Quest'anno l'ho passato in Carolina del Nord per ragioni di lavoro. I primi mesi ero terribilmente occupato, non conoscevo nessuno e mi sentivo triste e solo. Nella cittadina dove vivo, poi, non è che si possa uscire di casa, fare quattro passi, guardare i negozi, entrare in una bar, andare al cinema e cose così. Per fare quasi qualsiasi cosa bisogna prendere la macchina e io qui non ce l'avevo. Un giorno m'è venuta voglia di comprarmi una stilografica, per risollevarmi l'umore. Sapevo che gli Stati Uniti sono forse il paese per eccellenza della stilografica e così ho deciso di dare un'occhiata su internet per trovare qualche vecchia parker o sheaffer. Mi si è aperto un mondo sconfinato, come ben potete immaginare. In capo a qualche settimana ero iscritto al locale club dei collezionisti, avevo l'occorrente per risaccare qualche penna semplice, e possedevo una vacumatic, una waterman flessibile, una sheaffer touchdown, una conklin laminata e uno stuolo di penne orribili pagate prezzi insensati. Facendo acquisti mi ero imbattuto in un bel portapenne della sconosciuta Franklin Cristoph, sicché sono andato diligentemente a cercarmi che marca fosse questa franklin cristoph e ho scoperto che il loro stabilimento è a pochi km da dove vivo, a Raleigh. Le penne poi mi parevano molto belle, specialmente la 1901 con gli inserti in King's gold che Luca_63 recensice qui:
viewtopic.php?f=8&t=9362
Così ho coinvolto il mio collega taiwanese, che ha un'impressionante collezione di penne giapponesi, e abbiamo deciso di fare una gita alla fabbrica delle penne. In realtà, arrivare a Raleigh si è dimostrata un'impresa complicatissima che abbiamo rimandato più volte. Alla fine, ci siamo messi d'accordo con Lori, che lavora per la Franklin Cristoph e la scorsa settimana abbiamo finalmente visitato lo stabilmento. A dire il vero, appena arrivati ci siamo gettati famelici sul campionario. E abbiamo passato almeno due ore estenuanti a provare pennini di tutti i generi e guardare le penne.
- IMG_20150402_123217911_HDR.jpg (1.67 MiB) Visto 1551 volte
Qui si vede l'esausta Lori con la mia collega francese (a sinistra) che per la prima volta in vita sua compra una penna stilografica (alla fine ne ha comprate quattro).
