vikingo60 ha scritto:colex ha scritto:
Scusate il post fuori topic, ma un paio di settimane fà ho provato per la prima volta il pennino "extra flessibile" OMAS, montato su una Arte Italiana in celluloide "Saffron Blue" e devo dire che non avevo mai provato una sensazione di scrittura paragonabile (almeno per le poche stilo fino ad oggi da me provate)... Quindi credo che anche se rari, se ne possano trovare ancora, e la sensazione e qualità di scrittura è superiore dei già ottimi rigidi/semirigidi della stessa OMAS che ho avuto modo di provare nella medesima occasione.
Difatti ieri ho spedito la mia Pearl Grey alla OMAS per far sostituire il pennino medio proprio con l'Extra Flessibile EF, sperando che lo facciano, al telefono mi hanno solo detto di spedirgli la penna ed avrebbero, poi, provveduto loro a farmi sapere richiamandomi.
L'unica cosa che non mi è chiara è se li costruisce la OMAS o la BOCK in Germania!

Effettivamente fino ai primi anni '90 la OMAS produceva ancora dei pennini flessibili o molto morbidi (se li produceva in casa,come gli alimentatori).Ora glieli fornisce la Bock tedesca,che forse su ordinazione farà ancora qualche flessibile.Credo che sulla tua monteranno qualche rimanenza.Dato infatti il costo molto alto delle OMAS in celluloide (e alla politica della Casa che quasi rifuggiva dalla pubblicità) è infatti possibile trovare ancora in qualche negozio delle penne nuove invendute.Nei tempi recenti,magari,meno di qualche anno fa,vista la caccia che si è scatenata.Ricordo che quando vivevo a Chieti trovavo spesso penne invendute nuove,e spesso era possibile avere anche ottimi sconti.Certe volte penso (e scusatemi!)"Ma che me l'ha fatto fare di tornare a Isernia"?
Cordiali saluti
Se vuoi, possiamo far cambio... Che ne dici di Foggia? Almeno hai GoldenPen, qui invece "tabula rasa"!
Per provare qualche stilo, ho dovuto girare per 5/6 negozi a Roma!
L'Extra Flessibile OMAS, in effeti si, immagino che siano delle rimanenze, anche se non troppo visto che, di tanto in tanto, li tirano fuori per qualche versione commemorativa!
Comunque, a Roma, Novelli ne aveva diversi e, presumo, anche Vecchietti a Bologna.