Caccia grossa e fortunata ieri al Mercatino dei Gaudenti di Trento (nella foto Piazza Duomo, ore 7 del mattino): 5-penne-5, che col tempo vi presenterò...

Ecco la prima, dalle rive della Senna a quelle dell'Adige...
Parigi, 1925
La critica fece derivare la denominazione di "Art Déco" dalla "Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne" tenutasi a Parigi nel 1925. I colori scelti dall'Artista che creò il manifesto sono quelli dell'ebanite mottled rossa e nera della penna che vado a presentarvi... La penna
THE "SWELL" PEN #15, rientrante in ebanite rossa e nera mottled, anelli decorativi in ottone dorato, corretto pennino Warranted 18 Cts., produzione Francia anni 1930. E comunque, non ditelo in giro

Le misure
Chiusa: cm. 13 Cappuccio: cm. 3,5 Fusto: cm. 13,7 (con pennino estratto di cm.1,7)
Con cappuccio calzato: cm. 16,5 (con pennino estratto di cm.1,7) Diametro massimo (al cappuccio): cm. 1,39
Diametro fusto (all'iscrizione): cm. 1,25 Peso a vuoto: gr. 21
Cappuccio (con clip): gr. 7
Fusto: gr. 14 Il Marchio
Fin dai primordi dello sviluppo del mercato stilografico i Francesi presero ad amare le stilografiche inglesi, e ne importarono tantissime: magari ci scrivevano sopra quelque chose, e volevano assolutamente i pennini in oro a 18 carati, ma quello che veramente gli importava era che il prodotto "suonasse british"...

L'aggettivo "swell" nella prima metà del Novecento (ora non più) significava "ottimo", ed anche "raffinato, alla moda". Quindi, The "SWELL" Pen = "La Penna eccellente/elegante". Eppure, nonostante queste ottime credenziali, almeno a livello linguistico, The "SWELL" Pen è una Marca del tutto sconosciuta...

In rete ho trovato solo un altro riscontro (!), su FPN (The Fountain Pen Network): si tratta di una penna molto simile a quella in presentazione, con una bella accommodation clip, ma più piccola (una taglia media, 12 cm. di lunghezza, l'equivalente di una Waterman #42) e senza anelli decorativi.
Non dispongo di elementi sufficienti per affermare o escludere che le due altre penne "Swell" (ma solo "Swell", questa volta) delle quali ho trovato notizia, entrambe francesi, comunque, una con caricamento a levetta e l'altra a stantuffo, siano da ricondurre o meno allo stesso Produttore di cui ci occupiamo in questa recensione.
Il cappuccio
Il classico cappuccetto di sicurezza, perfettamente cilindrico, con sommità leggermente stondata, il labbro sottolineato da un leggero solco a mezzo centimetro dalla base, due forellini simmetrici (da tenere chiusi!), avvitamento sul fusto in due giri esatti.
Degna di nota la sola accommodation clip, dalla opulenza immaginifica così tipica della scuola transalpina, cesellata a motivi di animali chimerici,
figure zoomorfe le cui linee si fondono nella decorazione... Continua....