maxpop 55 ha scritto:Quelle piccole false partenze si risolvono con l' inchiostro Aurora nero.
Provare per credere
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Ne sono sicuro, però l'idea di caricarla di nero e rilegarla a "penna da cose serie" mi va poco a genio.
Sto pensando che, visto che a Milano ci sarà il nib meister, potrebbe esserci anche agli altri pen show e potrei fargli dare un'occhiata a questo pennino perché SBER Brown, quello che fa le recensioni su youtube, ha avuto lo stesso problema con la sua 149 e ha risolto col micromesh.
Altrimenti c'è sempre l'opzione visita in boutique visto che le Meisterstück sono garantite a vita.
Victor76 ha scritto:Grazie davvero per l'ottima ed appassionata recensione, unita al racconto dell'acquisto. divertendomi credo di aver appreso alcune nozioni chiave sul modello. Per quanto riguarda la marca, mi piace l'inclinazione teutonica a produrre una gamma di prodotti simili per aspetto, proporzioni e pregio, scalandole in dimensioni diverse, cosa che non è caratteristica dell'industria italiana, ad esempio. Il tedesco in generale è alla ricerca del perfezionamento e del senso di sicurezza e tradizione che un certo prodotto può dare, mentre l'italiano cerca di far prevalere l'estro ed in ogni nuovo prodotto cerca di mettere qualcosa di nuovo. A volte va bene, a volte va male. Ai nostri prodotti manca il family feeling che leghi verticalmente e orizzontalmente la produzione, ai loro manca più spesso il guizzo, tanto che nei casi in cui la tradizione consolidata nel mercato è diventata noia o comunque quando il mercato non ritiene più di dover comperare il prodotto nuovo perché simile a quello vecchio, in quei casi si sono spesso rivolti a matite italiane per uscire dal pantano. Il pantano non credo che sia il caso di questa penna che è davvero bella e, volendo fare il paragone automobilistico, credo la si possa ritenere una sorta di A8, classe S, Serie 7. dovessi approcciarmi al marchio, credo che lo farei con una A6/E/5... insomma con una 146, ma chissà...
Aggiungo che non mi spiacerebbe vedere qualche immagine del salsicciotto dorato del tuo compagno di caccia...
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Grazie a te per i complimenti, Victor.
Quando uno fa una recensione lo fa per condividere con gli altri un po' di esperienza e conoscenza. Allora succede che quando gli altri apprezzano uno si senta invogliato a migliorare ricercando, valutando e misurando sempre più aspetti.
Per ciò che riguarda il discorso delle misure delle penne italiane, in realtà, anche aurora fa la 88 in due misure, così come Delta con la sua Dolcevita per la quale mi sembra che le misure siano addirittura 3 o 4.
Temo, però, che se vuoi vedere la penna di Massimo devi prima fartelo amico, poi farti invitare a casa sua, fare specifica richiesta e attenderlo in cucina o nel salotto che lui vada nella sua camera dei segreti in gran silenzio e discrezione e ti porti la penna. Io così faccio di solito.
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