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19-20 ottobre 2024 - Hotel Palazzo Alabardieri, via Alabardieri n. 9

Restauro self made Montblanc Rouge et noir

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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Medronho
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Restauro self made Montblanc Rouge et noir

Messaggio da Medronho »

Buongiorno a tutti.
Sabato scorso, con queste belle giornate di autunno che sembrano di primavera, son stato tutto il giorno nel mio laboratorio attaccato alla Montblanc (di 90 anni fa!!) che ho ritrovato (per info vedasi viewtopic.php?f=8&t=10690)
Devo dire che grazie alle istruzioni su questo forum, alla mia esperienza sul restauro delle bici e ad una buona manualità (ma non dimentichiamo un pizzico di fortuna) son riuscito a fare un lavoro soddisfacente.
Descrivo qui di seguito ad uso del forum le operazioni passo passo che ho compiuto.
Sono disponibile a rispondere naturalmente se qualcuno avesse qualche domanda, ma mi rendo conto di essere un super principiante quindi...
Nel post suscritto si possono vedere delle foto di com'era la penna.

Inizialmente ho messo la penna e il cappuccio in una soluzione acqua-candeggina al 20% per circa 24 ore.
Ho cambiato l'acqua 2-3 volte.

Una volta asciugata il fondello del cappuccio si è svitato a mano mentre la ghiera sul retro ha avuto bisogno delle pinze (in modo delicato e con un foglio di gomma tra metallo ed ebanite).

Per ultimo ho tolto il fondello facendo uscire il pernetto in ottone con un chiodino a cui ho mozzato la punta e usato come cacciaspine.

Subito ho visto che la guarnizione in sughero era sbriciolata e ho anche visto che essendo flangiata e sottilissima (0.8-1 mm)
difficilmente avrei potuto rifarla uguale.

Ho spazzolato per bene tutte le parti per eliminare qualche residuo di ink secco.

Ho pulito e rimontato il pennino sullo stelo per mezzo della sua fascetta stando attento a cenrarlo bene.

La parte piu difficile è stata fare la guarnizione.
ho deciso di farla in gomma e di ricavarla da una guarnizione da rubinetto (come si vede in foto)
L'ho montata su un chiodo con un diametro simile al perno dello stelo della penna in modo che stesse ferma.
Ho ridotto il diametro esterno della guarnizione fino a portarlo uguale a quello dell'alloggiamento
sull'ultima sezione della penna.Ho fatto questa operazione un po con un taglierino, un po con il trapano e un po con carta vetro come spiegato gia su questo forum.
Poi ho smontato la guarnizione e ho limato il foro interno con una lima che ho fatto applicando della carta vetro fine ad uno stuzzicadenti.
La guarnizione, una volta montata deve sforzare un pochino per far tenuta di ink,
ma non troppo per non rischiare di sollecitare lo stelo e provocarne la rottura nel tempo.
Alla fine mi son meravigliato della guarnizione che ho fatto...meno di 1 mm di spessore, uniforme, montata andava benissimo!
Per montarla ho applicato del grasso siliconico come da foto (anche sul retro della sezione una volta chiusa).

Per ultimo ho lucidato la penna con l'ovatta lucidante che si vede in foto e per ultimo con il plattorello di lana del trapano che si usa per lucidare in genere.
Quasi tutto il vistoso marrone dell'ebanite è venuto via (è rimasto solo qualche alone leggerissimo che ho voluto lasciare
come "patina" testimone del tempo e dell'età della penna)

Ho rimontato tutto.
Non ho ripristinato le scritte in bianco perchè non so quale sia la vernice piu adatta....tempera? olio?
So che qualcuno storcerà il naso vedendo i prodotti che ho usato (gomma, grasso siliconico e Duraglit)
ma l'ho fatto perchè dopo aver letto sul forum che l'ebanite è un prodotto, comunque, di derivazione petrolifera,
ho ritenuto e ritengo che ci sia compatibilità con altri prodotti della stessa specie (derivati del petrolio)
Il risultato sembra darmi ragione!
Un caro saluto a tutti e grazie delle info!!

ps la penna scrive benissimo! un po meno ma tanto io!!
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Medicus
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Re: Restauro self made Montblanc Rouge et noir

Messaggio da Medicus »

Complimenti.
A qualcuno saranno rizzati i peli della schiena leggendo la candeggina, ma non si mai può sapere.
A questo punto non ti resta che fare una recensione.
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PeppePipes
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Re: Restauro self made Montblanc Rouge et noir

Messaggio da PeppePipes »

Bravo, lavoro ottimo, del quale peraltro approvo totalmente anche l'utilizzo di candeggina e grasso siliconico. Non però quello della gomma, visto che praticamente la stessa tecnica che hai utilizzato potevi applicarla al sughero e realizzare una boccola come l'originale.
Premmetto io per primo che in questo caso può essere solo un sofismo, perché la parte dove la predetta è alloggiata è notevolmente robusta ed i rischi connessi quasi nulli. Utilizzare operò la stessa tecnica per rifare la tenuta di una penna a stanuffo, sarebbe a mio avviso alquanto pericoloso, perché la comprimibilità della gomma è decisamente inferiore rispetto a quella del sughero (non va assolutamente utilizzato quello di tappi che sono già stati compressi); se a ciò si aggiunge che i serbatoi trasparenti delle penne in celluloide sono di spessori abbastanza modesti e che il materiale col tempo tende a diventare vetroso e perdere elasticità, il rischio di vederseli crepare è piuttosto serio.
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Re: Restauro self made Montblanc Rouge et noir

Messaggio da DerAlte »

Medicus ha scritto: A qualcuno saranno rizzati i peli della schiena leggendo la candeggina, ma non si mai può sapere..
A me sono rizzati!!
Complimenti per il restauro. :clap:
Mio nonno invece di una stilografica, aveva lasciato in eredità una doppietta della Bernardelli, ma l'incuria nella conservazione ne ha in parte compromesso le canne, e con tutta la buona volontà ed infinite scovolinate non sono riuscito a migliorare di gran ché la situazione.
Medronho
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Re: Restauro self made Montblanc Rouge et noir

Messaggio da Medronho »

Grazie!
La farò Medicus!
L'uso della candeggina non è farina del mio sacco (viewtopic.php?f=12&t=2134#p25207)
In quanto alla guarnizione, dubito di riuscire a fare una guarnizione di sughero, la gomma è notevolmente piu elastica
e un po piu lavorabile del sughero.
Forse dalle foto non si capisce ma stiamo parlando di una guarnizione con diam int. 4mm e diam esterno 5.6-5.8 mm.
Senza contare il fatto che nel caso della gomma, un d.int.scarso compensa un d,esterno scarso e viceversa.
Dato che è anche difficile misurare un materiale così molle, questo fatto aiuta non poco e non funziona allo stesso modo con il sughero che invece di compensare tenderebbe rompersi.
E' anche vero che il sughero ha dalla sua di gonfiarsi a contatto con l'inchiostro, quindi fare tenuta alle possibili perdite, ma se già fessurato qualche goccia uscirà sempre.
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Medicus
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Re: Restauro self made Montblanc Rouge et noir

Messaggio da Medicus »

PeppePipes ha scritto:Bravo, lavoro ottimo, del quale peraltro approvo totalmente anche l'utilizzo di candeggina e grasso siliconico.
Ecco lo sapevo che toppavo, ma per la candeggina non ci avrei scommesso nemmeno una Jinhao. :D. Scusate.
Aspetto la recensione.
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Re: Restauro self made Montblanc Rouge et noir

Messaggio da PeppePipes »

Medicus ha scritto:
PeppePipes ha scritto:Bravo, lavoro ottimo, del quale peraltro approvo totalmente anche l'utilizzo di candeggina e grasso siliconico.
Ecco lo sapevo che toppavo, ma per la candeggina non ci avrei scommesso nemmeno una Jinhao. :D. Scusate.
Aspetto la recensione.
Non si tratta di toppare; sulla candeggina, come su molte altre cose, ci sono i partiti dei favorevoli e dei contrari.
Personalmente la utilizzo regolarmente da anni e la trovo molto utile nella pulizia dei residui d'inchiostro più tenaci. Francamente non conosco prodotti altrattanto efficaci.
Per i materiali classici delle penne vintage, celluloide ed ebanite, controindicazioni vere e proprie francamente non ne vedo e se non per bagni molto (ma molto) concentrati e prolungati, che peraltro hanno poco senso perché solitamente agiace abbastanza velocemente. Sui metalli il discorso può essere un pò diverso, perchè direi che ne favorisce l'ossidazione o comunque l'alterazione superficiale; generalmente una lucidata risolve il problema, ma è opportuno non esagerare con la concentrazione e non tenere le parti a bagno più del necessario: dopo alcuni minuti è bene sciacquare, verificare la pulizia ed eventualmente proseguire il trattamento.
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Re: Restauro self made Montblanc Rouge et noir

Messaggio da Medicus »

PeppePipes ha scritto: Non si tratta di toppare; sulla candeggina, come su molte altre cose, ci sono i partiti dei favorevoli e dei contrari...............
Grazie del chiarimento
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Re: Restauro self made Montblanc Rouge et noir

Messaggio da Ottorino »

Complimenti, bel lavoro.

Per le scritte guarda qui

Per la candeggina, come dice PeppePipes, ci sono pareri molteplici.

Ma solo se non si considera il contesto.

Ad esempio, se l'inchiostro viene via con acqua, pazienza, scovoli o altri mezzi, non vedo la necessità di usare la candeggina o qualsiasi altro ossidante.
Se non viene si puo' passare a mezzi piu' energici come la candeggina ad esempio.

Non ho esperienza a lungo termine con la coppia ebanite/ossidanti,
Ma mi fido abbastanza da quello che ho letto in giro: non mi sembra una cosa raccomandabile.

Il cosiddetto "zolfo" che affiora dall'ebanite, se non ricordo male, non è vero e proprio zolfo ma un prodotto di ossidazione dello zolfo ovvero solfati et similia.

Che questi solfati si formino per ossidazione dell'ossigeno contenuto nell'aria (con la luce come agente peggiorativo e catalizzante) o per ossidazione con altro ossidante (candeggina), secondo me poco importa.
Si tolgono dei ponti di zolfo alla gomma e la si indebolisce.

Quello che importa è che si estrae zolfo dall'ebanite, ovvero si tolgono dei ponti di zolfo che tengono insieme il materiale e lo si altera molto piu' velocemente di quanto non faccia l'aria e la luce.

Guardate cosa dicono i restauratori di materiali, quelli "veri", che magari devono conservare la cuffia che Marconi ha usato in qualche trasmissione storica

http://cool.conservation-us.org/byform/ ... /0354.html

Quindi, come già avevo accennato nel link precedente e anche in altri argomenti, partire "a cattivo" con la candeggina sull'ebanite non mi parrebbe poi una scelta troppo felice.
Almeno sul lungo termine.

NOTA.
La candeggina ha una doppia azione:
è ossidante (estrae lo zolfo dall'ebanite) ed è alcalina ("ammolla", "ammorbidisce") la struttura dell'ebanite.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Re: Restauro self made Montblanc Rouge et noir

Messaggio da Medronho »

Grazie per le info.
Spero di non dover ripetere il trattamento per i prossimi...90 anni! :-)
In quanto allo spessore ossidato ed asportato è sicuramente minore di qualunque trattamento di spazzolatura e non ha inciso minimamente sull'altezza delle scritte incise, credo che si parli di pochissimi strati molecolari.
Ad ogni modo mi provvederò di una custodia adeguata,
non ho intenzione di certo di conservarla in un'arbanella sotto candeggina pura!! :lol: :lol: :lol: .
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