Qualche tempo fa, frugando fra la roba di quello che era "il mio cassetto" quando abitavo coi miei, ho ripescato una vecchia stilografica, regalo (anno 1994) di una farmacia svizzera, allora in una parure con una pennaccia a sfera già eliminata. All'epoca la provai ma la lasciai subito perdere, perchè grattava, sembrava avere un tratto fine e comunque non pareva funzionare. Erano i miei inizi da "stilografico", prima superiore, e mi ero già rivolto alle Pelikano col 4001 nero...
Monta un pennino con l'indicazione "Signature 4 Germany".
Riprovandola di recente col Pelikan 4001 Royal Blue dopo un lavaggio (...voglio vedere se con questo scrive...) si è rimessa a funzionare alla grande, ed è persino entrata a far parte del mio corredo. Cercavo giusto una penna a cartuccia per finire del 4001 Royal Blue... E a differenza di alcune Pelikan economiche riprende subito a scrivere anche dopo un weekend di inutilizzo, alla faccia... (due GrandPrix gettate per disperazione).
Quindi in conclusione:
- Grazie a questa umilissima penna ho riscoperto il tratto fine, ora che non devo prendere valanghe di appunti velocemente ma farne un uso più tecnico (tanto che ho riconvertito la Sonnet).
- Grazie alla recensione di Phormula ho riscoperto il Pelikan 4001 Royal Blue, mai usato (nella Pelikano di un compagno di classe sembrava orrendamente slavato, e mi ha portato al ripudio per il blu), che col tratto fine invece è più saturo. E in più è cancellabile all'occorrenza.
- Che bello ritrovare penne dimenticate... ma dov'è finita la mia Paper Mate Duetto???
