Cari Amici del Forum,
possiedo una strepitosa Pelikan 140, con un pennino molto particolare, con due fori di sfiato, credo appositamente studiato per poter scrivere con la carta carbone. Il pennino è ovviamente in oro, ma ha perso un po' del suo originale splendore (anche se scrive divinamente).
Con cosa potrei farlo tornare all'antica lucentezza?
Grazie!
Federica
Probabilmente si tratta solo di una leggera pattina di ossido superficiale.
E' capitato anche a me con una Parker 75 ed ho risolto con un leggero passaggio di un cotton fioc bagnato di Sidol e successivo risciacquo.
Riesumo questa mia vecchia discussione perché lo stesso problema mi si è presentato per il pennino della mia Parker Challenger... Vado tranquilla di sidol? Non rischio di danneggiare il pennino?
NOblige ha scritto:Riesumo questa mia vecchia discussione perché lo stesso problema mi si è presentato per il pennino della mia Parker Challenger... Vado tranquilla di sidol? Non rischio di danneggiare il pennino?
Tranquilla. Il Sidol lo farà risplendere. Solo sui pennini dorati, come quello della Pelikan 120 anche abrasivi leggerissimi fanno immediatamente affiorare l'acciaio.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
Bel pennino, particolare, come ti hanno già detto tutti quando un pennino è in oro non corri alcun rischio a lucidarlo con qualunque prodotto; da quello per il rame e l'ottone a quello per metalli preziosi.
L'unica differenza è che quello per rame ed ottone è leggermente più abrasivo.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Io uso la pasta Rossa della Dialux costa circa 4 euro ed è per oreficieria, specifica per oggetti in oro, per ora è quella che mi ha dato zero problemi su qualunque superfice oro/argento, ovvio che se è laminato o solo dorato serve tatto...
Dopo il recupero della Montuosa, mi sto dedicando alla lucidatura dei pennini d'oro...
Mi sono procurata la pasta rossa Dialux, posso metterla su un panno di cotone e strofinare?