Carissimi amici voglio condividere con voi una piccola curiosità.
Ho recentemente incontrato un vecchio amico di Dojo (altra mia passione è l'Aikido) che è recentemente tornato da una sessione di studio in giappone. Per la precisione è stato ospite dell'Hombu Dojo in Tokio per circa un mesetto.
Durante il soggiorno ha avuto la possibilità di visitare dei grandi magazzini e, con mio immenso stupore, mi ha raccontato che la ditta Sailor allestisce all'interno di molti centri commerciali dei banchetti attrezzati ove effettuano gratuitamente la riparazione dei pennini delle stilografiche di qualsiasi marca.
Loro le chiamano "Pen Clinic".
Magari ci fossero anche da noi!!!
Sailor Pen.
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Re: Sailor Pen.
Ciao,
Io l'ho sempre saputo che il Giappone è troppo avanti.
Poi anche la storia di usare penne ricaricabili, le Maki-e...
Mi vien voglia di rimettermi a studiare i kana.
Io l'ho sempre saputo che il Giappone è troppo avanti.
Poi anche la storia di usare penne ricaricabili, le Maki-e...
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- analogico
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Re: Sailor Pen.
Su youtube ci sono alcuni filmati sui Pen Clinics organizzati dalla Sailor, è interessante darci un'occhiata.
La penna che ha segnato il mio ritorno , dopo tanti anni , alla stilografica è stata proprio una Sailor Sapporo, penna che scrive magnificamente.
Peccato che la recente produzione giapponese sia molto orientata verso la ricarica a cartucce/converter ,che non è esattamente ciò che prediligo, perchè esteticamente ce ne sono diverse veramente bellissime.
La penna che ha segnato il mio ritorno , dopo tanti anni , alla stilografica è stata proprio una Sailor Sapporo, penna che scrive magnificamente.
Peccato che la recente produzione giapponese sia molto orientata verso la ricarica a cartucce/converter ,che non è esattamente ciò che prediligo, perchè esteticamente ce ne sono diverse veramente bellissime.
Antonio
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Re: Sailor Pen.
La tradizione stilografica giapponese non si distingue per la varietà di soluzione tecniche sul fronte dei sistemi di carica. Dal più antico contagocce, spesso nella tipica variante di sicurezza, sono passati alle cartucce. I sistemi a serbatoio sono rari: in casa Pilot ci sono le Custom Heritage 92 (stantuffo) e 823 (siringa rovesciata), in casa Sailor le Realo (stantuffo). Forse dimentico qualcosa, ma non c'è molto altro.analogico ha scritto:... Peccato che la recente produzione giapponese sia molto orientata verso la ricarica a cartucce/converter, ...
Ma sono d'accordo con te, secondo me non si compra una penna giapponese per il sistema di caricamento

Giovanni Paolo
Re: Sailor Pen.
Ganza questa cosa delle Pen Clinic....solo in Giappone potevano inventarsi una cosa così: chissà quanta gente è felice che gli guariscono i pennini!
- Inka
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Re: Sailor Pen.
Interessante, si capisce quanto sia utilizzata la stilografica in Giappone, e di conseguenza si capisce il motivo per cui i produttori del Sol Levante si dedichino con tanta cura nella realizzazione delle loro penne.
Ma esistono anche pen clinic curate da altri marchi o è una iniziativa proposta solo da Sailor?
Ma esistono anche pen clinic curate da altri marchi o è una iniziativa proposta solo da Sailor?
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Re: Sailor Pen.
Da quello che mi ha raccontato le Pen Clinic che ha visto erano solo della Sailor.Inka ha scritto: Ma esistono anche pen clinic curate da altri marchi o è una iniziativa proposta solo da Sailor?
Però riparavano e calibravano gratuitamente pennini di qualsiasi marca.