Dean82 ha scritto:Salve a tutti,
io ho utilizzato la Sonnet con Iroshizuko Asa-Gao e Parker Quink nero (quest'ultimo in cartuccia); di false partenze nemmeno l'ombra, tuttavia ammetto che la penna ha sempre il cappuccio calzato, infatti se so che la pausa è breve, infilo comunque il tappo, tuttavia senza superare lo scatto. Pertanto, le false partenze a cui mi riferisco sono, più che altro, quelle relative alla penna lasciata inutilizzata per qualche tempo (a pennino in sù o stesa, non ha importanza).
Cordialmente,
Ciao Dino, penso che il tuo sia un caso fortunato, anche la mia Sonnet a false partenze non scherza. Sinceramente era stato un mio primo avvicinamento al marchio Parker e devo dire che non è stato tra i più felici

e me ne sono tornato alle mie fidate Pelikan ed Aurora... Mi spiace proverò a farla uscire dal cassetto e metterci altri inchiostri...

però non mi pare una penna riuscitissima.