C'è speranza

[Medicus]

Magari succedesse anche in Italia, la scuola avrebbe un sapore diverso , insegnerebbe a scrivere meglio (senti chi parla ) e magari ad avere più cura dei propri oggetti; ma ormai la sfera è indetronizzabile ( si può dire ? ), insomma è una rottura di sfere ( perdonate il quasi turpiloquio ).

[Ambaradam]

Apprezzo il tuo intervento però la stilografica (nel suo campo) ha dei vantaggi rispetto a una biro; una 500 non ha vantaggi ispetto ad una qualsiasi auto moderna. La stilografica consente di scrivere con una pressione ridotta e una velocità superiore rispetto a una biro.
Mi pare che l'uso della stilografica sia obbligatorio nelle scuole tedesche. Reintrodurre la stilografica ovviamente non significa eliminare computer e tablet.
La questione è un'altra: nonostante sia risaputo che la scrittura è un esercizio molto importante per il cervello, oggi viene molto trascurata, il risultato è ciò che vediamo oggi: grafie illegibili e solchi sulla carta.
Le Replay abituano i bambini a premere come dannati e ovviamente si stancano prima di aver finito di riempire una pagina intera; oggi è alquanto difficile (almeno per me) vedere bambini che impugnano correttamente una penna. Ovviamente questo si riflette sulla velocità e sulla leggibilità degli scritti.
Io do ripetizioni a un bimbo di quarta elementare: devo aiutarlo a reimparare a scrivere perchè non sa impugnare correttamente la penna, ha una pessima grafia, non lega le lettere tra di loro, pee questo quando fanno i dettati rimane sempre indietro.
La stilografica sarebbe la cura a tutto questo, IMHO.

Caro amico, ma anche una semplice Bic ha dei vantaggi rispetto ad una stilografica, soprattutto per uso scolastico: 1)più economica, con il costo di una stilografica cinese ne compri 10 di Bic. 2)più sicura per la salute dei bambini. 3) autonomia maggiore, centinaia di volte maggiore, una Bic scrive tra i 2 e i 3 chilometri. Quindi: Costa meno, è più sicura e scrive moltissimo di più. Di cosa parliamo?
Io personalmente preferisco la stilografica, ma bisogna stare con i piedi per terra. Io penso che il rugby sia uno sport più interessante del calcio, ma è un mio gusto personale, mi rendo conto che sarebbe tempo perso cercare di convincere i miei connazionali. Preferisco la stilografica, ma so che non tornerà nelle scuole e proprio per quei motivi per cui dalle scuole è già uscita. Poi, per carità, Se qualcuno si vuole lanciare in crociate scolastiche a favore della stiografica ha il diritto di farlo, grazie al cielo viviamo in una Repubblica abbastanza libera e abbastanza democratica, però secondo me rischia di essere considerato, dalla maggior parte dei genitori, come un extraterrestre...

[Medicus]

Io bandirei da questo forum il termine "Bic" ( troppo corto, troppo brutto, troppi brutti ricordi, se poi è quella gialla mi sale la bilirubinemia ( ittero ).
Naturalmente scherzo, ma mica tanto.
Mi piace : Repubblica abbastanza libera e abbastanza democratica

[paki]

Vittorio hai ragione, tuttavia le biro hanno contribuito alla rovina della scrittura a mano e continueranno a farlo e la cosa peggiorerà...
Purtroppo è pure quello il problema: essere visti come alieni dalle mamme...

che devo dire allora...
continuiamo a goderci la nostra nicchia, a far venire i crampi ai bambini e a continuare a farli scrivere male...

Un ringraziamento a chi ha fatto qualcosa in merito, quindi a Phormula e a tutti coloro che realizzarono il progetto "Adotta una penna" e all'Associazione Calligrafica Italiana.

Pasquale.

[DerAlte]

Non sono d'accordo a riportare la stilografica nelle scuole, sarebbe fuori dal tempo. Bisogna stare con i piedi per terra, nella scuola, occorrono wi-fi, computer e tablet. La stilografica oggi è un pò come avere una auto d'epoca: le auto nuove sono più sicure e consumano meno, inquinano anche molto meno.

Premesso che si tratta di punti di vista, il mio punto di vista è più vicino al pensiero espresso da paki-Pasquale e Max1966-Massimo.
Io, per la verità, ho poche stilografiche, tutte moderne e nessuna di esse mi sembra così desueta e scomoda come mezzo di scrittura, ma questa è la mia esperienza, altri potrebbero pensarla diversamente ed obiettare (ed è giusto che sia così).
Inoltre, come ha sottolineato Pasquale, l'esercizio della scrittura è molto importante per il cervello, quindi ben vengano le nuove tecnologie, ma quando queste portino ad un arricchimento e non un depauperamento delle facoltà intellettive.
Tra l'altro proprio Lamy ha creato una versione speciale della "abc" chiamata "abc digi" che, tramite un app, permetterà ai bambini di apprendere la scrittura con l'uso del tablet.
Magari dopo circa 130 anni si avvicina il momento di mandare in pensione la stilografica, ed assieme ad essa tutti gli altri strumenti di scrittura.
Nicolò

[Ambaradam]

Io, adesso che ho ri-scoperto la stilografica, sono convinto che scriva decisamente meglio di una biro (senza citare marche, ok), su questo non ci piove. E poi io ho una semplice pilot 78 g e questa mattina ho acquistato la mia seconda penna, una anonima economica comprata in un mercatino che non so che marca sia ma scrive bene, quindi immagino che se già io sono tutto contento con queste penne economiche che uso, sicuramente saranno ancora piú soddisfatti quelli che stanno usando penne buone tipo montegrappa o Visconti, Pelikan, delta, ecc.
Qualcuno ha una opinione diversa dalla mia? Meno male! A me piace la democrazia, non è per me un problema se 99,99% delle persone sono indifferenti o ostili alle stilografiche. Perché? Perché fino a poco fa io ero in quel gruppo! Il mio interesse per le stilografiche è recentissimo. Qualcuno pensa che sia giusto dare crociate, annunciare la parola, fare del proselitismo? Bene: e che problema c'è?
L'unico problema sarebbe, per me, una eventuale imposizione per legge della stilografica nelle scuole: mi sembrerebbe una misura fascista, scusate! Ma se qualcuno vorrà cercare di persuadere genitori o insegnanti che la stilografica ha un valore pedagogico, per me va bene, personalmente posso ritenerla una impresa velleitaria o utopica, ma non mi opporre mai a simili tentativi. Come dicevo, viviamo in un paese abbastanza democratico e libero quindi...

[paki]

Vittorio va bene, la "crociata" (come la chiami tu) non ha come obiettivo riportare alla luce la stilografica ma semplicemente migliorare l'apprendimento della scrittura, tutto qui.
La stilografica migliorerebbe la scrittura dei bambini e ne sono convinto, se cerchi nel forum ci sono esperienze in merito.
Sempre sul forum, ci sono foto dei quaderni di prima e seconda elementare di alcuni utenti, se puoi confrontali con i quaderni dei bambini che frequentano oggi le prime classi delle elementari.
Se oggi qualche bimbo scrive bene lo deve ai suoi genitori, non alla scuola (io, ad esempio).

La "crociata" non si farà.
Mi arrendo anch'io.

Ti sembra addirittura fascista? Così mi offendi!

Pasquale.

[Ambaradam]

Io non intendo mancare di rispetto a nessuno. Le parole che utilizziamo per indicare le cose sono solo dei simboli che poi ciascuno interpreta secondo i propri filtri culturali. Borges, uno scrittore argentino, scrisse che la democrazia è una forma di governo che non funziona, perchè decide la maggioranza, e la maggioranza è composta da imbecilli...Ah ah ah molto divertente, una opinione coraggiosa non c'è che dire! Io però sono un tipo molto più banale noioso e scontato di Borges e quindi, nonostante tutto credo nel sistema democratico, in generale. Questo significa che posso adorare la stilografica e posso trovare interessanti e utili le iniziative per aumentarne la sua diffusione e quindi l'informazione sui suoi vantaggi : perchè no? Però penso che il governo sia al servizio dei cittadini, non viceversa. Per questo, se milioni e milioni di italiani manifestano su qualcosa, bisognerebbe ascoltarli, se gli italiani hanno delle idee sulla scuola, sul lavoro o sulla famiglia , non bisognerebbe imporre loro delle scelte completamente diverse trattando i cittadini come gli imbecilli di cui parla Borges. I cittadini non sono imbecilli. Per questo credo nel dialogo, non nelle imposizioni. In una classe italiana delle elementari, su 20 bambini oggi ce ne sono 5 o in certe città 7 o 8 che sono figli di immigrati venuti dall'Asia o dall'Africa, comprano le biro all'Hard Discount e con un euro scrivono per tutto l'anno scolastico. Permettiamo loro questa opportunità. E permettiamola anche ai figli degli italiani disoccupati ignorati sfrattati divorziati eccetera. Se poi un bambino grazie al cielo vive in una buona famiglia di una classe media o benestante,può anche scrivere con la stilografica. Anzi: Dovrebbe proprio!

[DerAlte]

Se la discussione prenderà questo solco diverrà kilometrica.
Purtroppo i problemi della scuola italiana (di ogni ordine e grado) non sono quelli di decidere se adottare la stilografica o meno, magari fossero solo questi.
Io personalmente ho dovuto acquistare tutto (compresa la carta igienica) per la scuola d'infanzia, ed ovviamente dopo aver anche pagato tassa e contributo scolastico.
Ad ogni modo, qualunque iniziativa che miri a far acquisire una buona scrittura ai bambini è meritoria, a prescindere dallo strumento utilizzato.
Spesso i bambini, se non attenzionati da genitori ed insegnanti, possono acquisire posture sbagliate che, quando non danneggiano la vista, possono rallentare la velocità di scrittura o rendere la grafia poco leggibile (col rischio che poi da grandi facciano i medici ).
Senza auspicare il ritorno della calligrafia, si potrebbe proporre, ciascuno nel proprio piccolo, una maggiore attenzione all'insegnamento della scrittura nella scuola.
Nicolò

[paki]

Vittorio ero ironico, non sono offeso.

Hai ovviamente il diritto di esprimere la tua opinione e condivido le tue considerazioni sulla democrazia.
In ogni caso, la scrittura a mano ha perso l'importanza, (le nuove tecnologie ne sono responsabili solo in parte) è questo il punto. Il risultato è ciò che ho già scritto.

Pasquale.

[Ambaradam]

Nicolò e Pasquale: sappiate che io, nel merito, la penso come voi. Intendo dire che sono anche io più che convinto della importanza pedagogica della scrittura. Usare la stilografica sarebbe utile e importante, questo io non lo metto in discussione, ne sono convinto anche io. La differenza è che vorrei che questa diffusione avvenisse spontaneamente dal basso, attraverso la diffusione di una cultura e non politicamente dall'alto, attraverso leggi dello stato. Cioè, in parole molto povere, penso che si debba cercare di persuadere solo "con le buone" (cultura) e mai "con le cattive" (leggi che rendono obbligatorio l'uso della stilo, come i caschi sui motorini).
Per quello che riguarda le buone abitudini di scrittura, che (credo anche io) aiutano a sviluppare la personalità, vi consiglio di guardare in internet i video di handwriting della Barchowsky, sono in inglese, questa anziana signora americana, che insegna calligrafia da 35 anni, nei suoi video spiega che se scrivi male la colpa non è tua ma di chi ti ha insegnato male a scuola e, per iniziare a scrivere bene, prima di pensare a che penna,inchiostro o carta sia meglio, bisogna invece cominciare dalle basi e le prime due cose da imparare sono:1) come si deve stare seduti quando si scrive e 2) come si deve impugnare la penna. Cioè la calligrafia inizia da una postura corretta. Ma, come giustamente è stato notato, qui si aprono poi degli orizzonti di discussione illimitati e il post non avrebbe mai più fine ah ah ah

[paki]

Come hai fatto notare, la scrittura o meglio l'insegnamento della scrittura deve avere come importanza la postura e l'impugnatura, due cose molto trascurate!
Al ragazzino che seguo ho chiesto se ha mai ricevuto rimproveri o consigli per la sua impugnatura scorretta. La risposta è stata negativa. Nessuna maestra in quattro anni si è curata di insegnare la corretta impugnatura.
Dato che cambiare questa cosa sarebbe impossibile, ho lanciato l'idea della stilografica a scuola parchè una stilografica con impugnatura ergonomica costringerebbe ad avere un'impugnatura corretta, in parole povere la stilografica limiterebbe i danni di un pessimo insegnamento. Che l'iniziativa venga "dal basso o dall'alto" poco importa, l'importante è fare qualcosa.

Pasquale
(perdonate gli errori di battitura, sto crivendo dal cellulare)

[Max1966]

Lo stato al servizio dei cittadini.......
Qui quando vai nelle scuole dell'obbligo il primo giorno di scuola di danno la dotazione di libri, quaderni, penne eccc.. per tutto l'anno scolastico, nella scuole in cui è previsto l'uso della stilografica ti danno anche quella.
Non è questione di imporre nulla a nessuno, la stilografica è uno strumento come tutti gli altri che gli alunni devono imparare ad usare, esattamente come devono imparare ad usare un PC, un righello o qualsiasi altro strumento atto all'apprendimento.
Questo implica che gli insegnati DEVONO chi più chi meno fare più fatica, più attenzione, più tempo

[Ambaradam]

Non è questione di imporre nulla a nessuno, la stilografica è uno strumento come tutti gli altri che gli alunni devono imparare ad usare, esattamente come devono imparare ad usare un PC, un righello o qualsiasi altro strumento atto all'apprendimento.

Va bene, allora mettiamoci anche il moschetto, tante le volte la patria fosse di nuovo invasa dal nemico...

Io penso che in queste questioni occorra invece rimanere sul terreno del buon senso, evitando tali derive totalitarie.

Lasciamo anche agli studenti, come a tutti gli altri cittadini, la libertà di scegliere se utilizzare o meno la stilografica.

Qua in Italia, di solito, quando uno nasce, viene battezzato: un neonato che neanche sa dire una parola, che neanche vede bene, diventa un "cristiano cattolico". Domanda: ma sarà poi un cristiano veramente? Magari quando cresce diventa buddista, musulmano o semplicemente ateo. Uno è cristiano se vive da cristiano, non solo perchè è stato battezzato da neonato, essere cristiani è una scelta che va fatta ogni singolo giorno, non ha senso "obbligare per legge" ad essere cristiani (o musulmani).

Nei paesi dove l'uso della stilografica è imposto per legge il 99,99% delle persone obbligate con la forza ad utilizzarla smettono di utilizzarla appena escono dalla scuola, il lato positivo è che se ne trovano di più nei mercatini dell'usato, dove le comprano i VERI appassionati.

La stilografica è una passione, non fatene un obbligo, non abbiamo neanche più il servizio militare obbligatorio in Italia e adesso qualcuno pensa ad una stilografica obbligatoria?
Comunque lascio ad ognuno la consolazione di cullarsi con i suoi sogni ad occhi aperti, non c'è niente di male nel sognare un pò, anche io sogno una Italia diversa nella quale ogni studente, al raggiungimento della maggiore età, abbia diritto a ricevere subito, per legge, una fidanzata svedese, alta, magra, bionda, molto bella e con i seni grandi...

[Musicus]

Complimenti, Ambaradam: in barba all'etichetta sei riuscito a parlare di sesso, politica e religione in un post su "stilografiche e bambini delle elementari"...

Giorgio

[off topic: proprio in questi giorni ricorrono gli 80 anni dalla tristemente nota Battaglia dell'Amba Aradam, in Etiopia, del 10-15 Febbraio 1936, nella quale furono sparati dalle truppe italiane (regolari, camicie nere, ascari) al comando del gen. Badoglio anche migliaia di proiettili di artiglieria caricati con gas nervino...]