Mostra Scambio - Pen Show - di Firenze
17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5

Vademecum: appunti e materiali del neo-calligrafo.

Stili, strumenti e iniziative per migliorare la propria scrittura.
Rispondi
Avatar utente
ciro
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 3043
Iscritto il: martedì 7 aprile 2015, 15:12
La mia penna preferita: Montblanc Noblesse VIP
Il mio inchiostro preferito: Quel Montblanc verde
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Londra, UK
Gender:

Vademecum: appunti e materiali del neo-calligrafo.

Messaggio da ciro »

Saluti,
visto che il mio compagno e rivale @Fred05 mi chiedeva un po' di materiale come i manuali, le falserighe ecc. apro questo topic per raccogliere questi materiali e qualche appunto sulle prime "difficoltà" che si incontrano quando si inizia lo studio di quest'arte meravigliosa.

0 - Introduzione.
Facciamo innanzitutto un po' di chiarezza e cerchiamo di rispondere alla domanda "Cos'è la calligrafia?".

Calligrafia (dal greco καλòς calòs "bello" e γραφία graphìa "scrittura") è l'arte della scrittura ornamentale. - da Wikipedia - Il termine viene spesso usato impropriamente per indicare la grafia personale che, per quanto "bella" possa essere non sempre si attiene alle regole e agli schemi della Calligrafia.

Esistono diversi stili o alfabeti calligrafici, i più famosi sono la cancelleresca - detta anche italico - , il fraktur e il copperplate.
Ogni stile calligrafico ha le sue regole, le sue proporzioni e probabilmente avrai bisogno anche di diversi strumenti.

1 - Gli strumenti.
Che ci crediate o no per la calligrafia vi serviranno sempre e comunque penna, pennini, inchiostro e carta. :o

1.1 - Penne e pennini.
Per scrivere, nemmeno a dirlo, vi serviranno penne e pennini. Di solito i calligrafi usano penne con pennini da intinzione, soprattutto perché, per alcuni stili come il copperplate non esiste qualcosa che possa andare bene che non sia un pennino da intinzione. Per gli altri stili come la cancelleresca che necessitano di pennini tronchi è possibile trovare i pennini da intinzione o anche le classiche stilografiche che montano pennini tronchi da calligrafia di diverse misure.
N.B.: se decidete di studiare uno stile a pennino tronco è sempre meglio iniziare con pennini dalla misura maggiore di 2mm in modo che si evidenziano meglio difetti ed è più facile correggerli.

1.2 - Inchiostri.
Ho imparato appena oggi che, a parte tutto il discorso che si faceva sugli inchiostri per le stilografiche, esiste tutta una serie di inchiostri dedicati alla calligrafia e studiati per i pennini ad intinzione. Questi hanno proprietà studiate appositamente per i pennini da intinzione e non vanno bene per le stilografiche.

1.3 - Carta.
Per la carta vi do un paio di consigli: dato il fatto che, non state scrivendo con una matita o una biro, scegliete una carta con una buona grammatura altrimenti rischiate di fare bei disastri; allo stesso momento non prendete carta con una grammatura davvero esagerata altrimenti rischiate di non poter usare le falsariga e, vi assicuro, quella vi facilita un bel po' il lavoro!

2 - Materiali.
Bene, fin qui, tralasciando i manuali, abbiamo parlato solo dello stretto necessario per iniziare quest'avventura di apprendimento della calligrafia. Tuttavia che Vademecum sarebbe se non vi fornissi un po' di materiali in modo che siano facilmente recuperabili e non vi spiegassi a cosa servono?
Prima di tutto sappiate che da qui inizierò a fornirvi i materiali specifici per la cancelleresca, questo perché la cancelleresca è lo stile calligrafico più diffuso, potete considerarlo come una sorta di passaggio obbligatorio, come una porta verso il mondo della calligrafia.

2.1 - Manuali.
Di manuali per la calligrafia ne esistono tanti, se volete una lista di quelli consigliati potete trovare sul forum la Bibliografia di riferimento.
Per iniziare con la cancelleresca io vi consiglio di scaricare gratuitamente "Calligrafia facile" a cura di alcuni utenti di questo forum. Qui troverete approfondite molte delle cose che vi ho già detto e la spiegazione dettagliata su come scrivere la cancelleresca.

2.2 - Falsariga.
La prima cosa da dire è cos'è una falsariga: quando inzierete a studiare la calligrafia, vi renderete conto che le lettere sono disegnate con proporzioni e angoli precisi. A questo proposito è buon usanza preparare sempre il foglio prima di scrivere in modo tale da tracciare tutte le righe che servono per rispettare queste regole.
Si, è un lavoraccio. Si, esiste un modo per evitare di perdere tempo a tracciare queste righe ogni volta. Quale? La falsariga!
La falsariga, appunto, è un foglio dove sono già tracciate le linee guida che potete mettere sotto il vostro foglio per usare le linee guida in trasparenza. Sul sito di Daniel potete trovare tra le altre cose le falsariga per varie misure di pennini - praticamente le misure per la parallel pen di Pilot, forse è il caso di scegliere proprio quella come penna ;) - e qui trovate falsariga anche per altri stili.

Per il momento è tutto, dovesse venirmi in mente altro, o dovessi trovare altro materiale, aggiornerò questo post.
Buona scrittura!
Ultima modifica di ciro il sabato 8 agosto 2015, 10:15, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
05Fred
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 249
Iscritto il: domenica 7 giugno 2015, 1:12
Il mio inchiostro preferito: Aurora black
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Napoli

Vademecum: appunti e materiali del neo-calligrafo.

Messaggio da 05Fred »

Ciro hai fatto meglio di quel che sperassi, complimenti.


Alfredo
Avatar utente
courthand
Calligrafo
Calligrafo
Messaggi: 995
Iscritto il: venerdì 28 dicembre 2012, 17:37
La mia penna preferita: cannuccio e pennino
Il mio inchiostro preferito: Higgins Eternal Black
Misura preferita del pennino: Italico
Località: Prato

Vademecum: appunti e materiali del neo-calligrafo.

Messaggio da courthand »

Beh, che la cancelleresca sia lo stile di più facile apprendimento è una affermazione che non mi sento di condividere. E' vero se la paragoniamo al copperplate ma a me, per esempio, viene più facile l'onciale.
Direi piuttosto che l'italico è una grafia posata con l'aspetto di un corsivo, attuale e che si presta un po' a tutti gli usi: uno strumento multipurpose, insomma, irrinunciabile bagaglio tecnico per ogni studente di calligrafia.
Bene qui latuit bene vixit
Avatar utente
ciro
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 3043
Iscritto il: martedì 7 aprile 2015, 15:12
La mia penna preferita: Montblanc Noblesse VIP
Il mio inchiostro preferito: Quel Montblanc verde
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Londra, UK
Gender:

Vademecum: appunti e materiali del neo-calligrafo.

Messaggio da ciro »

05Fred ha scritto:Ciro hai fatto meglio di quel che sperassi, complimenti.


Alfredo
Grazie, Alfredo. Gentilissimo. :)
courthand ha scritto:Beh, che la cancelleresca sia lo stile di più facile apprendimento è una affermazione che non mi sento di condividere. E' vero se la paragoniamo al copperplate ma a me, per esempio, viene più facile l'onciale.
Direi piuttosto che l'italico è una grafia posata con l'aspetto di un corsivo, attuale e che si presta un po' a tutti gli usi: uno strumento multipurpose, insomma, irrinunciabile bagaglio tecnico per ogni studente di calligrafia.
Hai ragione, courthand. Avevo dato una visione soggettiva della cosa. Ho editato per rendere meglio l'idea.
Rispondi

Torna a “Calligrafia”