Ciao a tutti,
apro un mio argomento per postare i miei vari lavori ed esercizi che farò da qui in avanti.
Prima di iniziare a pubblicare gli esercizi con gli alfabeti, vorrei aprire con uno 'stress test'. Lo so, non sono ancora in grado di fare questo tipo di cose, ma è stato più uno sfizio che una pretesa produzione artistica.
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Vi prego, non correggetemi ancora la scrittura, vedo da me che fa abbastanza pena, questo non è ancora un esercizio serio
Sono oltre confine e mi connetto quando capita, vedo solo ora il tuo "esercizio" e...che dire? Complimenti, hai una mano favolosa
Aspetto con curiosità ed impazienza di ammirare gli altri tuoi lavori!
Certo che l'area fiorentina e pratese deve avere qualcosa di speciale nel DNA...
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao Daniela
Grazie a tutti! Ero perplesso perché nello specifico avevo curato più l'impatto visivo che la precisione dello scritto. Che dire, fino a meno di due mesi fa ho usato praticamente solo le biro Bic!
In effetti il risultato complessivo è di notevole impatto. Nella parte calligrafica si nota una certa incostanza del tratto ma, se sono solo due mesi che ti eserciti, ti faccio i miei più vivi complimenti! Bravo davvero.
Allora, adesso vi faccio cambiare idea a tutti circa la mia bravura sottoponendo una mia prova. Si tratta di alcune parole in textura scritte con penna d'oca da 2 mm e inchiostro ferrogallico.
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Ringrazio chi mi darà una mano a capire qual'è il problema. Penna, inchiostro, carta, io, una combinazione dei precedenti.
Mi sto rendendo conto che mi manca un sistema di studio serio. Accertato che i miei stili preferiti sono quelli medievali (onciale, gotico, minuscola carolina), non so però quale e se sono gli stili con cui muovere i primi passi. Con quale dovrei iniziare? Con uno di questi o con la famosa Cancelleresca?
Per quanto riguarda il textura a quale modello ti rifai? E’ difficile senza conoscere il riferimento dire dove stanno i problemi, magari quello che per me è un difetto per il tuo modello non lo è.
Potrei avanzare solo delle considerazioni di carattere generale come la necessità di cambiare angolazione del pennino fra i tratti verticali e quelli obliqui, ad esempio, in modo di ottenere uno spessore costante.
Con quale stile iniziare? Con quello che più ti piace e che serve ai tuoi scopi.
Il fatto che usualmente si cominci con la cancelleresca penso sia soprattutto dovuto al fatto che è una scrittura ancora moderna, elegante e adatta un po’ per tutti gli usi (e forse per questo un po’ abusata…).
Se a te piacciono le grafie medievali, perché no?
Magari una per volta, però. Onciale, minuscola carolina e gotico (nelle sue varie declinazioni) sono scritture molto diverse tra loro, richiedono una differente gestione della penna, del tratto e degli spazi: forse sarebbe meglio dedicarsi allo studio di una sola delle tre fino a quando non la si padroneggi con sufficiente sicurezza.
ginepro ha scritto:Ringrazio chi mi darà una mano a capire qual'è il problema. Penna, inchiostro, carta, io, una combinazione dei precedenti.
La carta sembrava buona. Se lamenti il tratto poco netto in alcuni punti e il fatto che la carta si "muova" sotto l'umido dell'inchiostro, credo che il problema - se così si può dire - è la eccessiva fluidità dell'inchiostro rispetto al tipo di carta usata. Su quella carta opterei per un inchiostro più denso o per una carta più spessa, come credo tu abbia già fatto.
Sempre bello però ammirare le immagini dei tuoi esercizi.
Ribadisco i complimenti per l'ottima "mano calligrafica"
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao Daniela
Irishtales ha scritto:La carta sembrava buona. Se lamenti il tratto poco netto in alcuni punti e il fatto che la carta si "muova" sotto l'umido dell'inchiostro, credo che il problema - se così si può dire - è la eccessiva fluidità dell'inchiostro rispetto al tipo di carta usata. Su quella carta opterei per un inchiostro più denso o per una carta più spessa, come credo tu abbia già fatto.
La prima carta era un tipo di cui non posso dire né tipo né marca perché ne ho preso qualche foglio in ufficio da un blocco totalmente anonimo. È leggermente ruvida ma vellutata, abbastanza spessa ma mi pare che spanda un po' troppo. La seconda invece è un quaderno A4 Pigna Monocromo.