Recensione Visconti Homo Sapiens Steel

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piccardi
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Recensione Visconti Homo Sapiens Steel

Messaggio da piccardi »

La Homo Sapiens della Visconti è senz’altro una delle penne più interessanti uscite negli ultimi anni. La penna infatti si contraddistingue per una lunga serie di caratteristiche innovative, a partire dal materiale del corpo, una resina plastica speciale costruita con lava basaltica, che conferisce alla penna oltre ad una notevole robustezza anche una sensazione al tatto di “asciuttezza” assolutamente unica con un grande risultato in termini di stabilità della presa senza ricorrere alla sgradevolezza di una superficie ruvida o gommosa. Una verà novità rispetto alla molto più comune riproposizione in salsa moderna di vari sostituti della celluloide, che dimostra che anche nel campo dei materiali è possibile davvero creare qualcosa di nuovo.

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Altrettanto innovativa ed interessate è la chiusura a “baionetta” del cappuccio, sicuramente una delle più stabili mai realizzate (è praticamente impossibile che il cappuccio si sviti o si stacchi accidentalmente), ma anche assolutamente comoda e semplice da usare. Una caratteristica interessante, anche se non strettamente una novità assoluta come le precedenti (la prima versione è stata realizzata dalla Onoto nel 1905) è il sistema di caricamento a siringa rovesciata anche se l’esemplare che ho provato era la versione “slim” equipaggiata con un più comune, ma comunque valido, caricamento a stantuffo.

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Stilisticamente la penna presenta delle forme molto semplici e pulite, migliori a mio avviso di quelle della sorella maggiore con gli anelli in bronzo anche sul corpo, che spezzando un po’ le linee dello stesso mi piacciono meno, anche se il contrasto di colore risulta senz’altro più gradevole in quel caso. Inoltre dopo averle prese in mano entrambe devo dire che nonostante le dimensioni leggermente inferiori la “slim” risulta altrettanto maneggevole della sorella maggiore, se non di più grazie anche al peso inferiore.

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Pur essendo una penna molto innovativa la Homo Sapiens ha ricevuto molte critiche, in particolare per la qualità di scrittura e l’uso di un pennino in palladio anziché in oro. In entrambi i casi devo dire che per quanto riguarda la mia esperienza queste critiche sono risultate del tutto infondate.

In particolare il pennino in palladio si è rivelato una gradevolissima sorpresa, un fine flessibile, unico fra quelli che mi sia capitato di provare nelle penne moderne, che si avvicina davvero alla flessibilità di un antico, ponendosi parecchie spanne al di sopra dei concorrenti che ho provato in altre recensioni. Ma oltre che flessibile il pennino si è dimostrato pure straordinariamente scorrevole e morbido, con la penna che scrive, come tutte dovrebbero fare, anche quando viene solo appoggiata sul foglio senza applicare nessuna pressione, e che risponde con prontezza alle variazioni del tratto.

Unico difetto, ma solo per i miei gusti, è che le dimensioni da fine europeo (cioè tendenti al medio) unite ad un flusso piuttosto generoso, rendono il tratto di base un po’ troppo largo, e con questo riducono anche il risalto delle possibili variazioni ottenibili grazie alla sua ottima flessibilità. Il mio maggiore auspicio a questo punto è che venga prodotta anche una versione extra-fine.

Al solito il rituale, forse un po’ stantio, ma purtroppo obbligato, dei voti:
  • aspetto: 8.0 (linea semplice, ottime finiture)
  • scrittura: 9.5 (fosse più fine meriterebbe il 10)
  • sistema di caricamento: 8.5 (il classico stantuffo)
  • qualità/prezzo: 9.0 (molto buono visto i materiali e le lavorazioni innovative)
In definitiva si tratta di una penna certo non di fascia economica, ma comunque con un prezzo più che ragionevole, assolutamente adeguato alla qualità dell’oggetto, specie considerando l’altissimo tasso di innovazione che contiene. Se mi facessero un extra-fine la comprerei senz'altro.

Come sempre si ringraziano gli amici della Casa della Stilografica per aver messo a disposizione l’esemplare della penna con cui sono state eseguite le prove di scrittura e per aver fornito le fotografie usate nell’articolo.
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Re: Recensione Visconti Homo Sapiens Steel

Messaggio da Alexander »

Condivido il tuo pensiero, è dispiaciuto anche a me notare che l'Extra Fine viene prodotto solo per la versione Oversize (sia in bronzo che steel).
Personalmente preferisco le penne dalle dimensioni più contenute, per questo penso che la slim per me andrebbe benissimo se fosse possibile, appunto, anche dotarla di un pennino EF.
Leggo con molto interesse il tuo parere sul pennino, a tuo modo di vedere dove si colloca nella scala di flessibilità indicata su:
http://www.fountainpen.it/Pennino ?

Una notazione sul sistema di caricamento della Oversize: mi pare di capire che l'High Power Vacuum Filler brevettato dalla Visconti sia leggermente diverso dalla classica siringa rovesciata, consistendo in un vero e proprio "doppio serbatoio": quando si esaurisce l'inchiostro nel serbatoio più piccolo si può ruotare il fondello e fare affluire inchiostro dal serbatoio più grande a quello più piccolo; riavvitando si isolano nuovamente i due serbatoi e si evitano pertanto problemi di perdite dovute ad eventuali cambiamenti di pressione (il che conferisce grande sicurezza anche in aereo).
Ultima modifica di Alexander il martedì 10 aprile 2012, 22:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: Recensione Visconti Homo Sapiens Steel

Messaggio da Daniele »

piccardi ha scritto:In particolare il pennino in palladio si è rivelato una gradevolissima sorpresa, un fine flessibile, unico fra quelli che mi sia capitato di provare nelle penne moderne, che si avvicina davvero alla flessibilità di un antico...
Alea iacta est... sarà la mia prossima penna!
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Re: Recensione Visconti Homo Sapiens Steel

Messaggio da Simone »

È piacevole sapere che esiste una penna moderna che riesca a somigliare ad una antica, soprattutto perché è una delle poche che ti piace! :D ovviamente scherzo!

Seriamente: la penna la reputo veramente interessante, innovativa e stilisticamente, a me piace. Buona notizia il pennino flessibile e il prezzo piu contenuto, che andrò a vedere di quanto, ma penso comunque importante (anche a ragione, aggiungerei).
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Re: Recensione Visconti Homo Sapiens Steel

Messaggio da FedericoPari »

Una domanda sulla questione "versione piu' economica". Dipende dal fatto che la versione steel, se non ho capito male, e' disponibile in due diverse misure ? Oppure e' proprio questione di materiale acciaio vs bronzo ?

Io volente o nolente ho deciso di acquistarla (la preferirei con le finiture in bronzo), sono solo fortemente indeciso sul tratto!
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Re: Recensione Visconti Homo Sapiens Steel

Messaggio da Alexander »

FedericoPari ha scritto:Una domanda sulla questione "versione piu' economica". Dipende dal fatto che la versione steel, se non ho capito male, e' disponibile in due diverse misure ? Oppure e' proprio questione di materiale acciaio vs bronzo ?

Io volente o nolente ho deciso di acquistarla (la preferirei con le finiture in bronzo), sono solo fortemente indeciso sul tratto!
Ti dò una risposta parziale perché, in parte, mi ero informato anche io.
La versione slim ovviamente costa meno delle oversize, non so se c'è differenza di prezzo tra la Oversize Bronze e la Oversize Steel.
Anche io ero interessato ad acquistarla, e probabilmente se non si decidono a fare l'EF per la versione slim dovrò optare per la Oversize.. in quel caso però penso che preferirò le finiture in bronzo!
Ultima modifica di Alexander il martedì 10 aprile 2012, 22:31, modificato 1 volta in totale.
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Re: Recensione Visconti Homo Sapiens Steel

Messaggio da Simone »

FedericoPari ha scritto:Una domanda sulla questione "versione piu' economica". Dipende dal fatto che la versione steel, se non ho capito male, e' disponibile in due diverse misure ? Oppure e' proprio questione di materiale acciaio vs bronzo ?

Io volente o nolente ho deciso di acquistarla (la preferirei con le finiture in bronzo), sono solo fortemente indeciso sul tratto!
Come accennato da Piccardi, il Fine europeo è come un Medio (soprattutto giapponese). Dunque, se hai una Pelikan, rifatti a quella come tratto. Se hai una Sailor, aggiungi 1 (F Sailor = M Europee).

Vedrai che arriverà a rispondere qualcuno di più esperto, ma in linea di massima, la regola è questa (fonti: il forum! :D )
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Re: Recensione Visconti Homo Sapiens Steel

Messaggio da Alexander »

Simone ha scritto:
FedericoPari ha scritto:Una domanda sulla questione "versione piu' economica". Dipende dal fatto che la versione steel, se non ho capito male, e' disponibile in due diverse misure ? Oppure e' proprio questione di materiale acciaio vs bronzo ?

Io volente o nolente ho deciso di acquistarla (la preferirei con le finiture in bronzo), sono solo fortemente indeciso sul tratto!
Come accennato da Piccardi, il Fine europeo è come un Medio (soprattutto giapponese). Dunque, se hai una Pelikan, rifatti a quella come tratto. Se hai una Sailor, aggiungi 1 (F Sailor = M Europee).

Vedrai che arriverà a rispondere qualcuno di più esperto, ma in linea di massima, la regola è questa (fonti: il forum! :D )
Io direi di aggiungere anche 2; almeno il mio F sailor mi pare un pelino più sottile dell'EF Pelikan.
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klapaucius
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Re: Recensione Visconti Homo Sapiens Steel

Messaggio da klapaucius »

Concordo praticamente su tutto, anche se io esteticamente preferisco le finiture in bronzo, che trovo molto più calde e al tempo stesso non troppo "sbrilluccicanti" come potrebbe essere l'oro, e il caricamento a siringa rovesciata, che funziona efficientemente e può essere effettuato con una sola mano. Due caratteristiche che rendono la prima Homo Sapiens ancora più originale rispetto al resto della produzione moderna.

Quanto agli anellini... non mi pare che quella in bronzo ce ne abbia di più: sono due sul cappuccio e uno che separa il pomello dal resto del corpo, come per la steel. O sbaglio?

L'unico difetto che riesco a trovarle è una certa pesantezza, almeno rispetto alle mie preferenze di scrittura, o meglio: un certo sbilanciamento verso il posteriore, che però riesco a tollerare.

Quanto al pennino in palladio, come ho detto a suo tempo il mio stub non era proprio a posto in quanto a regolarità del flusso, e l'ho inviato a un riparatore professionista, ma ce ne vorrà per un po' prima che ritorni. Non ho comunque elementi per credere che i pennini in palladio siano di per sé inferiori a quelli in oro. L'ho preso come un difetto possibile.

Posso testimoniare che lo stub è rigidissimo e massiccio, e ho idea che i pennini diventino via via più morbidi man mano che si va verso le gradazioni inferiori.

Il fatto che tu però li definisca "flessibili", e addirittura paragonabili a un flessibile antico, mi sembra un fatto notevole, visto che sulle penne vintage sai il fatto suo. Oserei dire che mi pento quasi di non aver ordinato un pennino più sottile...


Ah, riguardo al pennino extra-fine... io so per certo che, anche se non fanno parte della produzione ufficiale, si possono ordinare gli extra-fine. So che alcuni venditori li forniscono.

Se sarò soddisfatto della penna riparata, chissà, potrei acquistare anche un pennino extra-fine di ricambio... anche se costano un botto...
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Re: Recensione Visconti Homo Sapiens Steel

Messaggio da FedericoPari »

Alexander ha scritto:Ti dò una risposta parziale perché, in parte, mi ero informato anche io.
La versione slim ovviamente costa meno delle oversize, non so se c'è differenza di prezzo tra la Oversize Bronze e la Oversize Steel.
Anche io ero interessato ad acquistarla, e probabilmente se non si decidono a fare l'EF per la versione slim dovrò optare per la Oversize.. in quel caso però penso che preferirò le finiture in bronzo!
Pero', se non sbaglio, mi pare che la "oversize" sia in realta' la versione standard (che non mi e' sembrata grande)...cioe' e' la versione steel che esiste in misura anche piu' piccina, no ?
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Re: Recensione Visconti Homo Sapiens Steel

Messaggio da Alexander »

Pero', se non sbaglio, mi pare che la "oversize" sia in realta' la versione standard (che non mi e' sembrata grande)...cioe' e' la versione steel che esiste in misura anche piu' piccina, no ?
Sì, esatto!
Ultima modifica di Alexander il martedì 10 aprile 2012, 22:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Recensione Visconti Homo Sapiens Steel

Messaggio da klapaucius »

Simone ha scritto:
FedericoPari ha scritto:Una domanda sulla questione "versione piu' economica". Dipende dal fatto che la versione steel, se non ho capito male, e' disponibile in due diverse misure ? Oppure e' proprio questione di materiale acciaio vs bronzo ?

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Direi piuttosto il contrario. Anzi io direi M Sailor < EF Pelikan.
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Re: Recensione Visconti Homo Sapiens Steel

Messaggio da FedericoPari »

Simone ha scritto: Come accennato da Piccardi, il Fine europeo è come un Medio (soprattutto giapponese). Dunque, se hai una Pelikan, rifatti a quella come tratto. Se hai una Sailor, aggiungi 1 (F Sailor = M Europee).

Vedrai che arriverà a rispondere qualcuno di più esperto, ma in linea di massima, la regola è questa (fonti: il forum! :D )
In realta' l'unico termine di paragone (moderno) che ho attualmente e' la Rembrandt M, rispetto alla quale non mi dispiacerebbe un tratto leggermente piu' grande :)

Di meno recente ho un paio di waterman M (scrivero' di uno dei due modelli stasera in un altro post) e il tratto e' visibilmente maggiore della Rembrandt M
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Re: Recensione Visconti Homo Sapiens Steel

Messaggio da FedericoPari »

Alexander ha scritto:
Pero', se non sbaglio, mi pare che la "oversize" sia in realta' la versione standard (che non mi e' sembrata grande)...cioe' e' la versione steel che esiste in misura anche piu' piccina, no ?
Sì, esatto!
Allora prendero' sicuramente la cosidetta oversize; ripeto, come dimensioni non mi e' sembrata affatto eccessiva
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Messaggio da Simone »

klapaucius ha scritto:
Simone ha scritto: Come accennato da Piccardi, il Fine europeo è come un Medio (soprattutto giapponese). Dunque, se hai una Pelikan, rifatti a quella come tratto. Se hai una Sailor, aggiungi 1 (F Sailor = M Europee).
Direi piuttosto il contrario. Anzi io direi M Sailor < EF Pelikan.
Giusto, è il contrario: F europeo = M Sailor (o, come suggerito, EF europeo = M Sailor).
Ma sapete come è, sono le 11 e dormo in piedi! :D
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