Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Recensione Lamy Safari
Re: Recensione Lamy Safari
Bravissimo Simone, ottima recensione e la Lamy è una penna straordinaria
stefano
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Re: Recensione Lamy Safari
Grazie mille per il complimento!rembrandt54 ha scritto:Bravissimo Simone, ottima recensione e la Lamy è una penna straordinaria
stefano
Che tu sei qui,
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.
W.W.
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Re: Recensione Lamy Safari
Bravissimo Simone e complimenti, mi hai fatto venire voglia...... lunedì andrò a comprarla
- Alexander
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Re: Recensione Lamy Safari
Esteticamente la trovo troppo "moderna", però non escludo di poterci fare un pensierino.
O forse chissà, magari cercando troverò una Pur o una S!
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"Ho dei gusti semplicissimi: mi accontento sempre del meglio"
O. Wilde
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Re: Recensione Lamy Safari
La mia esperienza è stata negativa anche con una Van Gogh , una Rembrandt ed una 150 anniversario , ma probabilmente sia il rivenditore che lo stesso Dante mi hanno detto che la colpa possa essere dovuta al mio stile di scrittura con il quale la conformazione del pennino Visconti non và d'accordo , perchè io tendo con quel pennino a fare appoggiare solo una delle due punte dei rebbi . Cosi mi è stato spiegato . Con questo non metto in dubbio la passione , l'onestà e la devozione di chi le produce .piccardi ha scritto:Abbiamo capito che non ti piace la Homo Sapiens. Presumo anche, da come ne parli, che tu abbia avuto una esperienza negativa con questa penna. Ma francamente fare affermazioni categoriche come quelle che per farle scrivere bisogna per forza mandarle in assistenza mi pare davvero eccessivo.cassullo ha scritto:L'ho acquistata di recente , è semplicemente FANTASTICA ! Scrive sempre e non perde un colpo , ottimi materiali e rifiniture . Con meno di 30 euro compreso il converter un ottima penna per SCRIVERE !
Alla faccia di quelle costosissime penne in lava tanto decantate che bisogna mandare in assistenza per forza prima che riescano a far uscire dal pennino qualche lettera .
Saluti .
Io sono fra quelli che preferiscono una penna da tutti i giorni ad una penna costosa, e ritengo la Safari abbia un merito, quello di aver riportato la scrittura con una stilografica di qualità alla portata di chiunque, un merito che la Homo Sapiens non avrà mai. E fra le due in questione la Safari ce l'ho e la Homo Sapiens no.
Però le due Homo Sapiens che ho avuto occasione di provare scrivevano benissimo. Probabilmente ho solo avuto fortuna ma se dovessi trarre delle conclusioni dalla mia esperienza con le stesse categoriche certezze con cui lo fai tu, cosa dovrei concludere rispetto a quanto affermi?
Simone
Saluti .
Re: Recensione Lamy Safari
Fate troppi elogi alla lamy:
ho questo tipo di penna da tre anni, l'unica cosa che posso confermare è la resistenza del materiale. Il resto lascia a desiderare... pennino che raschia e problemi di flusso che a volte mi portano a spingere giù l'inchiostro agendo sul converter. L'estetica è tipicamente tedesca cioè senza grazia, tra l'altro è ingombrante: non è una penna che tieni in tasca. Di positivo ha il cambio immediato dei pennini che costano poco ed è una penna utile, quindi, per "fare esperienza".
ho questo tipo di penna da tre anni, l'unica cosa che posso confermare è la resistenza del materiale. Il resto lascia a desiderare... pennino che raschia e problemi di flusso che a volte mi portano a spingere giù l'inchiostro agendo sul converter. L'estetica è tipicamente tedesca cioè senza grazia, tra l'altro è ingombrante: non è una penna che tieni in tasca. Di positivo ha il cambio immediato dei pennini che costano poco ed è una penna utile, quindi, per "fare esperienza".
Re: Recensione Lamy Safari
C'è chi elogia la LAMY e chi elogia troppo le Visconti , le idee vanno espresse senza reprimere quelle altrui .Siberia ha scritto:Fate troppi elogi alla lamy:
ho questo tipo di penna da tre anni, l'unica cosa che posso confermare è la resistenza del materiale. Il resto lascia a desiderare... pennino che raschia e problemi di flusso che a volte mi portano a spingere giù l'inchiostro agendo sul converter. L'estetica è tipicamente tedesca cioè senza grazia, tra l'altro è ingombrante: non è una penna che tieni in tasca. Di positivo ha il cambio immediato dei pennini che costano poco ed è una penna utile, quindi, per "fare esperienza".
Peccato che per 25 euro la LAMY scriva bene , per 450 euro una Visconti HS non scrive bene come la suddetta .....
Ma giustamente ogni gusto và rispettato .
Saluti .
- Alexander
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Re: Recensione Lamy Safari
Credo che esperienze negative possano capitare con tutti i marchi, senza che però, per ciò solo, si debba generalizzare stigmatizzando una casa o l'altra.
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Re: Recensione Lamy Safari
Scusatemi, mi sono espresso male. Volevo dire "troppi elogi alla Lamy Safari"----mi riferivo al modello e non alla marca in generale . Anche io per ogni marchio ho avuto problemi, dalla Parker alla Stipula, dalla Pilot alla Platinum; anzi, a riguardo, se soltanto avessi un po' di tempo vorrei anche parlarne. Come è possibile che di due penne di uguale marca e modello una scrive bene e l'altra no? Non sono un tecnico ma credo che la costruzione della stilografica sia facilmente soggetta ad errori e che per noi appassionati sia necessario qualche rudimento tecnico: come il chitarrista fa il "settaggio" della chitarra, noi scrittori dovremmo essere in grado, quando si può, di saper regolare e migliorare la nostra penna.
ciao
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- Rogozin
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Re: Recensione Lamy Safari
Costantino, tu pero c'hai un'idiosincrasia eh, con la Visconti
Io una volta c'ho avuto una brutta esperienza con una donna, ma non è che mi sono rivolto a un altro brand Rimasto sulla solita sponda, ho trovato semplicemente un esemplare migliore
A parte gli scherzi, devo fare un grosso sforzo mentale per ammettere che dei pennini (alla fine quello che scrive è il pennino) che gira e rigira, personalizzali come vuoi, sempre Bock sono (al di là del materiale), possano scrivere così diversamente sul corpo di una Visconti rispetto a un'altra marca.
Partendo dal presupposto ovviamente che nessuno qui abbia alcun interesse ad affossare/elogiare un marchio, labile è il confine tra la puntuale e argomentata critica tecnica, dalla quale abbiamo solo da imparare( e quanto ho imparato da questo forum!), e la fisima.
Ho due Pelikan, una M200 che scrive da Dio e una M800 "Golf" che scrive da fare schifo. Lungi dal dire che Pelikan è scadente (e lungi dal fare una media ponderata tra il "da Dio" e "lo schifo"), semplicemente manderò il secondo esemplare in assistenza quanto prima.
Sulla Lamy, si elogia tanto perchè a una generale buona qualità fa da contraltare un prezzo tendenzialmente basso. La Lamy 2000 nuova costa 180 euro (mi pare che sia aumentata di una 50ina di euro tutta in un colpo recentemente), poco secondo me per il pennino d'oro e la qualità costruttiva.
Poi il design può piacere (è molto particolare) o meno; una penna che non mi piace costa troppo sia che costi dieci euro che ne costi 500.
Io una volta c'ho avuto una brutta esperienza con una donna, ma non è che mi sono rivolto a un altro brand Rimasto sulla solita sponda, ho trovato semplicemente un esemplare migliore
A parte gli scherzi, devo fare un grosso sforzo mentale per ammettere che dei pennini (alla fine quello che scrive è il pennino) che gira e rigira, personalizzali come vuoi, sempre Bock sono (al di là del materiale), possano scrivere così diversamente sul corpo di una Visconti rispetto a un'altra marca.
Partendo dal presupposto ovviamente che nessuno qui abbia alcun interesse ad affossare/elogiare un marchio, labile è il confine tra la puntuale e argomentata critica tecnica, dalla quale abbiamo solo da imparare( e quanto ho imparato da questo forum!), e la fisima.
Ho due Pelikan, una M200 che scrive da Dio e una M800 "Golf" che scrive da fare schifo. Lungi dal dire che Pelikan è scadente (e lungi dal fare una media ponderata tra il "da Dio" e "lo schifo"), semplicemente manderò il secondo esemplare in assistenza quanto prima.
Sulla Lamy, si elogia tanto perchè a una generale buona qualità fa da contraltare un prezzo tendenzialmente basso. La Lamy 2000 nuova costa 180 euro (mi pare che sia aumentata di una 50ina di euro tutta in un colpo recentemente), poco secondo me per il pennino d'oro e la qualità costruttiva.
Poi il design può piacere (è molto particolare) o meno; una penna che non mi piace costa troppo sia che costi dieci euro che ne costi 500.
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Re: Recensione Lamy Safari
Rogozin ha scritto:Costantino, tu pero c'hai un'idiosincrasia eh, con la Visconti
Io una volta c'ho avuto una brutta esperienza con una donna, ma non è che mi sono rivolto a un altro brand Rimasto sulla solita sponda, ho trovato semplicemente un esemplare migliore
A parte gli scherzi, devo fare un grosso sforzo mentale per ammettere che dei pennini (alla fine quello che scrive è il pennino) che gira e rigira, personalizzali come vuoi, sempre Bock sono (al di là del materiale), possano scrivere così diversamente sul corpo di una Visconti rispetto a un'altra marca.
Partendo dal presupposto ovviamente che nessuno qui abbia alcun interesse ad affossare/elogiare un marchio, labile è il confine tra la puntuale e argomentata critica tecnica, dalla quale abbiamo solo da imparare( e quanto ho imparato da questo forum!), e la fisima.
Ho due Pelikan, una M200 che scrive da Dio e una M800 "Golf" che scrive da fare schifo. Lungi dal dire che Pelikan è scadente (e lungi dal fare una media ponderata tra il "da Dio" e "lo schifo"), semplicemente manderò il secondo esemplare in assistenza quanto prima.
Sulla Lamy, si elogia tanto perchè a una generale buona qualità fa da contraltare un prezzo tendenzialmente basso. La Lamy 2000 nuova costa 180 euro (mi pare che sia aumentata di una 50ina di euro tutta in un colpo recentemente), poco secondo me per il pennino d'oro e la qualità costruttiva.
Poi il design può piacere (è molto particolare) o meno; una penna che non mi piace costa troppo sia che costi dieci euro che ne costi 500.
Condivido pienamente.....
per 450 euro una Visconti HS non scrive bene come la suddetta .....
La tua non scrive bene, la mia scrive meglio di tutte le altre ma con questo non dico che le altre aziende fanno tutte le penne che non vanno bene,
.
- klapaucius
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Re: Recensione Lamy Safari
Comunque... riguardo ai pennini che escono dalla stessa fabbrica...
la mia impressione e' che, trattandosi di elementi cruciali al funzionamento di una penna, le piu' piccole imperfezioni portino a difetti di scrittura che non dipendono dal modello del pennino in se'.
Certo che modelli diversi non possono che avere caratteristiche diverse, anche se escono dalla stessa fabbrica: la mia Delta ha un feeling diverso da quello della mia Pelikan (anche se non so quanto siano paragonabili un grosso pennino in oro e un piccolo pennino in acciaio), pur scrivendo bene entrambi; il pennino al palladio Visconti, nelle gradazioni piu' sottili, e' piu' morbido e flessibile e i miei stub della Lamy danno un'altra sensazione ancora, anche se ho letto da qualche parte (forse qui?) che questi ultimi la Lamy se li farebbe in casa.
Insomma dando per scontato che chiunque progetti i pennini li voglia far scrivere, il fatto che siano commissionati tutti alla Bock non implica che siano tutti uguali.
E poi c'e' il secondo fattore cruciale per quanto riguarda la regolarita' del flusso, ovvero l'alimentatore, che puo' essere a sua volta soggetto a errori di fabbricazione e che invece viene prodotto, credo, dalle singole aziende.
la mia impressione e' che, trattandosi di elementi cruciali al funzionamento di una penna, le piu' piccole imperfezioni portino a difetti di scrittura che non dipendono dal modello del pennino in se'.
Certo che modelli diversi non possono che avere caratteristiche diverse, anche se escono dalla stessa fabbrica: la mia Delta ha un feeling diverso da quello della mia Pelikan (anche se non so quanto siano paragonabili un grosso pennino in oro e un piccolo pennino in acciaio), pur scrivendo bene entrambi; il pennino al palladio Visconti, nelle gradazioni piu' sottili, e' piu' morbido e flessibile e i miei stub della Lamy danno un'altra sensazione ancora, anche se ho letto da qualche parte (forse qui?) che questi ultimi la Lamy se li farebbe in casa.
Insomma dando per scontato che chiunque progetti i pennini li voglia far scrivere, il fatto che siano commissionati tutti alla Bock non implica che siano tutti uguali.
E poi c'e' il secondo fattore cruciale per quanto riguarda la regolarita' del flusso, ovvero l'alimentatore, che puo' essere a sua volta soggetto a errori di fabbricazione e che invece viene prodotto, credo, dalle singole aziende.
Giuseppe
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Re: Recensione Lamy Safari
Certo, devono essere necessariamente diversi , altrimenti avremmo sul mercato poche decine di brand anziché alcune centinaia. Detto questo, preciso meglio quello che intendevo: non è tanto ( e solo) questione della stessa fabbrica, era chiaramente solo un esempio. Come dicevo sopra sulle diverse declinazioni e personalizzazioni progettuali e di materiali (lungi da me dire o pensare "stessa fabbrica= tutti uguali"), trovo comunque difficile da rilevare un così diverso feeling generale e qualitativo rispetto a determinate marche. Da un certo prezzo in su(che non è necessariamente alto) secondo me più che di qualità superiore o inferiore vengono in gioco altri elementi, personali e soggettivissimi. Dalla bic in su, tutte le penne devono scrivere.
poi ci sta tutto, c i sta di trovare dieci esemplari difettosi della stessa marca, ci sta di non trovarne alcuno, ci sta di vincere alla lotteria o di inciampare su una cacca: estrapolarne regole generali espone a sillogismi suadenti ma non necessariamente corretti
poi ci sta tutto, c i sta di trovare dieci esemplari difettosi della stessa marca, ci sta di non trovarne alcuno, ci sta di vincere alla lotteria o di inciampare su una cacca: estrapolarne regole generali espone a sillogismi suadenti ma non necessariamente corretti
- klapaucius
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Re: Recensione Lamy Safari
Mi correggo: la Pelikan non se li fa fare dalla Bock. E si' che me l'avevano gia' detto...klapaucius ha scritto: Certo che modelli diversi non possono che avere caratteristiche diverse, anche se escono dalla stessa fabbrica: la mia Delta ha un feeling diverso da quello della mia Pelikan (anche se non so quanto siano paragonabili un grosso pennino in oro e un piccolo pennino in acciaio),
Giuseppe
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Re: Recensione Lamy Safari
Io ho una Homo Sapiens che scrive divinamente, già da appena comprata, non perde un colpo anche dopo giorni di fermo!cassullo ha scritto: Alla faccia di quelle costosissime penne in lava tanto decantate che bisogna mandare in assistenza per forza prima che riescano a far uscire dal pennino qualche lettera .
Saluti .
Queste tue continue frecciatine alla Visconti (non c'è post in cui non le inserisci) stanno diventando fastidiose!
Cordialità.
Marco
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Se devi scegliere tra avere ragione ed essere gentile, scegli di essere gentile ed avrai sempre ragione.
Marco
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