Prima di rinchiudermi per oltre una settimana di clausura per un nuovo allestimento sull'Appennino Emiliano - fra lingue di neve e di nebbia, in un comprensorio sciistico fuori stagione, fuori mano, ma soprattutto fuori tempo (il presente) e fuori campo (nessuna "comoda" connessione telefonica nè internet...)
- la mattina del 25 Aprile al mercatino di Caldaro ho acquistato, insieme ad una penna, anche una coppia di numeri di una pubblicazione del tempo di guerra che non conoscevo:
CRONACHE DELLA GUERRA - Settimanale - Tumminelli e C. Editori - Roma.
Di questa rivista ho potuto sfogliare in tutta calma una settantina di numeri: essi sono risultati ripetitivi, con il loro esser proni ad un taglio propagandistico, e tuttavia anche capaci di fornire spunti di riflessione straordinariamente interessanti, come quasi sempre accade con le pubblicazioni d'epoca.
Le pubblicità di strumenti da scrittura sono rarissime, come è facilmente comprensibile...
I due numeri da me acquistati sono, per pura coincidenza, pubblicati ad un anno esatto di distanza l'uno dall'altro: Aprile 1941 ed Aprile 1942.
Il numero del 1941 consta di 28 pagine, mentre quello del 1942 di sole 12... Giorno di uscita il sabato per un costo di Lire 1,50.
1) AURORA modello NOVUM
CRONACHE DELLA GUERRA - Settimanale
Tumminelli e C. Editori - Roma
Anno III N.11 - 5 Aprile 1941, pag.444

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Da notare, anche se non certo una novità, la pubblicità "militante" di Aurora, "distintivo di italianità", proprio nella pagina più "ufficiale" della rivista: quella dedicata ai "Bollettini di Guerra".
2) CONTESSA modello non identificato
CRONACHE DELLA GUERRA - Settimanale
Tumminelli e C. Editori - Roma
Anno IV N.14 - 4 Aprile 1942, pag. seconda di copertina.
- CONTESSA modello non identificato - CRONACHE DELLA GUERRA - Settimanale - Anno IV N.14 -1942-04-04, pag. seconda di copertina.jpg (1010.91 KiB) Visto 2062 volte
La penna stilografica proposta a Lire 10 era decisamente economica (veniva a costare poco più di sei numeri della rivista, circa un mese e mezzo di letture): l'Aurora Novum mostrata sopra costava Lire 120 la media e Lire 150 la grande...
Nei primi anni 1940 il principale Produttore su commissione per il marchio Contessa della Cartoleria De Bernardi di Genova non era più Omas (come dall'inizio e per tutti gli anni 1930) bensì Montegrappa, nonostante la penna mostrata sembri proprio una Minerva con 3 anelli.
Giorgio
Ps.: Simone, naturalmente qui di scanner neanche a parlarne: in compenso, ciccioli e tortellini....
, anche parecchia carta...
