Dubbio sull'inchiostrare
Dubbio sull'inchiostrare
Leggo che alcune volte si è indecisi se inchiostrare una penna (specie di valore) e da ciò si percepisce che tale azione possa appunto modificare, irrimediabilmente, lo status della penna da nuova a usata.
Al contempo ho letto l'usanza, anche per far fronte a quanto detto sopra, di intingere solo in pennino senza caricare effettivamente la penna (cartuccia o stantuffo che sia).
Da quel poco che ho letto sembra che la seconda azione sia neutra per lo stato conservativo della penna. Vorrei qualche delucidazione in merito, posso capire che il solo pennino intinto sia più semplice da pulire (si riesce a portarlo alla pulizia di fabbrica?) ma al contempo mi chiedo: se si carica tradizionalmente non è ugualmente possibile pulire il tutto con cura e portare la penna alle condizioni di "nuovo"?
Al contempo ho letto l'usanza, anche per far fronte a quanto detto sopra, di intingere solo in pennino senza caricare effettivamente la penna (cartuccia o stantuffo che sia).
Da quel poco che ho letto sembra che la seconda azione sia neutra per lo stato conservativo della penna. Vorrei qualche delucidazione in merito, posso capire che il solo pennino intinto sia più semplice da pulire (si riesce a portarlo alla pulizia di fabbrica?) ma al contempo mi chiedo: se si carica tradizionalmente non è ugualmente possibile pulire il tutto con cura e portare la penna alle condizioni di "nuovo"?
- ciro
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Re: Dubbio sull'inchiostrare
Il problema principale è che una penna inchiostrata va usata. È inevitabile perché altrimenti l'inchiostro si secca all'interno della penna e questa si ottura smettendo di funzionare.
Ovviamente è possibile pulire tutto più o meno a fondo, dipende dalla pazienza, le capacità e l'assemblaggio.
Per ciò che riguarda l'intinzione del pennino il discorso è diverso, chiaramente è una operazione molto meno invasiva e lascia l'alimentatore e il caricamento puliti ma nessuno si sognerebbe mai di usare una penna per lunghi periodi in questo modo, al massimo si fa una prova veloce in negozio per vedere se la penna scrive secondo il proprio gradimento.
Ovviamente è possibile pulire tutto più o meno a fondo, dipende dalla pazienza, le capacità e l'assemblaggio.
Per ciò che riguarda l'intinzione del pennino il discorso è diverso, chiaramente è una operazione molto meno invasiva e lascia l'alimentatore e il caricamento puliti ma nessuno si sognerebbe mai di usare una penna per lunghi periodi in questo modo, al massimo si fa una prova veloce in negozio per vedere se la penna scrive secondo il proprio gradimento.
Re: Dubbio sull'inchiostrare
In primis: grazie.
Avevo ovviamente presupposto che inchiostrare la punta fosse solo un palliativo, sostanzialmente per provare il pennino qualora non si voglia inchiostrare classicamente (o perché non si vuole o perché, magari in fase di acquisto, non si può).
Non capisco invece quanto sia "pulibile" una penna inchiostrata. So che va usata e so che va pulita senza essere lasciata a se stessa, non capisco però quanto la pulizia possa andare a fondo. Da profano direi che, se non si fa incrostare, si dovrebbe portare a nuovo senza problemi; viceversa però leggo persone che evitano di inchiostrare penne costose/da collezione per non alterarne il valore, ciò mi farebbe presupporre che la pulizia non possa quindi essere totale (neppure se il ciclo caricamento, uso, pulizia si svolga nell'arco di 24 ore).
Avevo ovviamente presupposto che inchiostrare la punta fosse solo un palliativo, sostanzialmente per provare il pennino qualora non si voglia inchiostrare classicamente (o perché non si vuole o perché, magari in fase di acquisto, non si può).
Non capisco invece quanto sia "pulibile" una penna inchiostrata. So che va usata e so che va pulita senza essere lasciata a se stessa, non capisco però quanto la pulizia possa andare a fondo. Da profano direi che, se non si fa incrostare, si dovrebbe portare a nuovo senza problemi; viceversa però leggo persone che evitano di inchiostrare penne costose/da collezione per non alterarne il valore, ciò mi farebbe presupporre che la pulizia non possa quindi essere totale (neppure se il ciclo caricamento, uso, pulizia si svolga nell'arco di 24 ore).
- ciro
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Re: Dubbio sull'inchiostrare
Se inchiostri una penna puoi pulirla a fondo.
Il fatto è che usare una cosa (conseguenza inevitabile dell'inchiostrare) la fa passare da "nuova" ad "usata" ed è quello che agisce sul valore.
Credo che anche lo stesso inchiostrare una penna faccia parte dell'utilizzarla.
Il fatto è che usare una cosa (conseguenza inevitabile dell'inchiostrare) la fa passare da "nuova" ad "usata" ed è quello che agisce sul valore.
Credo che anche lo stesso inchiostrare una penna faccia parte dell'utilizzarla.
Re: Dubbio sull'inchiostrare
Non vorrei assolutamente passare per "furbo", lo faccio davvero solo per capire meglio:ciro ha scritto:Se inchiostri una penna puoi pulirla a fondo.
Il fatto è che usare una cosa (conseguenza inevitabile dell'inchiostrare) la fa passare da "nuova" ad "usata" ed è quello che agisce sul valore.
Credo che anche lo stesso inchiostrare una penna faccia parte dell'utilizzarla.
Se è pulibile a fondo, al 100% e la si usa per 5 minuti (con ovvia cura maniacale): di fatto mi sembra un po' difficile provare/percepire che non sia "nuova".
Da alcuni post che leggevo invece sembrava che il problema fosse proprio di carattere "reale/fisico" e non "etico", ovvero che una volta inchiostrata (anche per 5 minuti) la penna subisse reali e indelebili variazioni; sinceramente non riuscivo bene a spiegarmi tale concetto da un punto di vista meramente reale (se non ipotizzando qualche meandro ove proprio non si riesce a pulire).
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Re: Dubbio sull'inchiostrare
Mio modesto parere:
penso che inchiostrare sia come dire chitarra mai suonata, ma proprio mai! nemmeno un accordo, nemmeno una nota...
di fatto è ininfluente, ma è una sorta di imene intatto.
Dire mai ichiostrata è come dire: illibata al 100%
Sicuramente quando la inchiostri la "svergini" in quanto l'ink entra nell'alimentatore cannula ecc..e magari l'inchiostro lascia una traccia indelebile (magari avvertibile nelle microporosità dell'ebanite per es)...quindi in line adi pricnipio la penna non è più intonsa.
ma di fatto al fine di un utilizzo pratico non credo ci siano differenze.
personalmente se a parità di penna una inchiostrata (e magari che non ha mai scritto) e una vergine hanno forte differenza di prezzo no ho nessun dubbio: sceglierei l'inchiostrata.
Comunque per la cronoca io ho una
Montegrappa MIYA con tappo in argento (una signora penna) : MAI INCHIOSTRATA
Ormai è talmente grande l'aurea di sacro che si è creata attorno che non trovo mai l'occasione per "iniziarla" e intanto accumul nuove penne che uso subito....che schinofrenico che sono
penso che inchiostrare sia come dire chitarra mai suonata, ma proprio mai! nemmeno un accordo, nemmeno una nota...
di fatto è ininfluente, ma è una sorta di imene intatto.
Dire mai ichiostrata è come dire: illibata al 100%
Sicuramente quando la inchiostri la "svergini" in quanto l'ink entra nell'alimentatore cannula ecc..e magari l'inchiostro lascia una traccia indelebile (magari avvertibile nelle microporosità dell'ebanite per es)...quindi in line adi pricnipio la penna non è più intonsa.
ma di fatto al fine di un utilizzo pratico non credo ci siano differenze.
personalmente se a parità di penna una inchiostrata (e magari che non ha mai scritto) e una vergine hanno forte differenza di prezzo no ho nessun dubbio: sceglierei l'inchiostrata.
Comunque per la cronoca io ho una
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Ormai è talmente grande l'aurea di sacro che si è creata attorno che non trovo mai l'occasione per "iniziarla" e intanto accumul nuove penne che uso subito....che schinofrenico che sono

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Re: Dubbio sull'inchiostrare
Caspita, qui siamo a livelli di iperuranio... non mi stupirei se prima o poi uscisse una Montegrappa Sacro Graal... ovviamente da non inchiostrare MAI!!!
Andrea
In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro.
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Re: Dubbio sull'inchiostrare
Credo che la parte più difficile da pulire sia l'alimentatore. A complicare il tutto, a volte le penne escono di fabbrica già "sporche" di inchiostro per il controllo qualità. Credo anch'io che sia l'uso e non la presenza di inchiostro a fare la differenza.Whitenib ha scritto:Non vorrei assolutamente passare per "furbo", lo faccio davvero solo per capire meglio:ciro ha scritto:Se inchiostri una penna puoi pulirla a fondo.
Il fatto è che usare una cosa (conseguenza inevitabile dell'inchiostrare) la fa passare da "nuova" ad "usata" ed è quello che agisce sul valore.
Credo che anche lo stesso inchiostrare una penna faccia parte dell'utilizzarla.
Se è pulibile a fondo, al 100% e la si usa per 5 minuti (con ovvia cura maniacale): di fatto mi sembra un po' difficile provare/percepire che non sia "nuova".
Da alcuni post che leggevo invece sembrava che il problema fosse proprio di carattere "reale/fisico" e non "etico", ovvero che una volta inchiostrata (anche per 5 minuti) la penna subisse reali e indelebili variazioni; sinceramente non riuscivo bene a spiegarmi tale concetto da un punto di vista meramente reale (se non ipotizzando qualche meandro ove proprio non si riesce a pulire).
Massimiliano
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Re: Dubbio sull'inchiostrare
A mio modesto parere, il discorso di non inchiostrare le penne o di riconoscere un maggiore valore a quelle vintage mai inchiostrate può avere una sua logica quando sono presenti fusti trasparenti o finestrelle di ispezione.
Se poi mi dite come smacchiare la celluloide mi rimangio anche questo
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Re: Dubbio sull'inchiostrare
Ecco, io in sostanza non volevo arrivare al paragone mistico-sessuale ma se rende l'idea ben venga. 

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Re: Dubbio sull'inchiostrare
Ah Ah Ah ...tipo "mela d'Adamo"....comuqneu devo decidermi e usarla....cavolo...a sto punto la userò per scrivere la lista della spesa dietro uno scontrino stropicciatoginepro ha scritto:Caspita, qui siamo a livelli di iperuranio... non mi stupirei se prima o poi uscisse una Montegrappa Sacro Graal... ovviamente da non inchiostrare MAI!!!
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Re: Dubbio sull'inchiostrare
Confermo, nella mia Lamy al-star nuova, prima di inchiostrarla, ho notato dei residui sul pennino e l'alimentatore, dovute appunto al collaudo.Akitainu ha scritto: A complicare il tutto, a volte le penne escono di fabbrica già "sporche" di inchiostro per il controllo qualità. Credo anch'io che sia l'uso e non la presenza di inchiostro a fare la differenza.
Massimiliano
Credo che il problema dell'inchiostrare una penna o meno, rientri nelle fisime del collezionismo..
Per fare un paragone col mondo fotografico, mi capitò, una volta, di vedere una Leica M5 ancora imbustata, a certificare l'assenza di uso da parte del proprietario.
Sicuramente l'otturatore dopo trent'anni di inutilizzo sarà stato da revisionare, e qui un'altra fisima, probabilmente il fortunato ed abbiente collezionista non la manderà neanche in assistenza.
Il prossimo passo sarà quello di lasciare sigillata scatola e contro scatola.
- alfredop
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Re: Dubbio sull'inchiostrare
Al di là di considerazioni mistiche
, da un punto di vista pragmatico c'è da considerare che esiste un certo numero di persone che danno maggior valore ad una penna che non sia mai stata inchiostrata (come dimostrare che una penna non sia mai stata inchiostrata è un problema a parte). Quindi se trovi una penna che puoi ragionevolmente considerare non inchiostrata e pensi che un giorno potresti venderla la lasci cosi, altrimenti la inchiostri e la usi (con tutte le cautele che vuoi seguire).
Anch'io molto spesso quando prendo una penna nuova impiego un po' di tempo per inchiostrarla, ma lo faccio semplicemente per prolungare il piacere dell'acquisto
Alfredo

Anch'io molto spesso quando prendo una penna nuova impiego un po' di tempo per inchiostrarla, ma lo faccio semplicemente per prolungare il piacere dell'acquisto

Alfredo
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)