L’unica novità, anche se oramai è un po’ che sono sul mercato e noi pennofili una notizia di 10 giorni fa la consideriamo vecchia
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Facendo un rapido conto, il formato piccolo costa molto di più: a un 1 euro a ml, il formato da 50 ml verrebbe 50 euro.
15 euro sono tanti, ma sinceramente preferisco buttare 15 euro per scoprire che un inchiostro non mi piace, piuttosto che 34 per il formato da 50 ml.
Peraltro, devo ammettere che la mia esperienza con gli altri inchiostri iroshizuku, è stata molto deludente: non come caratteristiche dell’inchiostro quanto per le tinte: trovo l’ asa-gao anonimo e lo yama-budo lo trovo spento.
Sono naturalmente considerazioni strettamente legate a gusti personali.
Contrariamente alle previsioni e all’apparenza (l’inchiostro contro luce sembra trasparente) questo colore ha personalità: è luminoso, deciso.
Da un punto di vista tonale, è un rosso freddo, tendente cioè al carminio piuttosto che al vermiglio.
Ragion per cui, lo trovo molto elegante.
Il test è stato eseguito su normale carta uso ufficio, utilizzando una Lamy Safari EF: nessuna controindicazione, il tratto non trapassa e non spande, anzi aiuta un pennino un po’ “grattoso” come quasi sempre mi capita con tutti gli EF Lamy, ammorbidendone il feed back e garantendo una lubrificazione da Lamy M.
Un’ultima annotazione personale: Il rosso in genere è un colore che amo molto.
Né ho provati diversi e questo, insieme al Diamine Oxblood che è un colore completamente diverso, sono i miei preferiti.
Forse questo oggi, ma sarà la novità, mi piace un po’ di più.
Comunque, anche se mio figlio di quasi tre anni non lo sa, per il mio compleanno (molto vicino) mi ha regalato questo
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Orlando.