Salve a tutti, io sono ancora un novellino ma dopo aver acquistato una bellissima monblanc mozart
e scrivo questo post per avere qualche consiglio o il nome di qualche manuale per copperlate in italiano, perdonate la mia ignoranza in inglese ma non riuscirei a leggerlo se non in italiano, aggiungo che io non ho mai scritto in copperlate ma le sue linee mi sembrano sinfonie .
Vi ringrazio per la disponibilà.
Ciao FloJack03,
temo che per il copperplate non andrà bene la tua
Montbanc. Per il copperplate sono richiesti pennini a intinzione molto flessibili e in rari casi una stilografica è dotata di un pennino adatto al copperplate.
Comunque se cerchi in manuale qui sul forum c'è la bibliografia dove trovi tanti manuali per molti stili calligrafici.
Ciro (Io sono per le firme a colori, sapevatelo!)
“La vita è come una fresella, s'è troppo dura sponzala.”
- Nonna
In Italiano c'è un fascicolo che tratta, fra gli altri stili, anche il Copperplate: è quello della Vinciana Editrice, collana Leonardo "Calligrafia" (fascicolo n. 39).
Purtroppo il Copperplate (a mio avviso) è il punto debole di quel bel compendio, nulla a che vedre con il Copperplate dei libri in inglese che troverai al link che ti ha indicato Giovanni Paolo. Però vale bene l'acquisto, se non altro perchè ci sono molti stili, è ben fatto, molto dettagliato sebbene ridotto all'essenziale.
Oppure puoi prendere una delle opere di David Harris tradotte in italiano. Si tratta comunque di un compedio di vari stili, non di un libro monotematico e più articolato come quelli di E.Winters o di H.Reza Ebrahini, etc...
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao Daniela
Approfitto di questo argomento per porre una domanda. Siccome ho intenzione di cimentarmi con il Copperplate e non avendo nessuna esperienza di pennini a punta fine, vorrei chiedere se potrà essere un problema scrivere con questi usando inchiostro ferrogallico, se questo depositando può in qualche modo creare problemi al pennino.
Ultima modifica di ginepro il martedì 17 novembre 2015, 17:26, modificato 1 volta in totale.
Andrea
In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro.
Vai tranquillo. Io utilizzo il ferrogallico autoprodotto, che ha depositi ben maggiori rispetto a quello in commercio e non ho problemi. L'importante è pulire bene i pennini quando si ripongono e pulirli ogni tanto anche durante le sessioni di scrittura.
Chiaramente parliamo di pennini da intinzione.
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao Daniela
Grazie ad entrambi, ho ordinato proprio oggi un Brause Steno 361, un Brause L'écolière 65 ed un Leonardt EF Principal. Vedremo con quale mi trovo meglio.
Andrea
In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro.