Mostra Scambio - Pen Show - di Firenze
17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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Sigaro Toscano
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Re: Sigaro Toscano
Riapro questa vecchia discussione, da apassionato di pipa e sigari, soprattutto sigaro Toscano. Ho sempre visto la scrittura con la stilografica come affine al lento fumo. Entrambe le cose hanno bisogno di alcuni rituali ed accorgimenti, una infinità di strumenti ed accessori, e un nugolo di appassionati che ne porta avanti la cultura.
Tornando al Toscano ho purtroppo notato che negli ultimi anni la qualità si è abbassata alquanto, note amarognole che prima non riscontravo stanno diventando la regola, e bruciano in modo sempre più irregolare, cosa riscontrata anche da altri apassionati. Per chi volesse variare c' è invece una piccola nuova realtà (il nome è Mosi -Moderno Opificio del Sigaro Italiano-), che si trova un po' a fatica nelle tabaccherie, ma che ripropone il sigaro italiano con la giusta cura e ottimi risultati che mi ricordano il Toscano dei bei tempi andati.
La pipa è comunque la mia compagnia preferita sia quando c' è bisogno di meditare di fronte ad un foglio bianco con la stilografica nell' altra mano o semplicemente quando appoggio i piedi al calduccio davanti alla fiamma scoppiettante del caminetto dopo una cena tra amici.
Tornando al Toscano ho purtroppo notato che negli ultimi anni la qualità si è abbassata alquanto, note amarognole che prima non riscontravo stanno diventando la regola, e bruciano in modo sempre più irregolare, cosa riscontrata anche da altri apassionati. Per chi volesse variare c' è invece una piccola nuova realtà (il nome è Mosi -Moderno Opificio del Sigaro Italiano-), che si trova un po' a fatica nelle tabaccherie, ma che ripropone il sigaro italiano con la giusta cura e ottimi risultati che mi ricordano il Toscano dei bei tempi andati.
La pipa è comunque la mia compagnia preferita sia quando c' è bisogno di meditare di fronte ad un foglio bianco con la stilografica nell' altra mano o semplicemente quando appoggio i piedi al calduccio davanti alla fiamma scoppiettante del caminetto dopo una cena tra amici.
- Monet63
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Re: Sigaro Toscano
Inka, hai fatto un intervento che avrei benissimo potuto scrivere io, specialmente per quanto riguarda la prima parte. Io non trovo una sostanziale differenza tra il fascino di una bella stilografica e quello di una bella pipa (ne posseggo una decina, che ruotano regolarmente).
In quanto al toscano (la minuscola è voluta, non mi riferisco esclusivamente a MST che detiene il marchio, ma a tutti i sigari bitroncoconici a base di kentuky fermentato), ho già provato varie qualità di Ambasciator Italico (MOSI). All'inizio sono rimasto un pò deluso: c'erano solo gli ammezzati e francamente dopo tre scatole non è che mi sembrassero sto granché, o almeno nulla che non potessi avere (a prezzo inferiore...) con un comune Classico. Tuttavia ho deciso di dargli un'altra possibilità, quando sono usciti gli interi, e lì la musica è cambiata. Sto ancora cercando di capirli, ne avrò fumate 4 scatole, ma è un ottimo prodotto. Stessa cosa per gli ammezzati Mastro Tornabuoni, che finora ho trovato solo a Firenze: le prime due scatole penose (su 8 sigari, 6 fallati...), ma dato che il gusto era ottimo, più in là gli darò un'altra chance.
MST, invece, ha vari problemi, almeno secondo me. Data la richiesta sono costretti a "congelare" le foglie, che vengono importate da ogni dove, e che subiscono un non meglio precisato trattamento con il sale (così mi risulta). Infatti moltissimi loro sigari hanno questa nota "salata" in comune. Ultimamente mi sono fissato con il Pastrengo, mi piace parecchio. Anzi, sai cosa? Vado ad accendermene uno.

In quanto al toscano (la minuscola è voluta, non mi riferisco esclusivamente a MST che detiene il marchio, ma a tutti i sigari bitroncoconici a base di kentuky fermentato), ho già provato varie qualità di Ambasciator Italico (MOSI). All'inizio sono rimasto un pò deluso: c'erano solo gli ammezzati e francamente dopo tre scatole non è che mi sembrassero sto granché, o almeno nulla che non potessi avere (a prezzo inferiore...) con un comune Classico. Tuttavia ho deciso di dargli un'altra possibilità, quando sono usciti gli interi, e lì la musica è cambiata. Sto ancora cercando di capirli, ne avrò fumate 4 scatole, ma è un ottimo prodotto. Stessa cosa per gli ammezzati Mastro Tornabuoni, che finora ho trovato solo a Firenze: le prime due scatole penose (su 8 sigari, 6 fallati...), ma dato che il gusto era ottimo, più in là gli darò un'altra chance.
MST, invece, ha vari problemi, almeno secondo me. Data la richiesta sono costretti a "congelare" le foglie, che vengono importate da ogni dove, e che subiscono un non meglio precisato trattamento con il sale (così mi risulta). Infatti moltissimi loro sigari hanno questa nota "salata" in comune. Ultimamente mi sono fissato con il Pastrengo, mi piace parecchio. Anzi, sai cosa? Vado ad accendermene uno.


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Umberto Saba
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Re: Sigaro Toscano
Concordo Monet63: gli Ambasciator Italico interi sono stati la svolta per Mosi, la qualità la stanno affinando, di certo si tratta di tabacco kentucky italiano, trattato e conciato con attenzione, a parte la fascia che è invece kentucky americano. Gli aromatizzati invece non li ho mai amati.
Anche nelle mie pipe preferisco caricare i naturali, con una predilezione per le miscele inglesi.
La mia collezione di pipe supera enormemente quella di stilografiche, con gli anni però fumo di meno e scrivo di più, quindi chissà che non finiscano per eguagliarsi, così potrò sistemarle in ordine sotto il ponte che mi ritroverò per casa....
Anche nelle mie pipe preferisco caricare i naturali, con una predilezione per le miscele inglesi.
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- Monet63
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Re: Sigaro Toscano
Per carità... se voglio gusto di vaniglia, mangio una caramella, mica mi accendo un sigaro...Inka ha scritto:Gli aromatizzati invece non li ho mai amati.

Io sono un fanatico dei naturali. Per come la vedo io, il tabacco deve sapere di tabacco. Le miscele inglesi, invece, non riesco a fumarle, e non so perché.Inka ha scritto:Anche nelle mie pipe preferisco caricare i naturali, con una predilezione per le miscele inglesi.
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Umberto Saba
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Re: Sigaro Toscano
Anch'io ero un fumatore di toscani. Preferivo tra tutti i tipi gli extravecchi che facevo rifermentare dopo averli bagnati con brandy. Una volta rifermentati e del tutto asciutti me li fumavo. Era un piacere indescrivibile poter assaporarne l'aroma....... fino a quando ho dovuto smettere perché mi sono accorto che mi alzavano la pressione arteriosa. E' vero il fumo del toscano non si respira e quindi vi è una assimilazione minore della nicotina e degli altri composti, però purtroppo è altrettanto vero che esiste un assorbimento periorale e dei vasi sotto la lingua.
Saluti Valerio
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Re: Sigaro Toscano
Hai fatto benissimo. Il fatto che il fumo che non si inala faccia meno male, o che contenga meno nicotina, è un falso. La nicotina si assimila benissimo attraverso le mucose orali (poco meno del 50% della nicotina presente nel tabacco), e dato che anche il toscano più leggero ne ha una quantità potenziale da far rabbrividire (perché più pesante di una sigaretta), se ne deduce che la quantità di nicotina assimilata durante la fumata anche di un solo ammezzato è ben superiore a quella di una qualsiasi sigaretta.valerio50 ha scritto:Anch'io ero un fumatore di toscani. Preferivo tra tutti i tipi gli extravecchi che facevo rifermentare dopo averli bagnati con brandy. Una volta rifermentati e del tutto asciutti me li fumavo. Era un piacere indescrivibile poter assaporarne l'aroma....... fino a quando ho dovuto smettere perché mi sono accorto che mi alzavano la pressione arteriosa. E' vero il fumo del toscano non si respira e quindi vi è una assimilazione minore della nicotina e degli altri composti, però purtroppo è altrettanto vero che esiste un assorbimento periorale e dei vasi sotto la lingua.
Saluti Valerio
A favore del sigaro, per quanto FACCIA UGUALMENTE MALE, c'è lo sprigionamento di una quantità irrilevante (rispetto alla sigaretta) di acido cianidrico: 50 mg in media (ammezzato toscano da circa 4 grammi) contro gli oltre 400 mg. di una comune sigaretta con 0,80 gr. di tabacco. Il tabacco biondo contenuto nelle sigarette, essendo ricco di zuccheri, genera un fumo acido che può essere agevolmente inalato (l'ambiente polmonare è acido); quello di sigaro (tabacco bruno come il Kentuky) è poco zuccherino e produce fumo basico: inalare quest'ultimo, anche accidentalmente, mette a dura prova anche il fumatore più "rude", che se ne accorge subito.
Le quantità di nicotina in gioco in un sigaro sono elevatissime, e sono direttamente proporzionale al peso in gioco. La dose potenzialmente letale di nicotina per l'essere umano è di circa 1 mg/chilo di peso corporeo. Il fatto che anche un sigaro di grandi dimensioni (es. il Churchill) non sia in grado di uccidere per overdose di nicotina è solo dovuto al fatto che il tempo necessario a fumarlo è talmente lungo che ne impedisce il raggiungimento della dose letale.
A me il tabacco piace, ma ripeto sempre la stessa cosa:
- non fumate;
- se siete fumatori, di qualsiasi cosa, smettete;
- il tabacco è dannoso sotto qualsiasi forma (fumato, masticato, sniffato);
- al mondo esistono solo due esseri viventi che consumano tabacco: uno è l'essere umano, l'altro un piccolo coleottero chiamato "bicho" (lasioderma serricorne). Una cosa, questa, che lascia molto da pensare.
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Re: Sigaro Toscano
Condivido in pieno l'intervento di Monet, purtroppo il fumo fa male, sempre.
Ritenere che il fumo di sigaro e pipa sia meno dannoso del fumo di sigaretta può rivelarsi una pia illusione.
È pur vero che i fumatori di pipa e sigaro, in genere, sono meno accaniti rispetto ai fumatori di sigarette e che, banalmente, il danno da fumo è correlato alla quantità di prodotti fumati.
Proprio ieri sera, ad una cena di ex-colleghi, ho rivisto una persona che mi raccontava di essersi trasferito a Roma e di aver preso il vizio, complice una grossa tabaccheria, di fumare un puros a settimana.
L'idea di aver fatto, in un certo senso, da mentore mi ha fatto letteralmente rabbrividire.
Certo, ciascuno di noi è libero, ma deve essere una libertà informata e consapevole.
Nicolò
Ritenere che il fumo di sigaro e pipa sia meno dannoso del fumo di sigaretta può rivelarsi una pia illusione.
È pur vero che i fumatori di pipa e sigaro, in genere, sono meno accaniti rispetto ai fumatori di sigarette e che, banalmente, il danno da fumo è correlato alla quantità di prodotti fumati.
Proprio ieri sera, ad una cena di ex-colleghi, ho rivisto una persona che mi raccontava di essersi trasferito a Roma e di aver preso il vizio, complice una grossa tabaccheria, di fumare un puros a settimana.
L'idea di aver fatto, in un certo senso, da mentore mi ha fatto letteralmente rabbrividire.

Certo, ciascuno di noi è libero, ma deve essere una libertà informata e consapevole.
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Re: Sigaro Toscano
Nicolò, sono d'accordo con te. Chi fuma solo sigari/pipa, difficilmente è dipendente dalla nicotina. Conosco gente che si permette un "puro" al mese, altri che pur fumando toscano non fumano tutti i giorni, etc. Di contro, non ho mai conosciuto fumatori di sigarette (io per primo) che riescono con tranquillità a non fumare - ad esempio - per una settimana.
Certo, se fumo un toscano, quel giorno le mie sigarette scendono drasticamente da 20 a 3, ma la cosa non è voluta, è solo una conseguenza: ottenuta una buona quantità di nicotina, la sigaretta semplicemente non mi va. Io vado a periodi: in quelli di pipa/sigari un pacchetto di Chesterfield mi dura una settimana, anche più, e nel giro di qualche giorno sento i polmoni leggerissimi. Per me, forte fumatore dall'età di 12 anni (non ditemi niente...), i sigari e la pipa sono stati un vantaggio, perché non devo forzare nulla, viene tutto molto naturale.
Resta il fatto che è meglio NON CONSUMARE TABACCO. Tornassi indietro, con la consapevolezza di oggi, non inizierei mai, neanche le gomme da masticare a forma di sigaretta, che erano una "strizzata d'occhio" da criminali. Avrei molto meno tabacco alle spalle e parecchie stilografiche in più. Vuoi mettere...
Certo, se fumo un toscano, quel giorno le mie sigarette scendono drasticamente da 20 a 3, ma la cosa non è voluta, è solo una conseguenza: ottenuta una buona quantità di nicotina, la sigaretta semplicemente non mi va. Io vado a periodi: in quelli di pipa/sigari un pacchetto di Chesterfield mi dura una settimana, anche più, e nel giro di qualche giorno sento i polmoni leggerissimi. Per me, forte fumatore dall'età di 12 anni (non ditemi niente...), i sigari e la pipa sono stati un vantaggio, perché non devo forzare nulla, viene tutto molto naturale.
Resta il fatto che è meglio NON CONSUMARE TABACCO. Tornassi indietro, con la consapevolezza di oggi, non inizierei mai, neanche le gomme da masticare a forma di sigaretta, che erano una "strizzata d'occhio" da criminali. Avrei molto meno tabacco alle spalle e parecchie stilografiche in più. Vuoi mettere...
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Re: Sigaro Toscano
Se volete venire a trovarmi.... www.toscopipa.com
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Re: Sigaro Toscano
lo so... 

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Re: Sigaro Toscano
Anche io sono finito nel soave vortice del fumo lento. Come tutti ribadisco che il fumo FA MALE! Ho iniziato con i caraibici ma poi, lentamente, mi sono assestato sui Kentucky. Non che non mi piaccia, ogni tanto, dedicarmi a qualche bel puro, però preferisco ormai le produzioni italiche. Nei post precedenti è stato, ormai, detto ormai quasi tutto. Beh, aggiungo solo che anche per me la fumata di un sigaro può darsi solo in un momento di relax, dove coniugarlo con un degno alcolico mi permette di assaporare la tranquillità e rallentare ulteriormente il tempo. Oramai, la mia vita è divenuta un poco frenetica, per cui fumo una/due volte a settimana. Ho ridotto il tempo ma ho mantenuto la qualità, cosa che tento di fare per le mie uniche tre passioni.
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Ecco, lo sapevo. Sapevo che chi apprezza le penne stilografiche è sicuramente più sensibile alla bellezza di certe lente ritualità.
Mi aggiungo anche io tra gli estimatori del toscano, anche se in effetti sono più che altro una fumatrice di pipa.
Coi toscani ho sempre un rapporto di odio/amore. Qualche anno fa mi ero assestata sul Classico che ammezzavo io, poi li ho abbandonati per tanto tempo dopo aver preso una bella botta di nicotina che mi ha lasciato frastornata (colpa mia... avevo fumato troppo velocemente). Adesso mi sono riavvicinata con gli Ambascitore Italico nelle (mi spiace dirlo, per i puristi) versiono aromatizzate, che risultano molto più gradite agli astanti e...anche al mio di naso.
Coi caraibici invece non ho mai preso confidenza.
La pipa invece rimasta sempre costante nel mondo dei miei interessi.
Mi aggiungo anche io tra gli estimatori del toscano, anche se in effetti sono più che altro una fumatrice di pipa.
Coi toscani ho sempre un rapporto di odio/amore. Qualche anno fa mi ero assestata sul Classico che ammezzavo io, poi li ho abbandonati per tanto tempo dopo aver preso una bella botta di nicotina che mi ha lasciato frastornata (colpa mia... avevo fumato troppo velocemente). Adesso mi sono riavvicinata con gli Ambascitore Italico nelle (mi spiace dirlo, per i puristi) versiono aromatizzate, che risultano molto più gradite agli astanti e...anche al mio di naso.

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Beh...alla fine l'importante è proprio il rito, poi riguardo ai livelli e alla modalità si può sempre discutere.
Benvenuta!
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Sigaro Toscano
Visto il mio lavoro intervengo
Il mondo dei sigari, quelli propriamente detti, è decisamente sterminato, e se pensate che purtoppo ci siano troppe penne di pessima qualità, vi assicuro che coi sigari è anche peggio.
Ad aggravare il tutto il sigaro oltre ad essere buono di suo, deve ricevrere le giuste attenzioni nella conservazione e poi nella fumata.
Il fumo fà male,certo però vivere di per sè fa male, credo che la regola d' oro sia
è la quantità che fa il veleno
Ho letto qualche cosa riguardo agli aromatizzati e le caramelle:
lo scopo commerciale di questa categoria di sigari ( e sigarette ecc) è di avvicinare le persone al consumo, rendendone la fruizione più morbida, lo stesso processo dei soft drink leggermente alcolici pensati per creare consumatori di prodotti più impegnativi. IMHO questi procedimenti su sigari naturali sono un delitto.


Il mondo dei sigari, quelli propriamente detti, è decisamente sterminato, e se pensate che purtoppo ci siano troppe penne di pessima qualità, vi assicuro che coi sigari è anche peggio.
Ad aggravare il tutto il sigaro oltre ad essere buono di suo, deve ricevrere le giuste attenzioni nella conservazione e poi nella fumata.
Il fumo fà male,certo però vivere di per sè fa male, credo che la regola d' oro sia
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Ho letto qualche cosa riguardo agli aromatizzati e le caramelle:
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Luigi, tabaccaio in Genova.
Quarantadue è la risposta!
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