Il mio primo contatto con una stilografica è stato con una penna di Lupo Alberto quando avevo - forse - 12 anni, al tempo per me era una penna come altre, però era la più bella perchè aveva quella punta strana. Ricordo che quando la cartuccia finì, ci rimasi male e tentai di riempirla con dell'acqua per usare quel poco di inchiostro rimasto, ma non funzionò un gran che
Credo di aver poi buttato la penna come facevo appunto con tutte le altre.Dopo diversi anni mi capita - per caso - di leggere un articolo sulle penne stilografiche su un sito americano che frequento e li mi sale la scimmia. Inizio a googlare, a leggere i forum, a registrarmi ai feed RSS di tutti i blog che trovo e a leggere il Wiki di questo sito.
Ho già fatto visita a 3 negozi di Roma, di cui 2 specializzati proprio in penne stilografiche e accessori.
Sono tendenzialmente affascinato dalle penne usate (che magari hanno una storia), ed infatti oltre alla Safari, adesso ho un'Aurora Hastil e una Magellano (usate).
Però stanno intrigando anche le TWSBI.
Le penne stilografiche sono una droga.
