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17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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non capisco il perché....???
Re: non capisco il perché....???
Prego Maruska, hai sollevato un discorso che ritengo molto interessante
Delle 10 qualcuna aveva il flusso un po'magro per i miei gusti. Insomma scrivevano, ma non erano proprio il massimo... cmq consiglio di fare questa operazione utile per regolare il flusso a proprio piacimento, ovviamente con una penna economica, es. Lamy: in caso di danni si sostituisce il pennino con 5 euro.
Per ora, il mio pennino preferito è un aurora F in acciaio
Ps
Pensavo che in questa sezione del forum potevo fare citazioni commerciali, chiedo scusa
Delle 10 qualcuna aveva il flusso un po'magro per i miei gusti. Insomma scrivevano, ma non erano proprio il massimo... cmq consiglio di fare questa operazione utile per regolare il flusso a proprio piacimento, ovviamente con una penna economica, es. Lamy: in caso di danni si sostituisce il pennino con 5 euro.
Per ora, il mio pennino preferito è un aurora F in acciaio
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Pensavo che in questa sezione del forum potevo fare citazioni commerciali, chiedo scusa
Re: non capisco il perché....???
Quando ho letto il commento d'apertura di Maruska, ho pensato pure io la stessa cosa.analogico ha scritto:Io invece sono sorpreso dal fatto che, economiche, di lusso, preziose o povere che siano, si possa incappare in penne che scrivano male.
Probabilmente per la mia scarsa conoscenza della materia, non riesco a capacitarmi come aziende che producono penne da tempo immemore, a volte non siano capaci di ottimizzare in maniera perfetta il funzionamento di un sistema....
- analogico
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Re: non capisco il perché....???
Concordo con molte delle cose che sono state scritte.
Una percentuale di 10 penne su 15 , per così dire difettose, o che abbisognano di regolazione del pennino pare anche a me una percentuale alta, ma personalmente non ho dati nè per confutarla nè per confortarla.
Di sicuro anche io ho dovuto ingegnarmi per mettere a punto piccole capacità di regolazione del pennino, per ovviare ai frequenti problemi di flusso scarso e di rebbi "appiccicati", purtroppo tutt'altro che rari, soprattutto nelle penne relativamente moderne sia nuove che usate.
L'unico dubbio che mi rimane è che non sono certo di conservare il tratto originario del pennino a trattamento ultimato.
Perchè se da un lato è vero che molti F "stitici" all'inverosimile sono riuscito a farli scrivere bene e con un flusso gradevole (per me che detesto il "secco") , dall'altro temo che il lavoro sui rebbi e , a volte, pure sul canale dell'alimentatore, li abbia per così dire, gonfiati.
Alla luce della mia poca esperienza trovo che certi tratti veramente fini sulle penne moderne spesso si accompagnino a pennini al limite del "grattino" e con flusso scarso, mentre sto utilizzando da poco una Stilus 111 vintage con un pennino semi-flex ,che se si evita qualsiasi pressione, scrive con un tratto EF ma con un flusso "bagnato" che non ho mai riscontrato con pennini EF o F moderni.
Ovviamente le mie sono considerazioni di chi ancora si sta facendo un'idea ed è ancora molto in formazione, se così si può dire, infatti non ho affatto una casistica così ampia da avere certezze assestate sulla materia, mi piace però guardare le cose dal di dentro per cercare di capirne i meccanismi e le logiche, per questo continuo a studiare.....
Una percentuale di 10 penne su 15 , per così dire difettose, o che abbisognano di regolazione del pennino pare anche a me una percentuale alta, ma personalmente non ho dati nè per confutarla nè per confortarla.
Di sicuro anche io ho dovuto ingegnarmi per mettere a punto piccole capacità di regolazione del pennino, per ovviare ai frequenti problemi di flusso scarso e di rebbi "appiccicati", purtroppo tutt'altro che rari, soprattutto nelle penne relativamente moderne sia nuove che usate.
L'unico dubbio che mi rimane è che non sono certo di conservare il tratto originario del pennino a trattamento ultimato.
Perchè se da un lato è vero che molti F "stitici" all'inverosimile sono riuscito a farli scrivere bene e con un flusso gradevole (per me che detesto il "secco") , dall'altro temo che il lavoro sui rebbi e , a volte, pure sul canale dell'alimentatore, li abbia per così dire, gonfiati.
Alla luce della mia poca esperienza trovo che certi tratti veramente fini sulle penne moderne spesso si accompagnino a pennini al limite del "grattino" e con flusso scarso, mentre sto utilizzando da poco una Stilus 111 vintage con un pennino semi-flex ,che se si evita qualsiasi pressione, scrive con un tratto EF ma con un flusso "bagnato" che non ho mai riscontrato con pennini EF o F moderni.
Ovviamente le mie sono considerazioni di chi ancora si sta facendo un'idea ed è ancora molto in formazione, se così si può dire, infatti non ho affatto una casistica così ampia da avere certezze assestate sulla materia, mi piace però guardare le cose dal di dentro per cercare di capirne i meccanismi e le logiche, per questo continuo a studiare.....
Antonio
Essere moderni vuol dire affaccendarsi nell’ Incurabile.
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Re: non capisco il perché....???
il dato di 10 penne su 15 mi sembra esagerato se scrivevano ma non con un flusso abbondante come piace a te non fanno testo
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Re: non capisco il perché....???
Dante, proprietario Visconti, si lamentava del fatto che molti rivenditori non sono in grado di sistemare i pennini da difetti elementari e tutto sommato non difficili.
Può fare la differenza.
Tempo fa ls stilo era tecnologia diffusa. Ora non più. Però ci sono i forum (fora ?)
Può fare la differenza.
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C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Re: non capisco il perché....???
Beh, se una penna costosa ha bisogno che le si sistemi il pennino, già per me c'é qualcosa che non va, perché sarei portato a pensare che oltre un certo prezzo il produttore dovrebbe eseguire un controllo qualità scrupolosissimo. E poi non ce lo vedo un negoziante a "rischiare", mettendo le mani su un oggetto, magari costoso, che dovrebbe vendere. Non si invalida la garanzia?Ottorino ha scritto:Dante, proprietario Visconti, si lamentava del fatto che molti rivenditori non sono in grado di sistemare i pennini da difetti elementari e tutto sommato non difficili.
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Re: non capisco il perché....???
Hai ragione Monet, in effetti su una penna di un certo prezzo il pennino dovrebbe essere già stato scrupolosamente controllato alla fonte, e poi in effetti si potrebbe invalidare la garanzia sistemando malamente un penninoMonet63 ha scritto:Beh, se una penna costosa ha bisogno che le si sistemi il pennino, già per me c'é qualcosa che non va, perché sarei portato a pensare che oltre un certo prezzo il produttore dovrebbe eseguire un controllo qualità scrupolosissimo. E poi non ce lo vedo un negoziante a "rischiare", mettendo le mani su un oggetto, magari costoso, che dovrebbe vendere. Non si invalida la garanzia?Ottorino ha scritto:Dante, proprietario Visconti, si lamentava del fatto che molti rivenditori non sono in grado di sistemare i pennini da difetti elementari e tutto sommato non difficili.
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Maruska
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Re: non capisco il perché....???
Ma chiedo: il pennino può avere dei problemi durante il trasporto da un magazzino al negozio? dopo la produzione, cosa crea problemi al pennino e alla sua capacità di scrivere?
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Re: non capisco il perché....???
credo che non succeda niente, è solo che non c'è il controllo da parte del produttoreCinciallegra ha scritto:Ma chiedo: il pennino può avere dei problemi durante il trasporto da un magazzino al negozio? dopo la produzione, cosa crea problemi al pennino e alla sua capacità di scrivere?
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Re: non capisco il perché....???
Ma la risposta a tutto è semplice:
per fare un apenna costosa ci sono lavorazioni difficili e stressanti su materiali sempre nuovi e costosi e ogni piccola imperfezione produce una penna da butatre, poi tutti gli elementi che non consciamo, lo stesso Dante in un post parlava di come solo con un certo metallo erano riusciti a realizzare un anello per accoppiare due materiali diversi...poi le curvature del fusto, le celluloide, iricami, i disegni, le incisioni, le filetatture, le vere, le inciosni sulle vere....
e tutto deve essere perfetto e non si deve notare la lavorazione, non si deve notare nulla deve sembrare una magia...
dopo tutto questo quando si arriva alla sezione di scrittura che ormai è consolidata da secoli il povero costruttore stanco, esausto del lavoro fatto, tira un sospiro di sollievo si rilassa e pensa "filamente la prate facile" e ZAC!!! scappa la disattenzioen e di cade nell'errore banale.
con le penne economiche invece il povero costruttore pensa:
"madonan ceh penne del kaiser che sto facendo, sio che schifezze...ma ci devo guadagnare....devono scrivere a tutti i cisti altrimenti che vendo povero me tapino?!"...e ha tutte le energia per concentrarsi su pennino su pennino e sezione...
per fare un apenna costosa ci sono lavorazioni difficili e stressanti su materiali sempre nuovi e costosi e ogni piccola imperfezione produce una penna da butatre, poi tutti gli elementi che non consciamo, lo stesso Dante in un post parlava di come solo con un certo metallo erano riusciti a realizzare un anello per accoppiare due materiali diversi...poi le curvature del fusto, le celluloide, iricami, i disegni, le incisioni, le filetatture, le vere, le inciosni sulle vere....
e tutto deve essere perfetto e non si deve notare la lavorazione, non si deve notare nulla deve sembrare una magia...
dopo tutto questo quando si arriva alla sezione di scrittura che ormai è consolidata da secoli il povero costruttore stanco, esausto del lavoro fatto, tira un sospiro di sollievo si rilassa e pensa "filamente la prate facile" e ZAC!!! scappa la disattenzioen e di cade nell'errore banale.
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"madonan ceh penne del kaiser che sto facendo, sio che schifezze...ma ci devo guadagnare....devono scrivere a tutti i cisti altrimenti che vendo povero me tapino?!"...e ha tutte le energia per concentrarsi su pennino su pennino e sezione...

Re: non capisco il perché....???
molte case i pennini non se li fanno in casa e potrebbero non effettuare affatto controlli su quello che arriva dal produttore (bock o jowo o schmidt che siano) perchè sono effettuati a monte.Maruska ha scritto:credo che non succeda niente, è solo che non c'è il controllo da parte del produttoreCinciallegra ha scritto:Ma chiedo: il pennino può avere dei problemi durante il trasporto da un magazzino al negozio? dopo la produzione, cosa crea problemi al pennino e alla sua capacità di scrivere?
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Re: non capisco il perché....???
certo può anche essere così...
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Re: non capisco il perché....???
per fare un esempio capitò alle primi twsbi e dopo decisero di passare aipennini jowo
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Re: non capisco il perché....???
Ah ecco, allora tutto si spiegaIronnib ha scritto:Ma la risposta a tutto è semplice:
per fare un apenna costosa ci sono lavorazioni difficili e stressanti su materiali sempre nuovi e costosi e ogni piccola imperfezione produce una penna da butatre, poi tutti gli elementi che non consciamo, lo stesso Dante in un post parlava di come solo con un certo metallo erano riusciti a realizzare un anello per accoppiare due materiali diversi...poi le curvature del fusto, le celluloide, iricami, i disegni, le incisioni, le filetatture, le vere, le inciosni sulle vere....
e tutto deve essere perfetto e non si deve notare la lavorazione, non si deve notare nulla deve sembrare una magia...
dopo tutto questo quando si arriva alla sezione di scrittura che ormai è consolidata da secoli il povero costruttore stanco, esausto del lavoro fatto, tira un sospiro di sollievo si rilassa e pensa "filamente la prate facile" e ZAC!!! scappa la disattenzioen e di cade nell'errore banale.
con le penne economiche invece il povero costruttore pensa:
"madonan ceh penne del kaiser che sto facendo, sio che schifezze...ma ci devo guadagnare....devono scrivere a tutti i cisti altrimenti che vendo povero me tapino?!"...e ha tutte le energia per concentrarsi su pennino su pennino e sezione...

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Re: non capisco il perché....???
Esempio del terzo tipo di qualità elencato da ottorino: il vino in molti paesi privi di tradizione. Se sia buono o meno non lo si sa neppure dopo averlo bevuto, però si assume che una bottiglia più costosa sia di maggior qualità