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22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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Roller, punte e spessore del tratto
Roller, punte e spessore del tratto
Come ho detto altrove ho da poco comprato una Parker roller.
Il modello scelto per estetica e la roller perché mi aggradava una maggiore scorrevolezza.
Tale modello era fornito con una cartuccia punta F, io temevo fosse troppo fine e invece la realtà si sta rivelando opposta: il tratto è troppo grosso. Se si usa una grafia fine, la cosa viene in salita.
Ora la domanda sorge spontanea: è un problema dei refil parker o è un problema comune delle roller?
Come potete immaginare ne ho provate poche e, unendole al tempo trascorso, non ho grande memoria per fare paragoni. Ricordo un test con due Montblanc (sfera vs roller) e la scorrevolezza della roller era senza eguali, non ricordo però se il tratto avesse lo stesso problema che sto avendo con la parker.
Il modello scelto per estetica e la roller perché mi aggradava una maggiore scorrevolezza.
Tale modello era fornito con una cartuccia punta F, io temevo fosse troppo fine e invece la realtà si sta rivelando opposta: il tratto è troppo grosso. Se si usa una grafia fine, la cosa viene in salita.
Ora la domanda sorge spontanea: è un problema dei refil parker o è un problema comune delle roller?
Come potete immaginare ne ho provate poche e, unendole al tempo trascorso, non ho grande memoria per fare paragoni. Ricordo un test con due Montblanc (sfera vs roller) e la scorrevolezza della roller era senza eguali, non ricordo però se il tratto avesse lo stesso problema che sto avendo con la parker.
- rolex hunter
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Re: Roller, punte e spessore del tratto
Potrebbe anche essere un problema della carta....
Hai provato a cambiare carta?? una meno "assorbente" potrebbe risolvere
Hai provato a cambiare carta?? una meno "assorbente" potrebbe risolvere
Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
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&...
I don't want to belong to any club that will accept people like me as a member (cit)Re: Roller, punte e spessore del tratto
Ci ho pensato e effettivamente ci sono piccole variazioni, seppur direi che il problema persiste.rolex hunter ha scritto:Potrebbe anche essere un problema della carta....
Hai provato a cambiare carta?? una meno "assorbente" potrebbe risolvere
Il problema è che cercavo una penna per un uso quotidiano e spensierato, dove appunto non hai modo di scegliere su cosa scriverai.
Mi chiedevo appunto se, con tal presupposto, la roller sia o meno una scelta giusta e se la mia esperienza negativa è data dal fatto che "la roller non si presta per tale uso" o semplicemente dalla natura dei refil roller parker.
P.S. tanto per: tale roller con punta F ha un tratto più generoso di sfera/gel economiche con punta 0,7
- rolex hunter
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Re: Roller, punte e spessore del tratto
Mah, Stilografiche a parte, io preferisco il roller alla sfera, anche gel. perchè stanca meno la mano.
Detto questo, più o meno mi sono reso conto che, "a spanne", le corrispondenze sono:
1mm = tratto B (quasi)
0,7 = tratto M
0,5 = tratto F
0,3 = tratto XF
Poi però dipende anche dal brand; ho un roller parker e uno MB, entrambi "M"; il Parker è più largo, visibilmente.
Detto questo, più o meno mi sono reso conto che, "a spanne", le corrispondenze sono:
1mm = tratto B (quasi)
0,7 = tratto M
0,5 = tratto F
0,3 = tratto XF
Poi però dipende anche dal brand; ho un roller parker e uno MB, entrambi "M"; il Parker è più largo, visibilmente.
Giorgio
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I don't want to belong to any club that will accept people like me as a member (cit)Re: Roller, punte e spessore del tratto
Grazie per le risposte Giorgio.rolex hunter ha scritto:Mah, Stilografiche a parte, io preferisco il roller alla sfera, anche gel. perchè stanca meno la mano.
Detto questo, più o meno mi sono reso conto che, "a spanne", le corrispondenze sono:
1mm = tratto B (quasi)
0,7 = tratto M
0,5 = tratto F
0,3 = tratto XF
Poi però dipende anche dal brand; ho un roller parker e uno MB, entrambi "M"; il Parker è più largo, visibilmente.
Ecco, il roller parker come lo trovi? Tu hai addirittura un M, io ho un F e lo trovo largo (come detto, più di penne sfera/gel economiche con punta 0,7). Che poi paradossalmente trovo il tratto largo ma allo stesso tempo sento la punta fine che "raschia" sulla carta (raschia è un termine errato, dato che comunque è molto fluida).
Non so, potrei provare a fare qualche foto.
Purtroppo vedo che non posso neanche provare un refil gel in quanto esso ha medesima forma dei ballpoint ma non dei roller. Il gel potrebbe forse essere la via di mezzo fra la praticità della sfera e la fluidità della roller, sbaglio?
Volevo venire a capo della questione prima di avventurarmi in un altro acquisto. Capire quindi se sono le parker ad essere grosse o se sono tutte le roller ad avere un raggio di azione più limitato in tal senso, dato che sulla parker la punta è fine ma sembra proprio l'inchiostro ad espandersi in maniera eccessiva.
P.S. ma sbaglio o alcune case non propongono gel? Montblanc, Montegrappa...
Edit, qualche aggiornamento: ho fatto provare la penna anche a un'altra persona (anche essa alle prime armi) e le impressioni sono state le stesse: gratta e il tratto sembra almeno un M. Nel frattempo sto cercando qualche vecchio topic nel forum ma per ora senza molto successo, ho solo letto qualche commento di tratti grossi inerenti a roller montblanc, qualche commento su tratti discontinui (e la Parker non ne sembra affetta) e qualche commento su "roller usate oblique" che grattano
In attesa di altri commenti, aggiorno:
oggi sono andato in un negozio della grande distribuzione e ho provato una Parker col medesimo refill che ho io, la sensazione è stata la medesima: scorrevole ma al medesimo tempo si sente un po' che gratta, il tratto è generoso; purtroppo non c'era un M da provare.
Ho anche provato varie roller economiche con varie punte, la situazione era molto variegata: alcune grattano, altre no, alcune hanno tratti più grossi e alcune più fini (una 0,5 può avere il tratto più grosso di una rivale 0,7). Insomma un caos.
Conclusioni? Proverò ad ordinare un refill monteverde F (0,6mm) per parker, l'unico refill alternativo (che io sappia per parker) e vedrò come va, da lui potrebbe dipendere l'acquisto di un'altra penna sostitutiva della Parker o meno.
Nel medesimo ordine chiederò un refill Schmidt 5888F Ceramic Rollerball (se non sbaglio se ne parla bene, in teoria anche del minore 888) e provandolo deciderò se la mia prossima "penna da tutti i giorni" potrà essere roller o dovrà essere sfera/gel, però prima di spendere altri soldi provo il refill, tale refill infatti è in un formato standard accettato da molte marche.
Se invece anche tale roller mi deluderà, credo comprerò una sfera/gel. Dopo tutto non posso provare tutti i roller del mondo, se 3 su 3 (di diverse marche) mi deluderanno vorrà dire che forse non fa per me.
- rolex hunter
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Re: Roller, punte e spessore del tratto
"Puntuto". nel senso che pur essendo molto scorrevole, percepisco la punta che "affonda" nella carta; probabilmente, se non avessi una mano molto leggera (anni di uso di pennini flex vintage ti abituano....Whitenib ha scritto: ........
Ecco, il roller parker come lo trovi?
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Ciò che ottieni dal gel sulla sfera è una sfera un pò meno faticosa da usare; in effetti una via di mezzo tra una tradizionale "Bic Crystal" e un roller; ho "assaggiato" inchiostri gel anche su qualche roller a scatto (il gel è necessario in questo caso; con la punta sempre aperta l'inchiostro tradizionale tenderebbe a seccare); un pò meno fluido del tradizionale.Whitenib ha scritto: Purtroppo vedo che non posso neanche provare un refil gel in quanto esso ha medesima forma dei ballpoint ma non dei roller. Il gel potrebbe forse essere la via di mezzo fra la praticità della sfera e la fluidità della roller, sbaglio?
Se puoi, falla provare ad un utente di stilografiche; il problema, come dicevo più sopra, potrebbe essere una mano "pesante".Whitenib ha scritto: qualche aggiornamento: ho fatto provare la penna anche a un'altra persona (anche essa alle prime armi) e le impressioni sono state le stesse: gratta e il tratto sembra almeno un M.
Se passi alla sfera, permettimi di spezzare una lancia (poi, se avrò tempo, riparerò una volvo) per il refill Fisher; costa in pratica quanto un MB, ma dura molto di più, è pressurizzato (con quel che ne segue), puoi sceglierlo in 5/6 colori e scrive davvero quasi dappertutto. io ho la misura B, che è B davvero (disponibili anche F e M); ne sono molto soddisfatto, mi è durato quanto 2 refill MB (roller, però) e ancora dura.Whitenib ha scritto: Se invece anche tale roller mi deluderà, credo comprerò una sfera/gel. Dopo tutto non posso provare tutti i roller del mondo, se 3 su 3 (di diverse marche) mi deluderanno vorrà dire che forse non fa per me.
L'unica raccomandazione che mi sento di farti: NON comprare le Fisher "bullet pen" o "Shuttle pen"; prendi invece le "retractable"; costano meno e stanno decentemente in mano (come forma, sono praticamente delle Parker Jotter)
Giorgio
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Re: Roller, punte e spessore del tratto
Schmidt offre il refill sfera pressurizzato (credo si chiami Megaline) in formato G2, che permette di trasformare qualsiasi penna che utilizza un refill Parker in una "space pen".
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
Re: Roller, punte e spessore del tratto
Quindi mi confermi esattamente la mia sensazione: scorrevole la al contempo affonda (e rumoreggia)rolex hunter ha scritto: ........
Ecco, il roller parker come lo trovi?
"Puntuto". nel senso che pur essendo molto scorrevole, percepisco la punta che "affonda" nella carta; probabilmente, se non avessi una mano molto leggera (anni di uso di pennini flex vintage ti abituano....) lo sentirei grattare
Stavo leggendo anche di roller a gel ma purtroppo sembra che il formato Parker per roller sia prodotto solo da rolle r montegrappa (e solo in versione roller appunto).rolex hunter ha scritto: Ciò che ottieni dal gel sulla sfera è una sfera un pò meno faticosa da usare; in effetti una via di mezzo tra una tradizionale "Bic Crystal" e un roller; ho "assaggiato" inchiostri gel anche su qualche roller a scatto (il gel è necessario in questo caso; con la punta sempre aperta l'inchiostro tradizionale tenderebbe a seccare); un pò meno fluido del tradizionale.
Ora vedrò cosa fare. Come si comporterà il refill monteverde e il refill Schmidt (sempre roller) che potrebbe equipaggiare una futura e differente roller (che appunto monta tale refill; ma prima si spendere X0 euro per la nuova roller, ho deciso di spendere meno di 2 euro per il refill e vedere come va)rolex hunter ha scritto: Se passi alla sfera, permettimi di spezzare una lancia (poi, se avrò tempo, riparerò una volvo) per il refill Fisher; costa in pratica quanto un MB, ma dura molto di più, è pressurizzato (con quel che ne segue), puoi sceglierlo in 5/6 colori e scrive davvero quasi dappertutto. io ho la misura B, che è B davvero (disponibili anche F e M); ne sono molto soddisfatto, mi è durato quanto 2 refill MB (roller, però) e ancora dura.
L'unica raccomandazione che mi sento di farti: NON comprare le Fisher "bullet pen" o "Shuttle pen"; prendi invece le "retractable"; costano meno e stanno decentemente in mano (come forma, sono praticamente delle Parker Jotter)
Posso chiedere i vantaggi di un pressurizzato? Oltre poter scrivere un assenza di gravità =P, a logica direi garantisca una migliore costanza nel flusso, sbaglio?
Re: Roller, punte e spessore del tratto
Stai parlando solo delle sfera, giusto?Phormula ha scritto:Schmidt offre il refill sfera pressurizzato (credo si chiami Megaline) in formato G2, che permette di trasformare qualsiasi penna che utilizza un refill Parker in una "space pen".
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Re: Roller, punte e spessore del tratto
Si, è sfera.
Personalmente non amo molto i roller, li considero una specie di ibrido mal riuscito tra la stilo e la sfera (opinione personale, vale la regola dei pareri sulle mutande: devi metterci dentro le chiappe per capire se ti vanno bene o no).
Utilizzo invece moltissimo i refill sfera con il cosiddetto inchiostro ibrido, quello un po' più fluido, oppure i pressurizzati, che hanno il vantaggio di una ripartenza più pronta e un inchiostro generalmente più scorrevole.
Personalmente non amo molto i roller, li considero una specie di ibrido mal riuscito tra la stilo e la sfera (opinione personale, vale la regola dei pareri sulle mutande: devi metterci dentro le chiappe per capire se ti vanno bene o no).
Utilizzo invece moltissimo i refill sfera con il cosiddetto inchiostro ibrido, quello un po' più fluido, oppure i pressurizzati, che hanno il vantaggio di una ripartenza più pronta e un inchiostro generalmente più scorrevole.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
Re: Roller, punte e spessore del tratto
Grazie delle info.Phormula ha scritto:Si, è sfera.
Personalmente non amo molto i roller, li considero una specie di ibrido mal riuscito tra la stilo e la sfera (opinione personale, vale la regola dei pareri sulle mutande: devi metterci dentro le chiappe per capire se ti vanno bene o no).
Utilizzo invece moltissimo i refill sfera con il cosiddetto inchiostro ibrido, quello un po' più fluido, oppure i pressurizzati, che hanno il vantaggio di una ripartenza più pronta e un inchiostro generalmente più scorrevole.
La settimana prossima tirerò le somme.
P.S. delle sfera mi contraria un po' il fatto che la maggior parte, almeno quelle che puntavo io, sono senza cappuccio.
Re: Roller, punte e spessore del tratto
Fra una cosa e l'altra ho fatto l'ordine solo oggi, vi farò sapere come arriva.
Re: Roller, punte e spessore del tratto
Pacco lampo, già arrivato e così posso "chiudere" la valutazione primaria delle Roller.
Ricapitolo:
-Refill Parker: punta F equivalente a 0.5mm dichiarati, scorrevole. Il problema principale però è il tratto che sembra almeno un M (non certo F), inoltre nella scrittura lenta il tratto di allarga notevolmente. Disponibili solo F e M, quindi per me bocciati, il tratto di base è già troppo grosso e se esiti o rallenti l'inchiostro esce a fiumi rendendolo ancora più grosso e con bordi poco delineati.
-Refill Monteverde P22 per Parker: punta F equivalente a 0,6mm dichiarati. Molto meglio del precedente. Anche qua buona scorrevolezza. La miglioria però è nel tratto, il tratto ora è davvero F (nonostante la punta più grossa di 0,1mm) e nella scrittura lenta non si allarga a dismisura mantenendo un tratto pressoché costante. La penna risulta finalmente usabile.
-Refill Schmidt 888F (equivalente del 5888F ma con corpo in plastica e non in metallo): punta in ceramica F 0,6mm dichiarati. Lo spessore del tratto è forse leggermente impercettibilmente più spesso del Monteverde, anche nella scrittura lenta si comporta come il Monteverde e non come il Parker. La scorrevolezza direi che rimane simile, vi è una lieve differenza di sensazione ma non so esprimerla, non capisco se lo Schmidt sia poco poco più scorrevole o se la percezione sia di altra natura.
La 888 come detto ha corpo in plastica e risulta un po' flessibile, forse sarebbe più idoneo (per una comparazione da veri pignoli) prendere il 5888 che ha il corpo metallico rigido come il Monteverde e ilParker. La flessibilità della plastica penso infatti possa dare una sensazione leggermente diversa
La rumorosità rimane pressoché simile con tutti e 3, forse la più rumorosa è la Parker che a tratti sembra grattare maggiormente sulla carta. Il rumore dello Schmidt è più cupo, quello del Monteverde più acuto.
Grazie a Monteverde e Schmidt potrò non scartare le Roller, fosse stato per Parker si. Parker bocciato, Schmidt e Monteverde promossi.
Sulle Parker si può montare solo il Monteverde in alternativa al Parker; su altre, ove si può mettere sia Monteverde che Schmidt, non so se tenderei a provare prima lo Schmidt.
Chiaccherando un po': rimango comunque colpito dell'estrema scorrevolezza di un economicissima penna a sfera Zebra Z1.
P.S. qualcuno mi conferma che le sfera/gel sono in media più silenziose delle roller?
Ricapitolo:
-Refill Parker: punta F equivalente a 0.5mm dichiarati, scorrevole. Il problema principale però è il tratto che sembra almeno un M (non certo F), inoltre nella scrittura lenta il tratto di allarga notevolmente. Disponibili solo F e M, quindi per me bocciati, il tratto di base è già troppo grosso e se esiti o rallenti l'inchiostro esce a fiumi rendendolo ancora più grosso e con bordi poco delineati.
-Refill Monteverde P22 per Parker: punta F equivalente a 0,6mm dichiarati. Molto meglio del precedente. Anche qua buona scorrevolezza. La miglioria però è nel tratto, il tratto ora è davvero F (nonostante la punta più grossa di 0,1mm) e nella scrittura lenta non si allarga a dismisura mantenendo un tratto pressoché costante. La penna risulta finalmente usabile.
-Refill Schmidt 888F (equivalente del 5888F ma con corpo in plastica e non in metallo): punta in ceramica F 0,6mm dichiarati. Lo spessore del tratto è forse leggermente impercettibilmente più spesso del Monteverde, anche nella scrittura lenta si comporta come il Monteverde e non come il Parker. La scorrevolezza direi che rimane simile, vi è una lieve differenza di sensazione ma non so esprimerla, non capisco se lo Schmidt sia poco poco più scorrevole o se la percezione sia di altra natura.
La 888 come detto ha corpo in plastica e risulta un po' flessibile, forse sarebbe più idoneo (per una comparazione da veri pignoli) prendere il 5888 che ha il corpo metallico rigido come il Monteverde e ilParker. La flessibilità della plastica penso infatti possa dare una sensazione leggermente diversa
La rumorosità rimane pressoché simile con tutti e 3, forse la più rumorosa è la Parker che a tratti sembra grattare maggiormente sulla carta. Il rumore dello Schmidt è più cupo, quello del Monteverde più acuto.
Grazie a Monteverde e Schmidt potrò non scartare le Roller, fosse stato per Parker si. Parker bocciato, Schmidt e Monteverde promossi.
Sulle Parker si può montare solo il Monteverde in alternativa al Parker; su altre, ove si può mettere sia Monteverde che Schmidt, non so se tenderei a provare prima lo Schmidt.
Chiaccherando un po': rimango comunque colpito dell'estrema scorrevolezza di un economicissima penna a sfera Zebra Z1.
P.S. qualcuno mi conferma che le sfera/gel sono in media più silenziose delle roller?