Ciao a tutti!
Sebbene iscritto e presentato qualche mese fa, è questa la prima volta in cui scrivo qui sul Forum. L'occasione è l'identificazione di un'Aurora 88, regalatami qualche giorno fa da un'amica: leggendo sul forum e online ho appreso la sua storia, e questo post è per chiedere a chi è competente se sia possibile stimare l'anno di produzione a partire dal seriale ed il tipo di pennino.
Qui di seguito vi allego le fotografie che ho scattato.
Grazie in anticipo!
Neapolis Pen Show - Mostra Scambio di Napoli
19-20 ottobre 2024 - Hotel Palazzo Alabardieri, via Alabardieri n. 9
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Identificazione Aurora 88
- Daniele
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Identificazione Aurora 88
Una bellissima Aurora 88 prima serie, con codolo e sezione in ebanite e corpo in celluloide.
Le stampigliature sono praticamente intonse segno che la penna è stata usata pochissimo.
Noto che sul tappino del fondello vi è un punto di colore verde. E' solo un effetto ottico?
Dal seriale collocherei la penna negli ultimi anni di produzione della prima serie ovvero tra il 1951-1953.
Le stampigliature sono praticamente intonse segno che la penna è stata usata pochissimo.
Noto che sul tappino del fondello vi è un punto di colore verde. E' solo un effetto ottico?
Dal seriale collocherei la penna negli ultimi anni di produzione della prima serie ovvero tra il 1951-1953.
Daniele
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Occhio acuto, Daniele, dici bene: sul tappino del fondello vi è proprio un punto di colore verde. Sai cosa può significare?
Effettivamente la penna è stata usata veramente poco: l'ho ricevuta con ancora l'inchiostro nel serbatoio, secco ormai da innumerevoli decenni di inutilizzo, ma dopo un bel lavaggio è tornata perfettamente operativa.
Effettivamente la penna è stata usata veramente poco: l'ho ricevuta con ancora l'inchiostro nel serbatoio, secco ormai da innumerevoli decenni di inutilizzo, ma dopo un bel lavaggio è tornata perfettamente operativa.
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Ci sono varie tesi sull'argomento.MoroX ha scritto:Occhio acuto, Daniele, dici bene: sul tappino del fondello vi è proprio un punto di colore verde. Sai cosa può significare?
C'è chi sostiene che le penne uscissero direttamente con il puntino colorato dalla fabbrica per indicare la misura del pennino ma dalle documentazioni ufficiali non risulta nulla a proposito.
Altri invece sostengono che i puntini fossero applicati dai riparatori per motivi imprecisati. Una sorta di codice.
Altri ancora ipotizzano una operazione effettuata in tempi moderni dai venditori.
Quello che noto è che in giro ci sono tantissime Aurora 88 con questo puntino colorato (bianco, rosso, verde, giallo per quello che ho visto) e personalmente tenderei ad escludere l'ultima ipotesi.
Daniele
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E da tale punto è possibile identificare il tipo di pennino? Ho provato ad usarla, e mi risulta incredibilmente duro: per lasciare sulla carta un segno di dimensione e colore apprezzabile, infatti, devo esercitare una forte pressione. Altra cosa: il pennino è d'oro?
- Daniele
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Come già accennato non vi è documentazione ufficiale in tal senso.MoroX ha scritto:E da tale punto è possibile identificare il tipo di pennino?
Non è da escludere che la lunga conservazione con inchiostro secco abbia creato residui nella condotta. Una notte con la sezione immersa in un bicchiere di acqua non farebbe male.MoroX ha scritto:Ho provato ad usarla, e mi risulta incredibilmente duro: per lasciare sulla carta un segno di dimensione e colore apprezzabile, infatti, devo esercitare una forte pressione.
14K - 585 millesimi.MoroX ha scritto: Altra cosa: il pennino è d'oro?
Daniele
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Ok, grazie mille. Sì, una notte in acqua l'ho già lasciata dovendo rimetterla in moto dopo anni di inattività: dici che conviene ripetere la procedura?
Altra cosa: talvolta (non di continuo) scrivendo fuoriesce dell'inchiostro dal forellino presente sul corpo. È segno di qualche guarnizione guasta? C'è qualche prova che si può fare per diagnosticarlo?
Altra cosa: talvolta (non di continuo) scrivendo fuoriesce dell'inchiostro dal forellino presente sul corpo. È segno di qualche guarnizione guasta? C'è qualche prova che si può fare per diagnosticarlo?
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Simone
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Ti ha già detto tutto, come sempre, l'autorevolissimo Piccardi.
Penna stitica: residui di inchiostro seccato nell'alimentatore.
Fuoriuscita di inchiostro dal forellino di sfiato: guarnizioni del pistone.
Curiosità di fatto capitatomi personalmente: avevo caricato la mia con Aurora nero, ed incredibilmente (non ci poteva credere neppure il nostro noto riparatore fiorentino cui l'avevo inviata, ma l'ha constatato con i suoi occhi) me l'ha intasata formando nell'alimentatore una poltiglia che ha definito simile ad un dentifricio!
Ora, su suo suggerimento, la uso con Pilot nero.
Mi permetto di chiedere a Daniele: la mia (identica, con identica confezione, identico straccetto, senza nessun puntino sul fondello, cappuccio nikargento) ha un numero di serie più alto (cifre iniziali 188): in che anni si potrebbe collocare?
Io l'ho dai tempi del mio liceo (anni '70).
Grazie!
Penna stitica: residui di inchiostro seccato nell'alimentatore.
Fuoriuscita di inchiostro dal forellino di sfiato: guarnizioni del pistone.
Curiosità di fatto capitatomi personalmente: avevo caricato la mia con Aurora nero, ed incredibilmente (non ci poteva credere neppure il nostro noto riparatore fiorentino cui l'avevo inviata, ma l'ha constatato con i suoi occhi) me l'ha intasata formando nell'alimentatore una poltiglia che ha definito simile ad un dentifricio!
Ora, su suo suggerimento, la uso con Pilot nero.
Mi permetto di chiedere a Daniele: la mia (identica, con identica confezione, identico straccetto, senza nessun puntino sul fondello, cappuccio nikargento) ha un numero di serie più alto (cifre iniziali 188): in che anni si potrebbe collocare?
Io l'ho dai tempi del mio liceo (anni '70).
Grazie!
Giuseppe.