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- Ironnib
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Come avevo detto qualche settimana fa dovevo farmi un autoregalo....poi essemdomi sfuggita una M800 Tortoise ad un ottimo prezzo ho deciso di "reivestire" in più acquisti che sono stati:
- Vicotory (imitazione M150)
- Pelikan M200 (F)
- Visconti Rembrandt (calligrafia)
- Noodleers Konrad (flex)
Faccio così una insolita comparazione data dalle impressioni e dai pieceri di scrittura che queste mi danno.
La Victory, presa quasi per scherzo, si è dimostrata una penna incredibile!
Sul pennino è inciso GOLD PLATED 4.
Funzionamento a stantuffo (che vanta 3 guarnizioni) funziona eccellentemente, ma questo è nulla rispetto alla leggerezza della penna e questo è ancora nulla rispetto alla meravilgiosità del pennino!
Fine, finissimo, scrive fluiso e preciso....col solo peso della penna (che è di plastica leggerissima) traccia linne anche con movimenti velocissimi.
Mai nessuna incertezza...fantastico.
La sensazione in mano è piacevole, la penna è comoda e leggera....magari alla lunga può sembrare banale e allora forse viene fuori quell'"in più" di una vera Pelikan......
Pelikan M200 l'ho comprata con la confezione regalo che contiene una boccia di inchiostro e un astucio in cuoi bianco: molto bella.
Il pennino è F.
A primo acchito sono rimasto piuttosto deluso: tratto incerto, discontinuo, poco deciso. Mi son detto che forse aveva bisgno di un po' do rodaggio e infatti le cose sono migliorate di molto, ma ancora no mi soddisfa, la uso più per cuiriosità di vedere per cosa questa penna sia così tanto acclamata.
Scrivere scrive, ma senza arte ne parte, un tratto mediocre per una sensazione tiepida.
Bella si, è bellissima...un po' piccola, ma la linea classica è davvero speciale.
Incredibilmente sull'impugratura si hanno le linee di fusione dello stampo della plastica (che la Victory NON HA), la filettatura del tappo mi da fastidio sulle dita come anche lo scalino tra fusto e fondell....insomma tenerla in mano mi fa venire il nervoso, sembra di avere le briciole nelle lenzuola.....
Ma dov'è sta gran penna? Lo stille vecchio potrebbe far dire "una vecchia penna" invece qui siamo di fronte semplicemente ad una "penna vecchia"; possibile che non si sia messa a posto l'ergonomia?
Come dicevo il tratto è mediocre, anche sulle carte migliori non risulta mai deciso e preciso...insomma se fosse un giocatore sarebbe quello in panchina
Visconti Rembrandt dalle recensioni mi aspettavo poco...invece è sttao tutto il contrario.
Esteticamente è semplice ma curata anzi molto curata nella fattura. In mano è piacevolissima, risulta sostanziosa, morbida e ASSOLUTAMENTE PIRVA DI DISCONTINUITà come invece la blasonata Pelikan.
Ma veniamo alla scrittura: ho preso il set calligrafia con penno flex e italico.....eccezzionali! In particolare il flex che ho usato di più è fantastico: veloce, deciso, preciso, non perde un colpo.
A parità di inchiostro (anche con l'italico) il tratto si presenta bello compatto e definito. La flessibilità non è mota ma nell'escursione che c'è si comporta benissimo e permette di ottnere variazioni di spessore con naturalezza. Ilimiti saltano fuori quando si cercano spessori che non riesce a raggiungere...comunque mai una incertezza.
Il cappuccio con calamita e mio parere è ottimo
Noodlers Konrad presa perchè entusista del flex della Rembrandt volevo qualcosa che mi dicevano essere più flessibile...e così è.
Il modello da me preso è "ebony pine cone ripple" ed p davvero bella (anche se più scura di quanti si vedeva nel sito. In mano il materiale è molto piacevole. La fattura è davvero buona e la penna è ben rifinita. Poi come si sa è nata per essere completamente smontata e questa è una cosa molto importante. Il caricamento avviene a stantuffo previa rimozione del fondello. Il cappuccio di chiude a vite (1/2 giro).
L'impugnatura è molto buona....la scrittura: la scrittura è interessante ma non ci siamo.
Come ho letto in altri post il flusso si interrompe e nessita di essere scossa un poco, ma a parte questo non è deciso ne preciso...anche qui un tratto mediocre. Gli spessori che si riesce ad ottenere sono ben maggiori della Rembrandt, ma bisogna scrivere molto piano e se il flusso cala si fanno i binari invece del tratto largo.
Insomma bella, ben fatta, ma non ci siamo, non è la penna di cui uno si innamora e che fa la propria storia personale...diciamo che la liquiderei con "interessante".
Ah! Dimenticavo: mentre la Rembrandt ha meno estensione ma quella che ha è facilmente fruibile, nella Konrad anche per ottenere dei minimi risultati di variazione di psessore bisogan pigiare non poco.
quindi in definitiva la Rembrandt risulta assolutamente ben progetatta...entro i suoi limiti si comporta benissimo.
Classifica?
Bhe....
Rembrandt prima su tutte di certo
poi la Vicotry che è sorprendente
e con largo distacco la Konrad e infine
la tanto decantata M200 che a questo punto è un dato di fatto ha solo nome (come tutte le Pelikan a questo punto dato che presi una M600 in mano e mi chiedi se fosse uno scherzo ,,,proprio qualche settimana fa).
Poi se vogliamo allargare la classifica alle varia penne che ho (poche a dire il vero non sono nemmeno 10) il primato ce l'ha la Montegrappa Extra 1930 ma là siamo su altri prezzi e categorie.
Eccovi le citate:
- Vicotory (imitazione M150)
- Pelikan M200 (F)
- Visconti Rembrandt (calligrafia)
- Noodleers Konrad (flex)
Faccio così una insolita comparazione data dalle impressioni e dai pieceri di scrittura che queste mi danno.
La Victory, presa quasi per scherzo, si è dimostrata una penna incredibile!
Sul pennino è inciso GOLD PLATED 4.
Funzionamento a stantuffo (che vanta 3 guarnizioni) funziona eccellentemente, ma questo è nulla rispetto alla leggerezza della penna e questo è ancora nulla rispetto alla meravilgiosità del pennino!
Fine, finissimo, scrive fluiso e preciso....col solo peso della penna (che è di plastica leggerissima) traccia linne anche con movimenti velocissimi.
Mai nessuna incertezza...fantastico.
La sensazione in mano è piacevole, la penna è comoda e leggera....magari alla lunga può sembrare banale e allora forse viene fuori quell'"in più" di una vera Pelikan......
Pelikan M200 l'ho comprata con la confezione regalo che contiene una boccia di inchiostro e un astucio in cuoi bianco: molto bella.
Il pennino è F.
A primo acchito sono rimasto piuttosto deluso: tratto incerto, discontinuo, poco deciso. Mi son detto che forse aveva bisgno di un po' do rodaggio e infatti le cose sono migliorate di molto, ma ancora no mi soddisfa, la uso più per cuiriosità di vedere per cosa questa penna sia così tanto acclamata.
Scrivere scrive, ma senza arte ne parte, un tratto mediocre per una sensazione tiepida.
Bella si, è bellissima...un po' piccola, ma la linea classica è davvero speciale.
Incredibilmente sull'impugratura si hanno le linee di fusione dello stampo della plastica (che la Victory NON HA), la filettatura del tappo mi da fastidio sulle dita come anche lo scalino tra fusto e fondell....insomma tenerla in mano mi fa venire il nervoso, sembra di avere le briciole nelle lenzuola.....
Ma dov'è sta gran penna? Lo stille vecchio potrebbe far dire "una vecchia penna" invece qui siamo di fronte semplicemente ad una "penna vecchia"; possibile che non si sia messa a posto l'ergonomia?
Come dicevo il tratto è mediocre, anche sulle carte migliori non risulta mai deciso e preciso...insomma se fosse un giocatore sarebbe quello in panchina
Visconti Rembrandt dalle recensioni mi aspettavo poco...invece è sttao tutto il contrario.
Esteticamente è semplice ma curata anzi molto curata nella fattura. In mano è piacevolissima, risulta sostanziosa, morbida e ASSOLUTAMENTE PIRVA DI DISCONTINUITà come invece la blasonata Pelikan.
Ma veniamo alla scrittura: ho preso il set calligrafia con penno flex e italico.....eccezzionali! In particolare il flex che ho usato di più è fantastico: veloce, deciso, preciso, non perde un colpo.
A parità di inchiostro (anche con l'italico) il tratto si presenta bello compatto e definito. La flessibilità non è mota ma nell'escursione che c'è si comporta benissimo e permette di ottnere variazioni di spessore con naturalezza. Ilimiti saltano fuori quando si cercano spessori che non riesce a raggiungere...comunque mai una incertezza.
Il cappuccio con calamita e mio parere è ottimo
Noodlers Konrad presa perchè entusista del flex della Rembrandt volevo qualcosa che mi dicevano essere più flessibile...e così è.
Il modello da me preso è "ebony pine cone ripple" ed p davvero bella (anche se più scura di quanti si vedeva nel sito. In mano il materiale è molto piacevole. La fattura è davvero buona e la penna è ben rifinita. Poi come si sa è nata per essere completamente smontata e questa è una cosa molto importante. Il caricamento avviene a stantuffo previa rimozione del fondello. Il cappuccio di chiude a vite (1/2 giro).
L'impugnatura è molto buona....la scrittura: la scrittura è interessante ma non ci siamo.
Come ho letto in altri post il flusso si interrompe e nessita di essere scossa un poco, ma a parte questo non è deciso ne preciso...anche qui un tratto mediocre. Gli spessori che si riesce ad ottenere sono ben maggiori della Rembrandt, ma bisogna scrivere molto piano e se il flusso cala si fanno i binari invece del tratto largo.
Insomma bella, ben fatta, ma non ci siamo, non è la penna di cui uno si innamora e che fa la propria storia personale...diciamo che la liquiderei con "interessante".
Ah! Dimenticavo: mentre la Rembrandt ha meno estensione ma quella che ha è facilmente fruibile, nella Konrad anche per ottenere dei minimi risultati di variazione di psessore bisogan pigiare non poco.
quindi in definitiva la Rembrandt risulta assolutamente ben progetatta...entro i suoi limiti si comporta benissimo.
Classifica?
Bhe....
Rembrandt prima su tutte di certo
poi la Vicotry che è sorprendente
e con largo distacco la Konrad e infine
la tanto decantata M200 che a questo punto è un dato di fatto ha solo nome (come tutte le Pelikan a questo punto dato che presi una M600 in mano e mi chiedi se fosse uno scherzo ,,,proprio qualche settimana fa).
Poi se vogliamo allargare la classifica alle varia penne che ho (poche a dire il vero non sono nemmeno 10) il primato ce l'ha la Montegrappa Extra 1930 ma là siamo su altri prezzi e categorie.
Eccovi le citate:
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Ultima modifica di Ironnib il venerdì 22 maggio 2015, 0:18, modificato 1 volta in totale.
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Io ho una M215. Bella, ben fatta, robusta (la M215 è più pesante rispetto alle M200), lo stantuffo va liscio come l'olio, le filettature impeccabili. Un'ottima penna, considerato il prezzo. Ma anch'io, come te, non sono pienamente soddisfatto del pennino. Meno scorrevole rispetto ad altre alternative low-budget, troppo largo rispetto alla gradazione nominale (F), flusso generoso che mal si sposa con con le carte che più comunemente capita di utilizzare quotidianamente.
Un vero peccato, visto che si tratta di un regalo che mi è particolarmente caro, ma per quanto mi sforzi di utilizzarla il più possibile, la maggior parte delle volte rimane chiusa nel cassetto.
Un vero peccato, visto che si tratta di un regalo che mi è particolarmente caro, ma per quanto mi sforzi di utilizzarla il più possibile, la maggior parte delle volte rimane chiusa nel cassetto.
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Devi aprire il canale del conduttore della noodler, specie dove si restringe verso la punta del pennino
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E come ? con una lametta?JetMcQuack ha scritto:Devi aprire il canale del conduttore della noodler, specie dove si restringe verso la punta del pennino
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Sì, io ho usato un bisturi.
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Figuarti faccio danni.....magari più avanti proverò
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Bella recensione complimenti
Concordo per la Visconti con cui scrivo volentieri e adesso mi hai fatto venire la voglia di comprare il pennino flex
Per allargare i rebbi usa la pellicola fotografica o simile, eviti di rischiare danni
Concordo per la Visconti con cui scrivo volentieri e adesso mi hai fatto venire la voglia di comprare il pennino flex
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Sergio
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Grazie.
Ma mi dicono di alalrgare il canale non i rebbi!....i rebbi si allargano già bene di loro
...e si nceramente di incidere con lame o affini non me la sento
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Nemmeno io me la sentivo, poi mi sono deciso perché una penna con pennino flex che fa railroading ogni qualvolta mi serve di avere un tratto flessibile è inutile. Allarga senza paura il canale, poco alla volta e facendo delle prove, vedrai che i tuoi timori scompariranno!Ironnib ha scritto:Grazie.
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siccome la penna così mi fa schifo....ho deciso che proverò!JetMcQuack ha scritto:Nemmeno io me la sentivo, poi mi sono deciso perché una penna con pennino flex che fa railroading ogni qualvolta mi serve di avere un tratto flessibile è inutile. Allarga senza paura il canale, poco alla volta e facendo delle prove, vedrai che i tuoi timori scompariranno!Ironnib ha scritto:Grazie.
Ma mi dicono di alalrgare il canale non i rebbi!....i rebbi si allargano già bene di loro...e si nceramente di incidere con lame o affini non me la sento
Dici possa andare bene un taglierino?
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Bastato lavarla e ora è tutto a posto....ma non riesce a trasmettermi emozioni ...peccato perché è bella interessante e manipolabile...e non da ultimo mi è costata un po'