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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Recensione Sheaffer Skrip Red
- GGiovanni
- Pulsante di Fondo
- Messaggi: 275
- Iscritto il: sabato 3 novembre 2012, 11:47
- Il mio inchiostro preferito: Noodler's X-Feather
- Misura preferita del pennino: Fine
- Arte Italiana FP.IT M: 037
- Fp.it ℵ: 065
- Località: Quinto Vercellese
- Gender:
Recensione Sheaffer Skrip Red
Sono approdato allo Sheaffer Skrip Red cercando un rosso che mi permettesse di fare annotazioni a margine di documenti sia stampati sia scritti a mano, in pratica la mia esigenza era quella di rimpiazzare la Bic Rossa. Quindi non sono stato mosso dalla ricerca di ombreggiature particolari o di pagliuzze dorate a impreziosire i miei scritti quanto dalla ricerca di un onesto inchiostro rosso brillante.
Quando ho comprato lo Skrip ancora non stavo cercando la resistenza all’acqua e per l’uso che ne faccio non ne sento troppo la mancanza, tuttavia segnalo subito che se ci fosse la necessità di far resistere le note agli incidenti acquatici questo non sarebbe l’inchiostro più adatto.
Veniamo ora alla recensione.
Confezione e prezzo: l’inchiostro è contenuto nel caratteristico calamaio tronco-conico da 50 ml. Il calamaio è molto stabile, ma la base molto larga, non avendo alcun tipo di incavo, mi fa venire qualche dubbio sulla possibilità di pescare l’inchiostro quando il livello si abbasserà. Il calamaio è contenuto in un cubo di plastica sottile che non ha alcun effetto protettivo, ma, presumibilmente, serve solo all’inscatolamento dei pacchi. Il prezzo pagato è di 8,50 €.
Saturazione: brillante, sostituisce bene la BIC rossa. Io lo uso quasi esclusivamente con una TWSBI Mini e con il pennino F non mostra effetti di shading evidenti. Questo è positivo per l’uso utilitaristico che ne faccio io, ma potrebbe non appagare chi cerca un rosso per fare biglietti di auguri o attività più artistiche. Magari con pennini più abbondanti lo shading potrebbe cambiare.
Asciugatura: abbastanza veloce. Con le carte peggiori siamo a 10 s, con molte carte asciuga prima.
Feathering: Assente o molto ridotto con le carte peggiori.
Bleed Through: Assente anche su carte sottili.
Flusso/Scorrevolezza: è un inchiostro fluido, sulla TWSBI Mini consente sempre un flusso generoso (anche troppo quando il serbatoio è intorno al 20% e sente di più le variazioni di pressione). Non ci sono false partenze anche lasciando la penna inattiva per molti giorni o tenendola in mano senza cappuccio per un tempo ragionevole. E’ scorrevole, ma non al livello dei migliori (tipo Perle Noire o X-Feather).
Resistenza all’acqua: Nessuna. Questo potrebbe essere un problema per le note che devono resistere nel tempo.
Utilizzo lavorativo: io lo uso per annotazioni a margine di documenti dove spicca in maniera adeguata. Occasionalmente lo uso per annotare concetti/azioni che ritengo importanti all’interno di appunti scritti in nero o blu dove, ovviamente, risalta bene. L’unico appunto in ambito lavorativo potrebbe essere la mancata resistenza all’acqua.
Utilizzo scolastico: considerazioni simili a quelle fatte sopra. Lo ritengo molto buono per annotare e evidenziare. Il ridottissimo feathering lo rende buono anche per tracciare grafici colorati. Il costo non eccessivo lo rende alla portata delle tasche degli studenti che, però, invito a valutare anche alternative quali l’onnipresente Pelikan (il Pelikan 4001 rosso lo trovo a 3,50 € per 30 ml). Lato professori non lo consiglio quando si fanno correzioni ufficiali per esami, la mancata resistenza all'acqua mi pare un limite in questo caso.
Utilizzo personale: non avendo rilevato shading lo trovo un po’ piatto per biglietti di auguri o altri lavori di tipo artistico. Tuttavia questa potrebbe essere una limitazione della mia recensione basata solo sul pennino F della Mini. Se mi capitasse di usarlo con penne più abbondanti e il risultato cambiasse aggiornerò la recensione.
Conclusioni: Ottimo, mi trovo molto bene per l’utilizzo che ne faccio e lo consiglio. Tuttavia quando lo finirò (e ci vorrà un po’ di tempo) valuterò alternative resistenti all’acqua e al tempo (o a pari caratteristiche più economiche ).
Saluti,
Giovanni
PS: ho letto che alcuni lamentano cattivi odori dallo Skrip Nero, il rosso non ha assolutamente nessun odore sgradevole (a dire il vero non ha un odore particolare...)
Quando ho comprato lo Skrip ancora non stavo cercando la resistenza all’acqua e per l’uso che ne faccio non ne sento troppo la mancanza, tuttavia segnalo subito che se ci fosse la necessità di far resistere le note agli incidenti acquatici questo non sarebbe l’inchiostro più adatto.
Veniamo ora alla recensione.
Confezione e prezzo: l’inchiostro è contenuto nel caratteristico calamaio tronco-conico da 50 ml. Il calamaio è molto stabile, ma la base molto larga, non avendo alcun tipo di incavo, mi fa venire qualche dubbio sulla possibilità di pescare l’inchiostro quando il livello si abbasserà. Il calamaio è contenuto in un cubo di plastica sottile che non ha alcun effetto protettivo, ma, presumibilmente, serve solo all’inscatolamento dei pacchi. Il prezzo pagato è di 8,50 €.
Saturazione: brillante, sostituisce bene la BIC rossa. Io lo uso quasi esclusivamente con una TWSBI Mini e con il pennino F non mostra effetti di shading evidenti. Questo è positivo per l’uso utilitaristico che ne faccio io, ma potrebbe non appagare chi cerca un rosso per fare biglietti di auguri o attività più artistiche. Magari con pennini più abbondanti lo shading potrebbe cambiare.
Asciugatura: abbastanza veloce. Con le carte peggiori siamo a 10 s, con molte carte asciuga prima.
Feathering: Assente o molto ridotto con le carte peggiori.
Bleed Through: Assente anche su carte sottili.
Flusso/Scorrevolezza: è un inchiostro fluido, sulla TWSBI Mini consente sempre un flusso generoso (anche troppo quando il serbatoio è intorno al 20% e sente di più le variazioni di pressione). Non ci sono false partenze anche lasciando la penna inattiva per molti giorni o tenendola in mano senza cappuccio per un tempo ragionevole. E’ scorrevole, ma non al livello dei migliori (tipo Perle Noire o X-Feather).
Resistenza all’acqua: Nessuna. Questo potrebbe essere un problema per le note che devono resistere nel tempo.
Utilizzo lavorativo: io lo uso per annotazioni a margine di documenti dove spicca in maniera adeguata. Occasionalmente lo uso per annotare concetti/azioni che ritengo importanti all’interno di appunti scritti in nero o blu dove, ovviamente, risalta bene. L’unico appunto in ambito lavorativo potrebbe essere la mancata resistenza all’acqua.
Utilizzo scolastico: considerazioni simili a quelle fatte sopra. Lo ritengo molto buono per annotare e evidenziare. Il ridottissimo feathering lo rende buono anche per tracciare grafici colorati. Il costo non eccessivo lo rende alla portata delle tasche degli studenti che, però, invito a valutare anche alternative quali l’onnipresente Pelikan (il Pelikan 4001 rosso lo trovo a 3,50 € per 30 ml). Lato professori non lo consiglio quando si fanno correzioni ufficiali per esami, la mancata resistenza all'acqua mi pare un limite in questo caso.
Utilizzo personale: non avendo rilevato shading lo trovo un po’ piatto per biglietti di auguri o altri lavori di tipo artistico. Tuttavia questa potrebbe essere una limitazione della mia recensione basata solo sul pennino F della Mini. Se mi capitasse di usarlo con penne più abbondanti e il risultato cambiasse aggiornerò la recensione.
Conclusioni: Ottimo, mi trovo molto bene per l’utilizzo che ne faccio e lo consiglio. Tuttavia quando lo finirò (e ci vorrà un po’ di tempo) valuterò alternative resistenti all’acqua e al tempo (o a pari caratteristiche più economiche ).
Saluti,
Giovanni
PS: ho letto che alcuni lamentano cattivi odori dallo Skrip Nero, il rosso non ha assolutamente nessun odore sgradevole (a dire il vero non ha un odore particolare...)
- Andrea C
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Recensione Sheaffer Skrip Red
Anche io trovo un ottimo inchiostro, anzi, il migliore da me usato sinora fra i rossi: Pelikan 4001, Campo Marzio, Waterman, Parker Quink.
La formulazione è ancora la stessa di una volta, con tutte le sue qualità inalterate, anche se oggi viene prodotto in Slovenia.
Di particolare ha un tono di rosso che è unico per profondità e intensità. Se usato con penne dal flusso abbondante o con pennini stub, ha un bellissimo shading che lo rende molto "sanguigno", pur senza tendere allo scuro violaceo.
Come tono di colore lo trovo davvero stupendo.
La formulazione è ancora la stessa di una volta, con tutte le sue qualità inalterate, anche se oggi viene prodotto in Slovenia.
Di particolare ha un tono di rosso che è unico per profondità e intensità. Se usato con penne dal flusso abbondante o con pennini stub, ha un bellissimo shading che lo rende molto "sanguigno", pur senza tendere allo scuro violaceo.
Come tono di colore lo trovo davvero stupendo.
_______________________________________________________ Andrea
- GGiovanni
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Recensione Sheaffer Skrip Red
Allora devo proprio provarlo con un pennino largo, con il pennino F della Mini non ha assolutamente shading.
Mi incuriosisce molto l'idea di poterlo usare anche per cose tipo biglietti di auguri, ma così come lo conosco non mi convince per questo uso.
Appena esaurisco il serbatoio della Mini lo carico in qualcosa di più "abbondante".
Grazie per la dritta!
Giovanni
Mi incuriosisce molto l'idea di poterlo usare anche per cose tipo biglietti di auguri, ma così come lo conosco non mi convince per questo uso.
Appena esaurisco il serbatoio della Mini lo carico in qualcosa di più "abbondante".
Grazie per la dritta!
Giovanni
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- La mia penna preferita: la prossima...
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Recensione Sheaffer Skrip Red
Ho avuto di recente esperienza con questo inchiostro. Mi è capitato di scrivere una pagina e nulla da dire! Ho caricato una cartuccia piccola con una siringa e la penna(waterman kultur F)ha preso a scrivere praticamente subito, ho scarabbocchiato fino a che il colore non si è stabilizzato dal residuo precedente e son partito a scrivere. Nessuna falsa partenza, nessun salto di tratto o seccatura dell'inchiostro a penna aperta ed inattiva. Poi ho lasciato la penna ferma per una settimana circa. Ieri sera l'ho ripresa in mano e non scrive... va beh, ho pensato io, si sarà asciugata un attimo... alla fine dei conti ho dovuto sollecitare il pennino un bel pò(con anche l'aiuto della carta assorbente passata sul taglio dei rebbi)prima che iniziasse a scrivere... appena avrò la penna sotto mano posterò le foto delle varie zone con inchiostro secco.
Magari per un uso regolare è ok... ma per un uso saltuario potrebbe essere più adatto qualche altro tipo di inchiostro!!!
LucaDV
Magari per un uso regolare è ok... ma per un uso saltuario potrebbe essere più adatto qualche altro tipo di inchiostro!!!
LucaDV
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Recensione Sheaffer Skrip Red
Probabilmente, come il nero, anche lo Skrip rosso è piuttosto secco
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Recensione Sheaffer Skrip Red
A me, nella zona sotto il pennino dove è a contatto con l'alimentatore ha dato più l'idea della marmellata che c'è sui biscotti secchi che di incrostazione di inchiostro secco!!!
LucaDV
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Non so che dire, io lo uso prevalentemente con la TWSBI, la ERO e la P51. Con nessuna mi da problemi neanche dopo giorni di fermo. Vero è che ERO e P51 digeriscono di tutto...
Il mio flacone è aperto da tempo ma non mostra decadimento, in ogni caso sei sicuro che il tuo calamaio sia integro? La storia della "marmellata" è sospetta. Varrebbe la pena di provare a rimescolare il flacone con uno stuzzicadenti per vedere se ci sono muffe o addensamenti vari.
Ciao,
Giovanni
Il mio flacone è aperto da tempo ma non mostra decadimento, in ogni caso sei sicuro che il tuo calamaio sia integro? La storia della "marmellata" è sospetta. Varrebbe la pena di provare a rimescolare il flacone con uno stuzzicadenti per vedere se ci sono muffe o addensamenti vari.
Ciao,
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Recensione Sheaffer Skrip Red
eh... boh!!!
Il calamaio non è mio, mi è stato prestato.
Ne ho preso giusto il quantitativo di una cartuccia internazionale(0,6 ml circa)con una siringa, ho riempito la cartuccia ospitante(pulita e lavata)e messa nella penna designata(lavata e fatta asciugare al tempo della sua dismissione). L'unica cosa "anomala" che ho notato è che nei primi momenti di scrittura l'inchiostro sul foglio non era solo il rosso caricato ma c'era anche qualche residuo del precedente inchiostro(Pelikan 4001 blu in cartuccia). Come detto poco più su appena riuscirò pubblicherò le foto delle zone interessate dal fenomeno!!!
LucaDV
Il calamaio non è mio, mi è stato prestato.
Ne ho preso giusto il quantitativo di una cartuccia internazionale(0,6 ml circa)con una siringa, ho riempito la cartuccia ospitante(pulita e lavata)e messa nella penna designata(lavata e fatta asciugare al tempo della sua dismissione). L'unica cosa "anomala" che ho notato è che nei primi momenti di scrittura l'inchiostro sul foglio non era solo il rosso caricato ma c'era anche qualche residuo del precedente inchiostro(Pelikan 4001 blu in cartuccia). Come detto poco più su appena riuscirò pubblicherò le foto delle zone interessate dal fenomeno!!!
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Rieccomi Con le foto che avevo promesso! Spero perdoniate la qualità... le ho fatte con il cellulare, con il led del flash e la luce della cucina!!
Ho cercato di inquadrare il "pennino marmellato" al meglio da più angolazioni possibili... spero si veda qualcosa!!!
Qualcuno sa dirmi cosa potrebbe essere successo?!
Ora il passo successivo è di mettere a lavare la penna e lasciarla a bagno per qualche giorno...
Ho cercato di inquadrare il "pennino marmellato" al meglio da più angolazioni possibili... spero si veda qualcosa!!!
Qualcuno sa dirmi cosa potrebbe essere successo?!
Ora il passo successivo è di mettere a lavare la penna e lasciarla a bagno per qualche giorno...
- Allegati
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