belle, fascino di usare uno strumento particolare e fine, ma soprattutto calligrafia migliore!!!
Fate usare una penna stilo e vedrete che poi le buone idee e pratiche si diffondono!
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Re: Riportare la stilografica nelle scuole
Che bella storia! Speriamo che tuo figlio faccia proseliti.
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Re: Riportare la stilografica nelle scuole
Ottimo esempio!jabbahulk ha scritto:ciao, condivido un'esperienza personale
Ora mio figlio tratta la sua pelicano come se fosse una serie limitata, la carica con le sue cartucce
Fate usare una penna stilo e vedrete che poi le buone idee e pratiche si diffondono!
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La stilografica dovrebbe essere obbligatoria fino alla terza media, alle elementari sempre, alle medie almeno per i compiti di italiano.
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Riportare la stilografica nelle scuole
Anche se non si tratta di stilografiche a scuola, riporto i fatti.
In un gruppo di discussione su Facebook (composto per la maggior parte da ventenni), un ragazzo si chiedeva perché non reintrodurre l' insegnamento della calligrafia nelle scuole.
Le risposte che ha ricevuto variano da quelle che ti fanno piangere a quelle che ti ti fanno sanguinare gli occhi dopo aver letto.
La gente ha una bassissima considerazione della scrittura a mano. Alcuni addirittura ritengono che sia inutile insegnare a scrivere e sia meglio usare solo i computer.
Su una valanga di commenti, quelli favorevoli si possono contare sulle dita.
Altri hanno voluto fare gli spiritosi e lo hanno preso in giro come se la sua richiesta fosse da medioevo.
Capisco che l'insegnamento della calligrafia possa essere poco utile per fini pratici, ma perché considerare così poco la scrittura a mano?
Mi chiedo se siamo noi strani o sono loro a non aver capito una mazza.
In un gruppo di discussione su Facebook (composto per la maggior parte da ventenni), un ragazzo si chiedeva perché non reintrodurre l' insegnamento della calligrafia nelle scuole.
Le risposte che ha ricevuto variano da quelle che ti fanno piangere a quelle che ti ti fanno sanguinare gli occhi dopo aver letto.
La gente ha una bassissima considerazione della scrittura a mano. Alcuni addirittura ritengono che sia inutile insegnare a scrivere e sia meglio usare solo i computer.
Su una valanga di commenti, quelli favorevoli si possono contare sulle dita.
Altri hanno voluto fare gli spiritosi e lo hanno preso in giro come se la sua richiesta fosse da medioevo.
Capisco che l'insegnamento della calligrafia possa essere poco utile per fini pratici, ma perché considerare così poco la scrittura a mano?
Mi chiedo se siamo noi strani o sono loro a non aver capito una mazza.
- TeoJ
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Riportare la stilografica nelle scuole
Ritengo la scrittura a computer molto differente dalla scrittura a mano.
Con la scrittura su una tastiera di computer, una persona allenata riesce tranquillamente a star dietro ad uno che parla. Utilissima per fare la minuta ufficiale di una riunione, o per scrivere qualcosa sotto dettatura, ma inutile se il fine è prendere appunti personali. Infatti scrivendo sulla tastiera la concentrazione è tutta nella scrittura, e non nel contenuto di quello che si sta scrivendo. Alla fine in pratica non si ricorda quasi nulla di quanto si ha scritto.
La scrittura a mano invece è per forza di cose più lenta del parlato, e quindi obbliga lo scrivente a capire, rielaborare e riassumere i concetti principali, forzandone quindi una prima memorizzazione.
Dico questo da informatico che sa scrivere anche abbastanza velocemente a computer, infatti ho scoperto all'università che gli appunti scritti su carta erano decisamente più efficaci. Generalmente prendevo appunti a lezione, poi alla prima pausa o giorno libero riscrivevo tutto in maniera più ordinata, ed alla fine lo studio vero e proprio sugli appunti o sui libri di testo era limitatissimo, magari alle sole cose non esplicitamente dette a lezione.
Purtroppo a quei tempi ancora non avevo riscoperto le stilografiche, e consumavo un sacco di roller a gel...
Con la scrittura su una tastiera di computer, una persona allenata riesce tranquillamente a star dietro ad uno che parla. Utilissima per fare la minuta ufficiale di una riunione, o per scrivere qualcosa sotto dettatura, ma inutile se il fine è prendere appunti personali. Infatti scrivendo sulla tastiera la concentrazione è tutta nella scrittura, e non nel contenuto di quello che si sta scrivendo. Alla fine in pratica non si ricorda quasi nulla di quanto si ha scritto.
La scrittura a mano invece è per forza di cose più lenta del parlato, e quindi obbliga lo scrivente a capire, rielaborare e riassumere i concetti principali, forzandone quindi una prima memorizzazione.
Dico questo da informatico che sa scrivere anche abbastanza velocemente a computer, infatti ho scoperto all'università che gli appunti scritti su carta erano decisamente più efficaci. Generalmente prendevo appunti a lezione, poi alla prima pausa o giorno libero riscrivevo tutto in maniera più ordinata, ed alla fine lo studio vero e proprio sugli appunti o sui libri di testo era limitatissimo, magari alle sole cose non esplicitamente dette a lezione.
Purtroppo a quei tempi ancora non avevo riscoperto le stilografiche, e consumavo un sacco di roller a gel...
Matteo
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Riportare la stilografica nelle scuole
Sostituire "calligrafia" con "grafia leggibile" ... e sarebbe comunque un bel progresso.paki ha scritto:
In un gruppo di discussione su Facebook (composto per la maggior parte da ventenni), un ragazzo si chiedeva perché non reintrodurre l' insegnamento della calligrafia nelle scuole.
Posso ben immaginare i forconi e le torce sotto casa mia ma ... quando andavo a scuola, la Bic gialla (intendete quella con la punta fine, esatto?) ... mi piaceva
O in ogni caso la preferivo a tutte le altre penne con la punta grossa, a partire dalla Bic trasparente con il tappino colorato nero / blu / rosso per finire con le Replay che hanno provato a farmi usare (appunto, ci hanno provato).
Mi preme una considerazione: ritengo che una grafia scarsamente leggibile o, peggio, dannosa (*), non sia da imputare all'utilizzo della biro, quanto invece ad un insegnamento o apprendimento della scrittura a mano non adeguati.
Per me, ad esempio, passare da biro a stilografica è stato del tutto indolore: impugno alla stessa maniera sia l'una che l'altra (posizioni 1 e 2 visibili qui: https://www.fountainpen.it/Consigli_per_l%27uso). Che in un caso o (anche) nell'altro io stia sbagliando?
* Per "dannosa" intendo che porti a sforzare in maniera eccessiva la muscolatura od i nervi.
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Ciao a tutti,
io ,dati i miei 50 anni suonati, a scuola ho sempre usato penne stilografiche e/o biro, con una spiccata preferenza per le stilografiche, ora ,senza un qualsiasi strumento di scrittura in mano, non riesco nemmeno a pensare, al lavoro uso sempre una stilografica e una volta ho sentito un bambino dire alla mamma :" Vedi mamma, quella che sta usando la signora è antica, l'ho studiato a scuola", e l'ha detto come se stessi usando per scrivere una penna d'oca e non la mia amata Aurora Hastil.
Secondo me la scrittura elettronica, per quanto non priva di innegabili vantaggi, fa perdere tutto il fascino della scrittura a mano e concordo on Teo che scrivere a mano consente di pensare a quello che scrivi, anche per me prendere appunti è già una forma di studio e facilita il lavoro a casa . Peccato che purtroppo non tutti lo capiscano.
io ,dati i miei 50 anni suonati, a scuola ho sempre usato penne stilografiche e/o biro, con una spiccata preferenza per le stilografiche, ora ,senza un qualsiasi strumento di scrittura in mano, non riesco nemmeno a pensare, al lavoro uso sempre una stilografica e una volta ho sentito un bambino dire alla mamma :" Vedi mamma, quella che sta usando la signora è antica, l'ho studiato a scuola", e l'ha detto come se stessi usando per scrivere una penna d'oca e non la mia amata Aurora Hastil.
Secondo me la scrittura elettronica, per quanto non priva di innegabili vantaggi, fa perdere tutto il fascino della scrittura a mano e concordo on Teo che scrivere a mano consente di pensare a quello che scrivi, anche per me prendere appunti è già una forma di studio e facilita il lavoro a casa . Peccato che purtroppo non tutti lo capiscano.
Riportare la stilografica nelle scuole
Personalmente non vedrei male il ritorno della stilografica a scuola. Non credo sia una faccenda demodé, e la questione se sia bene avvalersi di tecnologie superate nell'educazione la trovo francamente fuori luogo. Lo scopo della scuola non è di produrre elaborati, manufatti o produzioni artistiche. Un commercialista fa benissimo a non fare i conti a mano e a scrivere le fatture col computer. Ma a scuola non si produce, si fa altro: si lavora sull'apprendimento e sulla crescita, vale a dire lo sviluppo psicofisico del corpo e della rete neurale del cervello. A scuola ragazzi che non faranno mai i pittori tuttavia dipingono, altri che non faranno mai i musicisti suonano uno strumento, altri che non saranno mai atleti fanno sport.
Le attività da fare a scuola vanno scelte in ragione delle opportunità di crescita che offrono. Per come agiscono sul corpo e sul cervello. Non conta se stai usando una stilografica, una racchetta da tennis o un violino: se usare queste cose ti fa bene al cervello va bene usarle.
Secondo me scrivere con una stilografica sviluppa una manualità di tipo superiore a quella che si sviluppa usando una biro. E affina il gusto per le forme armoniose. Per cui va bene perchè, sempre secondo me, chi ha una buona manualità è un pochino più intelligente in un certo tipo di intelligenza.
Anche al di fuori della scuola, se accettassimo il principio che sono le tecnologie più avanzate quelle da promuovere allora non si capirebbe come mai c'è ancora chi impara a suonare il pianoforte o il violino, quando si può benissimo far musica col computer.
Ciò premesso ci sono dolorose faccende da affrontare che forse vengono ancora prima di decidere se usare o meno la stilo. I ragazzi in genere non sanno più la tavola pitagorica, quando provano ad usarli (cioè quasi mai) inciampano nei congiuntivi, ed ho sentito con le mie orecchie un ragazzo chiedere, all'esame di licenza media, di poter scrivere il tema in stampatello, perché col corsivo "non se la cavava molto bene"... a tredici anni...
Le attività da fare a scuola vanno scelte in ragione delle opportunità di crescita che offrono. Per come agiscono sul corpo e sul cervello. Non conta se stai usando una stilografica, una racchetta da tennis o un violino: se usare queste cose ti fa bene al cervello va bene usarle.
Secondo me scrivere con una stilografica sviluppa una manualità di tipo superiore a quella che si sviluppa usando una biro. E affina il gusto per le forme armoniose. Per cui va bene perchè, sempre secondo me, chi ha una buona manualità è un pochino più intelligente in un certo tipo di intelligenza.
Anche al di fuori della scuola, se accettassimo il principio che sono le tecnologie più avanzate quelle da promuovere allora non si capirebbe come mai c'è ancora chi impara a suonare il pianoforte o il violino, quando si può benissimo far musica col computer.
Ciò premesso ci sono dolorose faccende da affrontare che forse vengono ancora prima di decidere se usare o meno la stilo. I ragazzi in genere non sanno più la tavola pitagorica, quando provano ad usarli (cioè quasi mai) inciampano nei congiuntivi, ed ho sentito con le mie orecchie un ragazzo chiedere, all'esame di licenza media, di poter scrivere il tema in stampatello, perché col corsivo "non se la cavava molto bene"... a tredici anni...
- Giotto
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Riportare la stilografica nelle scuole
Di mostruosità la scuola dell'obbligo è piena: basta fare un giro sui cosiddetti "social" per avere l'impulso di saltare dalla finestragrafomane ha scritto:ed ho sentito con le mie orecchie un ragazzo chiedere, all'esame di licenza media, di poter scrivere il tema in stampatello, perché col corsivo "non se la cavava molto bene"... a tredici anni...
Scusa a parte, e se fosse stato stampatello minuscolo?
Ultima modifica di Giotto il giovedì 29 giugno 2017, 16:41, modificato 1 volta in totale.