Buongiorno a tutti,
ho acquistato il libro "Alfabeti Calligrafici per principianti" e dopo la parte introduttiva ho iniziato la prima "lezione" di onciale (lettere O e C) scrivendo una paginetta di esercizi di ritmo.
Essendo mancino - al di là di procurarsi in futuro un pennino tronco differente della parallel pen - ho alcune domande:
- scrivo in questo momento con la mano sopra al foglio inclinandolo... Può essere un problema, o avendo trovato una posizione "comoda" non importa sopra o sotto il foglio?
- ho fatto una prova: al posto di spingere la penna per replicare i movimenti insegnati, ho provato ad invertirli completamente, andando quindi dal basso all'alto e da destra a sinistra... Mi rendo conto che per le spaziature non abbia nessun senso... E' comunque meglio rispettare quello che il metodo di scrittura e i movimenti "corretti"?
Da parte di qualche mancino... avete qualche consiglio?
Grazie!
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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Assolutamente prime prove di calligrafia: Onciale da mancino
- ginepro
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Re: Assolutamente prime prove di calligrafia: Onciale da mancino
Se posso permettermi - non essendo mancino - direi che, come discusso più volte in questo forum, la cosa migliore è innanzitutto usare dei pennini tronchi obliqui (left-hand). La struttura delle lettere (ductus) è comunque pensata per la posizione della mano sotto al rigo, e magari dovresti sforzarti di imparare a scrivere in questa posizione (dato che comunque si tratta di imparare, visto che sono delle grafie non 'usuali') piuttosto che ristrutturare il ductus delle lettere.
Andrea
In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro.
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Re: Assolutamente prime prove di calligrafia: Onciale da mancino
Mi permetto di dissentire: una delle più brave calligrafe al mondo dice che non è importante la sequenza, la posizione o il verso ma la forma e il tratto.
Questo video lo dimostra:
Edit:
Visto che il video linkato prima non è disponibile eccone un altro.
https://m.facebook.com/story.php?story_ ... 1295051284
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- ginepro
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Re: Assolutamente prime prove di calligrafia: Onciale da mancino
Scrivere al contrario e col foglio capovolto? Beh sì, tutto si può fare.
Andrea
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Re: Assolutamente prime prove di calligrafia: Onciale da mancino
Per tutti noi umani la postura è importante. Imparare a scrivere correttamente, in modo da poter vedere cosa stiamo facendo senza aggiungere altri problemi ai problemi che comunque dovremo affrontare, è fondamentale.
Se poi il nostro Bersa è un genio della calligrafia, riuscirà un giorno, con molto allenamento e pazienza, anche a fare le peripezie e scrivere sottosopra, al contrario, dall'alto verso il basso, dal basso verso l'alto, forse anche da una stanza all'altra.
Ma ora che vuole muovere i primi passi, diamogli almeno dei consigli utili e sensati, come quelli suggeriti da ginepro.
I problemi principali per i mancini sono due. Il primo è che scrivendo con la mano sotto il rigo, si tende a passare con la stessa sopra ciò che si è appena scritto con la conseguenza che potete ben immaginare. Allora si tende a spostare la mano sopra al rigo andando incontro a problemi vari, fra cui la fatica nelle lunghe sessioni di scrittura. Ma restando in ambito calligrafico, e in tema con lo stile che Bersa vuole imparare e che necessita l'utilizzo di pennini tronchi - che non hanno nulla a che spartire con i pennini a punta flessibili - per il mancino sorge un altro annoso problema. Con la mano sotto il rigo dicevo, l'inclinazione della punta è purtroppo opposta a quella che dovrebbe avere! Allora due sono le soluzioni. Una non è ortodossa e consiste nello spostare la mano sopra il rigo; paradossalmente in questo modo il pennino avrà l'angolazione corretta. Ma resteranno tutti i problemi, fra cui la fatica mantenere la mano arricciata su sé stessa nelle lunghe sessioni di scrittura. Altro sistema, quello ortodosso, è spostare la mano sotto il rigo, orientare il foglio quel tanto che basta per non passarci sopra con la mano, e munirsi di un buon pennino LH (left hand).
Se poi il nostro Bersa è un genio della calligrafia, riuscirà un giorno, con molto allenamento e pazienza, anche a fare le peripezie e scrivere sottosopra, al contrario, dall'alto verso il basso, dal basso verso l'alto, forse anche da una stanza all'altra.
Ma ora che vuole muovere i primi passi, diamogli almeno dei consigli utili e sensati, come quelli suggeriti da ginepro.
I problemi principali per i mancini sono due. Il primo è che scrivendo con la mano sotto il rigo, si tende a passare con la stessa sopra ciò che si è appena scritto con la conseguenza che potete ben immaginare. Allora si tende a spostare la mano sopra al rigo andando incontro a problemi vari, fra cui la fatica nelle lunghe sessioni di scrittura. Ma restando in ambito calligrafico, e in tema con lo stile che Bersa vuole imparare e che necessita l'utilizzo di pennini tronchi - che non hanno nulla a che spartire con i pennini a punta flessibili - per il mancino sorge un altro annoso problema. Con la mano sotto il rigo dicevo, l'inclinazione della punta è purtroppo opposta a quella che dovrebbe avere! Allora due sono le soluzioni. Una non è ortodossa e consiste nello spostare la mano sopra il rigo; paradossalmente in questo modo il pennino avrà l'angolazione corretta. Ma resteranno tutti i problemi, fra cui la fatica mantenere la mano arricciata su sé stessa nelle lunghe sessioni di scrittura. Altro sistema, quello ortodosso, è spostare la mano sotto il rigo, orientare il foglio quel tanto che basta per non passarci sopra con la mano, e munirsi di un buon pennino LH (left hand).
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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Re: Assolutamente prime prove di calligrafia: Onciale da mancino
Ciao, sono una principiante anch'io e l'unica mia qualifica per risponderti è che sono mancina.
La mia situazione è sicuramente meno difficile della tua, dal momento che già scrivo normalmente con la mano sotto la linea di scrittura, ma l'aspetto che trovo più fastidioso al momento, mentre studio la scrittura cancelleresca, è il fatto che devo modificare la posizione del foglio fino a tenerlo quasi in verticale per poter mantenere l'inclinazione del pennino; in questo modo arrivo a non considerare quasi più le lettere come elementi di espressione, ma come semplici disegni.
Aspetto con ansia l'arrivo dei pennini tronchi obliqui per poter assumere una posizione più usuale, anche se comunque per un po' di tempo continuerò ad utilizzare per gli esercizi la parallel pen che è di una comodità impagabile.
In conclusione, non posso mettermi nei tuoi panni, ma credo che prima di lanciarmi in acrobazie farei qualche tentativo di modificare la posizione della mano nella scrittura quotidiana. Magari ti risulterebbe più semplice del previsto e questo ti permetterebbe di trovare un percorso meno accidentato nel futuro, affrontando stili che avrebbero bisogno di salti mortali se continuassi con la posizione attuale (non so se esistono realmente stili che rientrano in questa categoria). Se non funzionasse... ti restano sempre le acrobazie!
La mia situazione è sicuramente meno difficile della tua, dal momento che già scrivo normalmente con la mano sotto la linea di scrittura, ma l'aspetto che trovo più fastidioso al momento, mentre studio la scrittura cancelleresca, è il fatto che devo modificare la posizione del foglio fino a tenerlo quasi in verticale per poter mantenere l'inclinazione del pennino; in questo modo arrivo a non considerare quasi più le lettere come elementi di espressione, ma come semplici disegni.
Aspetto con ansia l'arrivo dei pennini tronchi obliqui per poter assumere una posizione più usuale, anche se comunque per un po' di tempo continuerò ad utilizzare per gli esercizi la parallel pen che è di una comodità impagabile.
In conclusione, non posso mettermi nei tuoi panni, ma credo che prima di lanciarmi in acrobazie farei qualche tentativo di modificare la posizione della mano nella scrittura quotidiana. Magari ti risulterebbe più semplice del previsto e questo ti permetterebbe di trovare un percorso meno accidentato nel futuro, affrontando stili che avrebbero bisogno di salti mortali se continuassi con la posizione attuale (non so se esistono realmente stili che rientrano in questa categoria). Se non funzionasse... ti restano sempre le acrobazie!
Re: Assolutamente prime prove di calligrafia: Onciale da mancino
Grazie per le risposte. Alla fine credo che cercherò pennini per mancini, in modo da assumere la posizione corretta della mano (sarà la prima volta che scrivo tenendola sotto la riga di scrittura...), parallel pen modificata o set manuscript LH.
Valern25, posso chiederti dove hai acquistato e cosa?
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Re: Assolutamente prime prove di calligrafia: Onciale da mancino
Tutti i miei acquisti sono stati fatti on line su siti vari italiani e non (non so se posso citarli qui), ho cominciato da pochissimo tempo quindi non sono molto rifornita.
Per ora utilizzo solo la parallel pen (normale, non modificata), ma sto arricchendo la mia dotazione quasi esclusivamente sulla base dei suggerimenti trovati vagabondando sul forum: alcune penne con pennini tronchi diritti oppure per mancini e, naturalmente non possono mancare, un set di pennini a intinzione per mancini, anche se per ora non oso utilizzarli.
Inoltre alcuni inchiostri, Pilot per la parallel pen, Pelikan 4001, Diamine, Winsor & Newton per le varie stilografiche e Higgins Eternal Black per i pennini a intinzione.
Alcuni di questi oggetti sono nuovi, altri vintage, finora comunque sono stata fortunata, tutto è in buone condizioni. Forse sto esagerando, ma mi sento tanto un bambino in un negozio di giocattoli e vedendo cosa gli altri riescono a fare...
Ciao,
Ernestina
Per ora utilizzo solo la parallel pen (normale, non modificata), ma sto arricchendo la mia dotazione quasi esclusivamente sulla base dei suggerimenti trovati vagabondando sul forum: alcune penne con pennini tronchi diritti oppure per mancini e, naturalmente non possono mancare, un set di pennini a intinzione per mancini, anche se per ora non oso utilizzarli.
Inoltre alcuni inchiostri, Pilot per la parallel pen, Pelikan 4001, Diamine, Winsor & Newton per le varie stilografiche e Higgins Eternal Black per i pennini a intinzione.
Alcuni di questi oggetti sono nuovi, altri vintage, finora comunque sono stata fortunata, tutto è in buone condizioni. Forse sto esagerando, ma mi sento tanto un bambino in un negozio di giocattoli e vedendo cosa gli altri riescono a fare...
Ciao,
Ernestina