parker 61 a capillarità
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parker 61 a capillarità
Come fare per far funzionare una Parker 61 col caricamento a capillarità ? Ne ho una che all'aspetto esteriore è integra, ma non carica.
Saluti Valerio
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- piccardi
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Re: parker 61 a capillarità
La si mette in acqua e si vede che succede, perché se ci si è seccato dentro l'inchiostro, sbloccarla richiede moooooooooooooooooooolta pazienza.valerio50 ha scritto:Come fare per far funzionare una Parker 61 col caricamento a capillarità ? Ne ho una che all'aspetto esteriore è integra, ma non carica.
Saluti Valerio
Simone
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Re: parker 61 a capillarità
http://www.rickconner.net/penspotters/parker.61.html
ma non è tutta questa comodità (scusa per l'inglese, ma non trovo altro)
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C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Re: parker 61 a capillarità
Sistema empirico che ha funzionato sulle mie (letto non ricordo più dove sul web anni fa, quindi non so più ritrovarlo; è una versione semplificata di quanto già detto dal Maestro Ottorino):
1°) Lungo ammollo in acqua, sia dalla parte dell'alimentatore (da dove dovrebbe aspirare l'inchiostro per capillarità) che da quella del pennino, in modo da inumidire e poi sciogliere per quanto possibile l'inchiostro secco all'interno. Conviene quindi mettere tutta la penna in una vaschetta lunga, scuotendola di tanto in tanto per fare penetrare il più possibile l'acqua (un paio di giorni di ammollo);
2°) Procurarsi una peretta di gomma, di quelle che si usano per le orecchie (farmacia);
3°) Tagliare il beccuccio della peretta ad una altezza tale che le permetta di essere inserita nell'alimentatore (controllare a occhio il diametro);
4°) Riempire la peretta di acqua, infilare il beccuccio tagliato nell'alimentatore e premere quanto basta per fare uscire l'acqua dal pennino. All'inizio si incontrerà una notevolissima resistenza (tutto intasato), ma continuando a forzare piano piano la porcheria inizierà ad uscire. Una volta sbloccata il più è fatto: basta continuare il lavaggio fino a quando uscirà acqua pulita.
5°) A questo punto occorrerà lasciare asciugare il sistema di carica, lasciando la penna aperta per qualche giorno (altrimenti non assorbirà inchiostro, essendo ancora piena di acqua), e poi si può procedere alla carica (inserire l'alimentatore in verticale in una boccetta di inchiostro ed attendere una decina di secondi che il serbatorio si riempia).
Io ho usato acqua di rubinetto a temperatura ambiente, senza aggiungere nulla per paura che poi sapone o altro intasasse o danneggiasse a sua volta qualcosa, vista la difficoltà dei cicli di scarico (in effetti lo scarico e la pulizia non erano previste da Parker, e forse proprio questo è stato il grosso problema della penna, in sé molto bella e innovativa).
Spero di essere stato utile.
Buona giornata a tutti!
Giuseppe.
1°) Lungo ammollo in acqua, sia dalla parte dell'alimentatore (da dove dovrebbe aspirare l'inchiostro per capillarità) che da quella del pennino, in modo da inumidire e poi sciogliere per quanto possibile l'inchiostro secco all'interno. Conviene quindi mettere tutta la penna in una vaschetta lunga, scuotendola di tanto in tanto per fare penetrare il più possibile l'acqua (un paio di giorni di ammollo);
2°) Procurarsi una peretta di gomma, di quelle che si usano per le orecchie (farmacia);
3°) Tagliare il beccuccio della peretta ad una altezza tale che le permetta di essere inserita nell'alimentatore (controllare a occhio il diametro);
4°) Riempire la peretta di acqua, infilare il beccuccio tagliato nell'alimentatore e premere quanto basta per fare uscire l'acqua dal pennino. All'inizio si incontrerà una notevolissima resistenza (tutto intasato), ma continuando a forzare piano piano la porcheria inizierà ad uscire. Una volta sbloccata il più è fatto: basta continuare il lavaggio fino a quando uscirà acqua pulita.
5°) A questo punto occorrerà lasciare asciugare il sistema di carica, lasciando la penna aperta per qualche giorno (altrimenti non assorbirà inchiostro, essendo ancora piena di acqua), e poi si può procedere alla carica (inserire l'alimentatore in verticale in una boccetta di inchiostro ed attendere una decina di secondi che il serbatorio si riempia).
Io ho usato acqua di rubinetto a temperatura ambiente, senza aggiungere nulla per paura che poi sapone o altro intasasse o danneggiasse a sua volta qualcosa, vista la difficoltà dei cicli di scarico (in effetti lo scarico e la pulizia non erano previste da Parker, e forse proprio questo è stato il grosso problema della penna, in sé molto bella e innovativa).
Spero di essere stato utile.
Buona giornata a tutti!
Giuseppe.
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Re: Parker 61 a capillarità
Grazie, siete stati molto esaurienti. Nell'articolo in inglese inviato da Ottorino si parla del rivestimento in teflon del serbatoio a capillarità. C'è una ragione per la quale tale serbatoio è rivestito in teflon, oltre che impedire che l'inchiostro vi aderisca ? Ve lo chiedo perché il mio è rovinato e per piccoli tratti il serbatoio è spellato. Saluti.
Valerio
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Re: parker 61 a capillarità
Se è localizzato all'esterno del sistema, come dalle foto, e se "estetico", direi che è ininfluente.
Io, le 61 le ho sempre ripulite con calma usando la lavatrice con 1/2 lt di acqua ed una lacrima di ammoniaca.
Ma sostanzialmente direi che se non la si è costruita (e se non abbiamo intenzione di farlo)
il suggerimento di Giuseppe è perfetto!
E' solo questione di tempo!
Nello
Io, le 61 le ho sempre ripulite con calma usando la lavatrice con 1/2 lt di acqua ed una lacrima di ammoniaca.
Ma sostanzialmente direi che se non la si è costruita (e se non abbiamo intenzione di farlo)
il suggerimento di Giuseppe è perfetto!
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E' solo questione di tempo!
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Re: parker 61 a capillarità
Grazie, Nello56!
All'ammoniaca non avevo proprio pensato, ma mi sembra una ottima idea per una pulizia ancora più accurata.
E per essere completi, ecco le istruzioni d'uso originali dell'epoca (non c'era altro, e dunque nulla per la pulizia del serbatorio).
Giuseppe.

All'ammoniaca non avevo proprio pensato, ma mi sembra una ottima idea per una pulizia ancora più accurata.
E per essere completi, ecco le istruzioni d'uso originali dell'epoca (non c'era altro, e dunque nulla per la pulizia del serbatorio).
Giuseppe.
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Re: parker 61 a capillarità
Grazie Nello, il danno è solo estetico. Non ho costruito la lavatrice, per cui seguirò i consigli di Giuseppe.
Valerio
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Re: parker 61 a capillarità
Giuseppe, grazie per aver reso disponibile a tutti noi le istruzioni della 61! (56 ... ottima annata!
) Almeno ora so come fare per testare se è carica o meno (si impara sempre qualcosa!)
Valerio, leggendole avrai la conferma che il teflon aveva solo la funzione di antiaderente per l'inchiostro, per cui il tuo fusto un poco rovinato, alla peggio dovrà essere pulito con uno straccetto (cosa che faccio comunque sulla mia 61 anche se "felicemente teflonata"
). Quindi tutto ok!
Nello

Valerio, leggendole avrai la conferma che il teflon aveva solo la funzione di antiaderente per l'inchiostro, per cui il tuo fusto un poco rovinato, alla peggio dovrà essere pulito con uno straccetto (cosa che faccio comunque sulla mia 61 anche se "felicemente teflonata"

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Re: parker 61 a capillarità
Ti ringrazio anche io per le istruzioni, come sempre interessanti, le ho messe sul wiki (se non ti dispiace).
Simone
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Re: parker 61 a capillarità
E' sempre un piacere potere contribuire, nel mio piccolo!
Le pagine facevano parte del libretto di garanzia, datato 1963. Carissimo Nello, questa penna deve essere appena più giovane di noi!
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Re: parker 61 a capillarità
Mi spiace non trovare più alcune foto che avevo fatto al "contenuto" della cartuccia a capillarità della 61.
Se mi sarà possibile le rifarò, ma nel frattempo cerco di raccontarlo sperando di riuscire a farlo comprendere.
Non sono certo al 100% che tutte le 61 siano fatte allo stesso modo, ma chi pensa (come successo a me) che l'interno del contenitore rivestito in teflon contenga del materiale poroso, sbaglia completamente strada.
In realtà, avvolto su se stesso, c'è solo un sottile foglio, lungo ad occhio e croce una decina di cm, di un materiale plastico trasparente, analogo a quello che comunemente si definisce "nylon"; una cosa, per capirci, simile alle pellicole che proteggono i display dei telefonini.
La superficie del foglio è totalmente incisa con tagli di pochi mm di lunghezza e distanti pochi mm tra di loro disposti a 45 e 315°, ovvero disposti a "V", disposte su ripeture file parallele. Immaginate questi come se fossero stati fatti con un cutter non perfettamente affilato, che ha lasciato i bordi minimamente sollevati. Verosimilmente questo impedisce alle spire avvolte di aderire perfettamente le una alle altre, andando quindi a costituire l'accesso capillare; i singoli tagli invece, secondo la mia interpretazione, funzionano da micro-serbatoi.
Se mi sarà possibile le rifarò, ma nel frattempo cerco di raccontarlo sperando di riuscire a farlo comprendere.
Non sono certo al 100% che tutte le 61 siano fatte allo stesso modo, ma chi pensa (come successo a me) che l'interno del contenitore rivestito in teflon contenga del materiale poroso, sbaglia completamente strada.
In realtà, avvolto su se stesso, c'è solo un sottile foglio, lungo ad occhio e croce una decina di cm, di un materiale plastico trasparente, analogo a quello che comunemente si definisce "nylon"; una cosa, per capirci, simile alle pellicole che proteggono i display dei telefonini.
La superficie del foglio è totalmente incisa con tagli di pochi mm di lunghezza e distanti pochi mm tra di loro disposti a 45 e 315°, ovvero disposti a "V", disposte su ripeture file parallele. Immaginate questi come se fossero stati fatti con un cutter non perfettamente affilato, che ha lasciato i bordi minimamente sollevati. Verosimilmente questo impedisce alle spire avvolte di aderire perfettamente le una alle altre, andando quindi a costituire l'accesso capillare; i singoli tagli invece, secondo la mia interpretazione, funzionano da micro-serbatoi.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
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Re: parker 61 a capillarità
Da come lo descrivi sembra proprio un sistema per aumentare il numero dei menischi per tirar su l'inchiostro.
Un singolo tubo non ce l'avrebbe fatta.
Penso anche che il materiale sia fondamentale: un diverso materiale avrebbe una diversa interazione col liquido e cambierebbe la curvatura dei menischi, alterando la capacità di caricamento.
Un singolo tubo non ce l'avrebbe fatta.
Penso anche che il materiale sia fondamentale: un diverso materiale avrebbe una diversa interazione col liquido e cambierebbe la curvatura dei menischi, alterando la capacità di caricamento.
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Re: parker 61 a capillarità
Infatti. Ed a ben riflettere, nonostante l'esperienza si sia rivelata un fiasco almeno sotto l'aspetto commerciale, la sfida era tutt'altro che semplice: un materiale spugnoso sarebbe stato forse veloce e capiente nell'assorbire l'inchiosro ma non l'avrebbe poi saputo trattenere, lasciando entrare con pari facilità l'aria.Ottorino ha scritto:Da come lo descrivi sembra proprio un sistema per aumentare il numero dei menischi per tirar su l'inchiostro.
Un singolo tubo non ce l'avrebbe fatta.
Penso anche che il materiale sia fondamentale: un diverso materiale avrebbe una diversa interazione col liquido e cambierebbe la curvatura dei menischi, alterando la capacità di caricamento.
Sarebbe curioso scoprire come era invece congegnata la X-pen (mi pare si chiamasse così) che la Waterman introdusse sul mercato in risposta alla 61. Qualcuno l'ha smontata?
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Re: parker 61 a capillarità
Sarebbe davvero interessante vedere queste foto, perchè la descrizione per quanto chiara sia, non è come l' immagine , o meglio l' immagine è il completamento della descrizione.PeppePipes ha scritto:Mi spiace non trovare più alcune foto che avevo fatto al "contenuto" della cartuccia a capillarità della 61.
Se mi sarà possibile le rifarò,
Ho guardato anche il brevetto nel wiki, ma francamente "non ci ho capito una mazza".
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