Salve, vorrei avere un'informazione.
Ho trovato una Visconti Van Gogh che mi aveva regalato mia moglie circa 10/11 anni fa. Sono stato contentissimo perchè credevo di averla persa nei due traslochi che abbiamo fatto, ma invece è saltata fuori dal cilindro.
L'ho subito provata e ho visto che aveva problemi il pennino, non so per quale motivo, ma non era scorrevolissima e l'inchiostro usciva un pò dappertutto. Ho mandato una mail alla Visconti, e mi hanno detto di inviarla a loro per verificare l'eventuale danno. Ho provveduto quindi a spedirla e sono in attesa del suo rientro e pronto a provarla.
Insieme alla penna ho trovato le cartucce della Visconti, nei colori verde, seppia, rosso e nero. Questi inchiostri avranno circa l'età della penna, diciamo tra gli 8 e i 10 anni. Alcune confenzioni sono ancora integre. Quindi mi domandavo, secondo voi sono ancora utilizzabili? o magari potrebbero avere dei residui che potrebbero intasare il pennino?
Inoltre, potreste indicarmi quali altri tipo di cartucce sono compatibili con la penna?
Grazie!
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17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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Informazione su inchiostri Visconti
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Re: Informazione su inchiostri Visconti
Sulle cartucce vecchie credo di poterti dire di andare tranquillo: io ne ho di ben più vecchie e le uso regolarmente, quando mi capita.
Controlla il livello dell'inchiostro rimasto: se è evaporato in maniera significativa puoi ripristinare il colore e la fluidità originali aggiungendo con una siringa acqua distillata (o anche del rubinetto, se non troppo calcarea o clorata): non fai che rimettere quanto l'evaporazione ha tolto.
Sono quasi certo che Visconti utilizzi lo standard internazionale, quindi puoi usare ogni cartuccia Pelikan o compatibile (Herbin, Diamine, Montblanc, e chi più ne ha più ne metta). Io ho solamente una Rembrandt, che peraltro ho finora utilizzato (raramente) con il converter: ecco perché non ti posso dare la assoluta certezza; ma provane una e vedrai che andrà bene.
Buona scrittura!
Controlla il livello dell'inchiostro rimasto: se è evaporato in maniera significativa puoi ripristinare il colore e la fluidità originali aggiungendo con una siringa acqua distillata (o anche del rubinetto, se non troppo calcarea o clorata): non fai che rimettere quanto l'evaporazione ha tolto.
Sono quasi certo che Visconti utilizzi lo standard internazionale, quindi puoi usare ogni cartuccia Pelikan o compatibile (Herbin, Diamine, Montblanc, e chi più ne ha più ne metta). Io ho solamente una Rembrandt, che peraltro ho finora utilizzato (raramente) con il converter: ecco perché non ti posso dare la assoluta certezza; ma provane una e vedrai che andrà bene.
Buona scrittura!
Giuseppe.
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Re: Informazione su inchiostri Visconti
Wow grazie mille!!!!!Pettirosso ha scritto:Sulle cartucce vecchie credo di poterti dire di andare tranquillo: io ne ho di ben più vecchie e le uso regolarmente, quando mi capita.
Controlla il livello dell'inchiostro rimasto: se è evaporato in maniera significativa puoi ripristinare il colore e la fluidità originali aggiungendo con una siringa acqua distillata (o anche del rubinetto, se non troppo calcarea o clorata): non fai che rimettere quanto l'evaporazione ha tolto.
Sono quasi certo che Visconti utilizzi lo standard internazionale, quindi puoi usare ogni cartuccia Pelikan o compatibile (Herbin, Diamine, Montblanc, e chi più ne ha più ne metta). Io ho solamente una Rembrandt, che peraltro ho finora utilizzato (raramente) con il converter: ecco perché non ti posso dare la assoluta certezza; ma provane una e vedrai che andrà bene.
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Re: Informazione su inchiostri Visconti
Confermo, Visconti usa cartucce internazionali, meglio note come cartucce standard o cartucce Pelikan.
Vanno bene anche le Pelikan lunghe o le Waterman, che in pratica hanno lo stesso attacco e gli ingombri di due cartucce appaiate.
Sono quelle più diffuse, le Pelikan le trovi in qualsiasi cartoleria.
Diamine, Herbin e Monteverde sono i produttori che hanno la maggiore varietà di inchiostri in cartuccia standard.
Vanno bene anche le Pelikan lunghe o le Waterman, che in pratica hanno lo stesso attacco e gli ingombri di due cartucce appaiate.
Sono quelle più diffuse, le Pelikan le trovi in qualsiasi cartoleria.
Diamine, Herbin e Monteverde sono i produttori che hanno la maggiore varietà di inchiostri in cartuccia standard.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
Re: Informazione su inchiostri Visconti
Alcuni inchiostri in cartuccia sono come i vini, migliorano con il tempo.
Quando arrivano a ridursi del 50% spesso hanno una tonalità diversa.
Non credo che ci sia evaporazione però nelle cartucce, semplicemente l'inchiostro crea posa come i vini, si coagula.
Nelle vrcchie csrtucce infatti vedrete, una volta esaurite, il deposito scurissimo sul fondo.
Se provvederete a lavarle con una siringa, uscirà acqua intensamente colorata, scurissima, molto più chiara e facilmente lavabile invece nelle cartucce nuove, fresche, novelle?
Quando arrivano a ridursi del 50% spesso hanno una tonalità diversa.
Non credo che ci sia evaporazione però nelle cartucce, semplicemente l'inchiostro crea posa come i vini, si coagula.
Nelle vrcchie csrtucce infatti vedrete, una volta esaurite, il deposito scurissimo sul fondo.
Se provvederete a lavarle con una siringa, uscirà acqua intensamente colorata, scurissima, molto più chiara e facilmente lavabile invece nelle cartucce nuove, fresche, novelle?
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Re: Informazione su inchiostri Visconti
In realtà non è evaporazione ma permeazione, l'acqua lentamente attraversa la plastica. Le molecole più grandi fanno fatica e il risultato è che l'inchiostro si concentra. Oltre un certo punto i pigmenti cominciano a precipitare e si forma il fondo.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.