"Ah! Ma lei scrive con la stilo!"

[Inka]

Che ne dite di sfoderare gli annedoti sulle reazioni che suscitano le vostre stilografiche negli altri?
Io la uso per lavoro, ho a che fare con privati mediamente oltre i sessant' anni, e mi diverte vedere l' effetto che suscita nei miei interlocutori che bene o male hanno visto il periodo d' oro delle stilografiche.
A volte noto che la osservano ma per mancanza di confidenza magari non dicono nulla. L' altro giorno una signora ha fatto un cenno al marito indicando la mia Kaweco Sport.
Altri invece si lanciano in racconti dei bei tempi della scuola:
-ai miei tempi si usava il pennino figliuolo, quelli si che erano bei tempi!
-se in classe mi macchiavo di inchiostro mia mamma me ne dava una sulla ciòpa(collo)
Oppure ci sono gli scettici
-ah ma lei scrive con la stilo. Perchè?
-ma non son più pratiche le biro?
-ma non le si secca mai la "punta"?
La più bella è stata questa:
-le cose in Italia sono iniziate a peggiorare quando gli uomini hanno smesso di indossare il cappello e di scrivere con la stilografica.
Saggezza di un uomo di montagna classe 1927.

[ciro]

Quando sono i ragazzi nella fascia fra 13 e 18 anni la prima cosa che dicono è "Dove l'hai presa/le prendi questa/e penna/e?", la cosa bella è che mi trovano quasi sempre con la Montblanc in mano e posso rispondere "Eh, beh, in boutique! " che aumenta - grecamente parlando - l'epos.
I miei coetanei invece di solito sono più "Complimenti per la penna!", mi è capitato spesso di sentirlo quando mi è stata chiesta una penna in prestito da qualche ignaro al quale ho allungato qualcuna delle mie penne ridendo sotto i baffi, oppure "Ma perché scrivi con 'ste penne?" e li spiegarmi diventa un minimo complicato.

Purtroppo la parte più divertente, la faccia di chi si vede prestare una stilo, così, di getto non sono capace a farvela assaporare come vorrei.

[DerAlte]

Purtroppo la parte più divertente, la faccia di chi si vede prestare una stilo, così, di getto non sono capace a farvela assaporare come vorrei.

Non so com'è la faccia che vorresti farci assaporare, però, quando presto una penna col cappuccio a vite e qualcuno tira come un forsennato per scalzarlo, di sicuro la mia vira in: rosso, rosso pompeiano, arancio aragosta, viola, viola addobbo funebre..

[Inka]

Quando sono i ragazzi nella fascia fra 13 e 18 anni la prima cosa che dicono è "Dove l'hai presa/le prendi questa/e penna/e?", la cosa bella è che mi trovano quasi sempre con la Montblanc in mano e posso rispondere "Eh, beh, in boutique! " che aumenta - grecamente parlando - l'epos.
I miei coetanei invece di solito sono più "Complimenti per la penna!", mi è capitato spesso di sentirlo quando mi è stata chiesta una penna in prestito da qualche ignaro al quale ho allungato qualcuna delle mie penne ridendo sotto i baffi, oppure "Ma perché scrivi con 'ste penne?" e li spiegarmi diventa un minimo complicato.

Purtroppo la parte più divertente, la faccia di chi si vede prestare una stilo, così, di getto non sono capace a farvela assaporare come vorrei.

È vero!
Quando gliela passi vanno in tilt e certi preferiscono scrivere con la loro penna a sfera, altri invece la provano e poi son tutti un "si scrive proprio meglio con stilo!"

Purtroppo la parte più divertente, la faccia di chi si vede prestare una stilo, così, di getto non sono capace a farvela assaporare come vorrei.

Non so com'è la faccia che vorresti farci assaporare, però, quando presto una penna col cappuccio a vite e qualcuno tira come un forsennato per scalzarlo, di sicuro la mia vira in: rosso, rosso pompeiano, arancio aragosta, viola, viola addobbo funebre..

meglio avvisare subito che si svitano, prima di uccidere qualcuno

[ciro]

[
È vero!
Quando gliela passi vanno in tilt e certi preferiscono scrivere con la loro penna a sfera, altri invece la provano e poi son tutti un "si scrive proprio meglio con stilo!"

Oppure "guarda come scrive <bello>!" e non si capisce ne chi, ne cosa, sia bello.

[Inka]

"Ma perché scrivi con 'ste penne?" e li spiegarmi diventa un minimo complicato.

Anche questa non è male, quasi quasi ti devi giustificare

[ciubeca]

[quote="ciro"]Quando sono i ragazzi nella fascia fra 13 e 18 anni la prima cosa che dicono è "Dove l'hai presa/le prendi questa/e penna/e?", la cosa bella è che mi trovano quasi sempre con la Montblanc in mano e posso rispondere "Eh, beh, in boutique!

Poi però per fortuna ci sono i miei ragazzi 10 e 16 anni,"controcorrente",che vedendomi scrivere con la stilo mi dicono
"dove l'hai presa questa penna?" me ne dai una delle tue?" e mi tocca mettere le mie due Montblanc sotto chiave per paura che me le soffino!!
A uno,il piccolo,ne ho comprate tre (scolastiche),devo dire che sta facendo passi da gigante in calligrafia e finalmente ha smesso di usare l'orrendo bianchetto!Al grande invece mi è toccato,per ora, prestare due delle mie........

[ciro]

Poi però per fortuna ci sono i miei ragazzi 10 e 16 anni,"controcorrente",che vedendomi scrivere con la stilo mi dicono
"dove l'hai presa questa penna?" me ne dai una delle tue?" e mi tocca mettere le mie due Montblanc sotto chiave per paura che me le soffino!!
A uno,il piccolo,ne ho comprate tre (scolastiche),devo dire che sta facendo passi da gigante in calligrafia e finalmente ha smesso di usare l'orrendo bianchetto!Al grande invece mi è toccato,per ora, prestare due delle mie........

Oh, si. Anche io spesso, visto che in sostanza gli do ripetizioni, poi gli presto una delle mie penne. Ovviamente non la Montblanc, quella dentro ha l'emerald green che per i loro compiti non è proprio il massimo, però la Lamy 80w con quel pennino in oro che ha un tratto iper-sottile (persino più di un pennino safari EF) gliela faccio usare senza problemi.

[ciubeca]

la lamy 80 ef sarebbe perfetta per il grande che scrive esclusivamente con pennino tipo punta di spillo...infatti gli ho preso una carbon desk che usa principalmente per disegnare manga....contrariamente a me e il piccolo che amiamo scrivere più cicciotto!!!!e siamo anche più pasticcioni!

[Maruska]

Con la mia Aurora Optima nera stavo compilando e firmando un assegno ad un fornitore il quale guardandomi con gli occhi lucidi mi disse:
"Quanto tempo che non vedo una stilografica, mi sono commosso!"

Che bella sensazione

[Inka]

Con la mia Aurora Optima nera stavo compilando e firmando un assegno ad un fornitore il quale guardandomi con gli occhi lucidi mi disse:
"Quanto tempo che non vedo una stilografica, mi sono commosso!"

Che bella sensazione

bello questo momento.
La stilografica tocca corde diverse, apre cassetti di ricordi sepolti dal tempo, trasmette la sensazione che l' amore per il bello e la cura in ciò che si fa non sono cose del tutto scomparse.

[Ironnib]

In pizzeria.

Chiedo in foglietto di carta per un appunto alla camariera molto carina che ne strappa uno dal suo blocchetto e me lo porge...estraggo quello strano oggetto (Kaweco..che sembra un rimmel) e lei lo guarda; io svito e lei rimane incuriosita.
butto giù l'appunto e piego il foglietto e lei è ancora lì che mi guarda.
Le sorrido come per dire "beh e che devo fare ora?"..e lei prende una sedia si siede a fianco a me e inizia a toccare la penna come per sentire di che materiale è fatta e nel contempo mi tocca anche la mano, non so se apposta o per sbaglio.
"Bella" mi dice.."scrivi ancora"...l'ichiostro è un Montegrappa verde acqua e rimane incuriosita, "posso provare" mi chiede..."certo".
E scrive sul foglietto piegato "ciao da Marta 349XXXXXX" e me la rende.
"Ne ho altre a casa" le dico...lei se ne va dicendomi "chiamami che le vediamo assieme".
Me ne esco con un sorriso incastato alle orecchie, torno a casa tutto contento, cerco le chiavo di casa e mi ritrovo in mano l'appunto che avevo scritto e leggo "tutte le balle che vi ho raccontato"

[Eroica]

In pizzeria.

Chiedo in foglietto di carta per un appunto alla camariera molto carina che ne strappa uno dal suo blocchetto e me lo porge...estraggo quello strano oggetto (Kaweco..che sembra un rimmel) e lei lo guarda; io svito e lei rimane incuriosita.
butto giù l'appunto e piego il foglietto e lei è ancora lì che mi guarda.
Le sorrido come per dire "beh e che devo fare ora?"..e lei prende una sedia si siede a fianco a me e inizia a toccare la penna come per sentire di che materiale è fatta e nel contempo mi tocca anche la mano, non so se apposta o per sbaglio.
"Bella" mi dice.."scrivi ancora"...l'ichiostro è un Montegrappa verde acqua e rimane incuriosita, "posso provare" mi chiede..."certo".
E scrive sul foglietto piegato "ciao da Marta 349XXXXXX" e me la rende.
"Ne ho altre a casa" le dico...lei se ne va dicendomi "chiamami che le vediamo assieme".
Me ne esco con un sorriso incastato alle orecchie, torno a casa tutto contento, cerco le chiavo di casa e mi ritrovo in mano l'appunto che avevo scritto e leggo "tutte le balle che vi ho raccontato"

Carissimo, la superballa la si intuiva fin dalla prima riga

[Inka]

[Dean82]

Che ne dite di sfoderare gli annedoti sulle reazioni che suscitano le vostre stilografiche negli altri?
Io la uso per lavoro, ho a che fare con privati mediamente oltre i sessant' anni, e mi diverte vedere l' effetto che suscita nei miei interlocutori che bene o male hanno visto il periodo d' oro delle stilografiche.
(Cut)
La più bella è stata questa:
-le cose in Italia sono iniziate a peggiorare quando gli uomini hanno smesso di indossare il cappello e di scrivere con la stilografica.
Saggezza di un uomo di montagna classe 1927.

Classe 1982, oltre a scrivere con la stilo (e radermi col rasoio di sicurezza...) porto il cappello con la tesa: in inverno un 'fedora con tesa ridotta' in feltro di antilope (in pratica un borsalino, tuttavia il nome è inappropriato, indicando un'azienda e non (solo) un modello); in primavera un trilby in tessuto ed in estate uno in paglia. Certo, vengo guardato in 'maniera strana' e bisogna trovare lo stile per poterli portare senza scadere nel ridicolo. Detto questo e tornando in argomento, io suscit(av)o meraviglia e curiosità quando in ufficio mi vedono scrivere con le mie stilo, soprattutto considerando che ne ho sempre tre o quattro sulla scrivania... Alcuni chiedono di provarle o, se si mostrano interessati, propongo io stesso di fare un test, indicando sempre che tipo di chiusura hanno. Purtroppo in un'occasione, essendo impegnato in una telefonata, ho visto una collega prendere una stilografica e cercare di aprirla tirando il cappuccio, ovviamente a vite, ripoegando poi su una matita lì vicino. Parlando è saltato fuori che suo marito utilizza solo stilografiche e che è abituata ad averle sottomano. Chissà perché, continuo tuttora a dubitarne...

Cordialmente,