Nel nebbione di domenica scorsa a Milano, questa piccolina rifletteva gli sparuti barlumi di luce che piovevano dai lampioni: un iridescente fiorellino spuntato in una periferia di cemento...
L'ho colta al volo, e volentieri l'ho adottata.
Tornato a casa, l'ho ripulita a dovere e rifocillata...
Quel vago fiorellino, però, ha da subito preso a mostrare una certa qual inclinazione per la geometria, e senza tanti complimenti ha assunto un piglio che oserei definire "preoccupantemente marziale"... ... Come avrebbe detto il grande Alberto Sordi a proposito del matrimonio: "Vedi cosa succede a mettersi in casa un'estranea...".
La penna
ANONIMA rientrante in ebanite nera con rivestimento laminato oro 18 kr., pennino (in attesa di riconoscimento) in oro 14 ct., produzione (italiana?) degli anni 1920. Forse nel pennino è custodito il nome del Marchio di questa rientrante: l'iscrizione parrebbe circolare ed alcune lettere sono chiaramente leggibili, ma ciò non è al momento sufficiente per formulare alcuna ipotesi.
Nel Forum, tuttavia, ci sarà sicuramente qualcuno che si è già imbattuto in iscrizioni simili...
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Le misure (qui non si scappa)
Chiusa: cm. 10,5
Cappuccio: cm. 3,3
Fusto: cm. 9,7
Diametro massimo (alla testina del cappuccio): cm. 1
Diametro minimo (alla sezione): cm. 0,8 Conclusioni (multiple)
Pur non essendo una penna corta (il fusto è più lungo di quello di una Pelikan 100), questa rientrante comunica un notevole senso di leggerezza: risulta confortevole, ma è comunque decisamente sottile, e pare che inviti chi la impugna ad una scrittura voluttuosa e riflessiva...
In ciò è assecondata da un pennino a dir poco eccellente: un (E)F preciso e flessibile capace di regalare divertimento in scrittura, permettendo una non trascurabile variazione di tratto. La prova è stata condotta su carta millimetrata Favini 80 gr./m2 con inchiostro Pelikan 4001 Blu Royal lavabile degli anni 1980 (dopo 30 anni non è più così facilmente lavabile, però, almeno dalle mani...).
Una penna dalle forme semplici - qualcuno potrebbe però definirle banali - e dal decoro minimale - sempre quel qualcuno, o un altro, perchè no?, potrebbe giudicarlo "dimesso"- : certamente dall'aria "antica" (con i due chiodini che trattengono la clip), ma nel contempo "moderna" (scattante e geometrizzante come il pattern del suo decoro dall'effetto "optical" ante litteram)...
A quel qualcuno, e anche a quell'altro, perchè no?, io dico:
materiali, maneggevolezza e qualità di scrittura non si discutono!
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Commentando il mio primo acquisto di una laminata così scrivevo: "Spero di non aver contratto, oltre alle altre patologie da Forum che mi sono già buscate, anche la temibilissima "ebanite laminata acuta"...
Beh, il mio pio desiderio non è stato esaudito.....
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Grazie per l'attenzione!
Giorgio