Trattasi dell'ennesimo clone, o per essere più precisi semi clone, della teutonica Lamy Safari / AL-star.
A differenza della Hero Summer Colors, in cui la clonazione è a livello genetico, qui ci troviamo di fronte ad una evidente imitazione che non raggiunge però le vette maniacali della cugina. La forma generale è molto simile ma non identica, e almeno la clip ha una forma nettamente differente da quella universalmente nota della Lamy.
La linea 599 include almeno due modelli: uno in plastica trasparente (una "demonstrator della mutua", per intenderci) ed uno in plastica-metallo. Differiscono sia per il peso che per il gruppo pennino - alimentatore: in un caso abbiamo un pennino in acciaio simile nella forma (ma non identico) a quello Lamy, nel secondo abbiamo un pennino molto più ridotto e semi coperto, soluzione analoga a quella adottata su molte altre China pen da due soldi. Anzi, un soldo: Il costo è irrisorio per tutti i cloni e semi cloni, siamo a circa un decimo o meno rispetto alla AL-star.
Per ciò che riguarda i pesi, ecco una lista che comprende diversi cloni ed un'originale, la AL Star.
Jinhao 599 metallo-plastica: 25 g
Hero Summer Colors: 17 g
Jinhao 599 platica trasparente: 17 g
Lamy AL-star (alluminio): 20 g
Le pennine in plastica sono alquanto leggerine, mentre quelle in metallo sono un pò più consistenti, superando di qualche grammo il peso della AL-star.
Il caricamento utilizza il solito converter economico, o in alternativa le cartucce. Non ho provato ma secondo me quelle standard europee non ci azzeccano...
Per quanto riguarda la scrittura, ho provato per un tempo ragionevole solo la Hero Summer Colors (pennino fine), una 599 in metallo e una in plastica trasparente, oltre naturalmente all'originale AL-star.
La Hero Summer Colors con il pennino F è decisamente troppo stitica, sono riuscito a scrivere in modo decente solo utilizzando un inchiostro molto fluido come il Delta Black. E' stata un pò una delusione, mi aspettavo qualcosa di meglio dopo avere provato la Summer Colors pennino M (vedi precedente recensione) il cui flusso non era abbondante ma nemmeno così scarso.
Sulla Al-star con il mitico EF Lamy non mi soffermo, è nota la sua qualità di scrittura assolutamente ottima.
Discreto il pennino simil Lamy della Jinhao 599 in metallo-plastica. Misura unica, direi un medio - fine piùfinechemedio, senza infamia e senza lode.
Da ultimo, devo dire che la 599 "demonstrator" mi ha stupito.
Mi piacciono molto i pennini dal tratto fine, il cui difetto, a volte, è quello di essere troppo rigidi e troppo poco.. alimentati da un buon flusso di inchiostro. In questo caso non abbiamo certo a che fare con un pennino flessibile, tuttavia grazie al flusso abbastanza abbondante l'impressione di scrittura "morbida" è veramente piacevole.
Al contempo, il flusso non proprio secco non comporta assolutamente un tratto troppo spesso, anche su carta molto porosa come quella per stampanti.
Con tutto il rispetto dovuto al mitico EF della Lamy trovo questo pennino davvero divertente, e se non fosse per il peso davvero piuma della stilo in plastica dal punto di vista del piacere di scrittura troverei le due stilo equivalenti. Anzi, forse.... no dai non voglio essere blasfemo...
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Ecco un pò di foto:
Credo di avere scritto il giusto per annoiarvi a sufficienza... Alla prossima!
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