Se è così...recensione, prego!!!

E della Fountain Pentel Pen (primo link indicato) cosa ne pensi?
Chiedo scusa, non avevo assolutamente visto che citasero tutti questi pennini e a memoria (al di là del 102 che molti anni fa tra gli americani era il piu usato) non ne ricordo le differenze e non ricordo neppure di averli mai usati o meno..di pennini classici me ne sono pasati per le mani talmente tanti che sinceramente mi è impossibile ricordare qualcosa di preciso. Ricordo solo quelli con cui mi sono trovato meglio e che dunque acquiso piu spesso..se vogliamo restare sugli Hunt e se non ricordo male il miglior rapporto tra sottigliezza del tratto e scorrevolezza l'ho trovato con il n22, ma non so se ancora si trovi in giro. La penna Ackerman non l'ho mai provata ma sembra semplicemente una penna col serbatoio al quale attaccare il pennino preferito, difatti vedendo le immagini montano degli hunt come dei g-pen. Personalmente la questione è presto detta, prendi in mano la serie da disegno Gillot o qualche pennino Brause e hai provato tutto..le marche sono mille ma le senzazioni (e i risultati) son le stesse..nessuno ha inventato niente di "rivoluzionario"..aimè!! E' per quello che pensavo di riuscire a trovare delle risposte nel mondo delle stilografiche!Irishtales ha scritto:Veramente ne citano molti di pennini Hunt, non solo il 102:
(2) Hunt Crow quill 102
(2) Hunt Crow quill 101
(2) Hunt Crow quill
(2) Hunt 513EF
(1) Hunt Crow quill 108
(1) Hunt Crow quill 100
Hanno caratteristiche a quanto pare differenti. Mi risulta ad esempio che il 101 sia molto flessibile e di tratto medio, che il 102 sia invece un pennino tubolare dal tratto meno flessibile e più sottile, anche rispetto ad un 108. Stranamente (?) non citano il 104 che di tutta la serie credo sia quello con tratto più sottile e più adatto al dettaglio. Mai provato?
Se sì, è più sottile del tratto del 513EF che pure è un extrafine?
Qual'è il più flessibile?
Mai provato nulla del genere?
http://www.parkablogs.com/content/revie ... s-and-more
Tempo fa assieme ad un altro utente, ci era venutuo in mente di sperimentare le Ackerman, ma non abbiamo ancora provveduto.
Ciao grievedsx,grievedsx ha scritto:Ciao a tutti!
Scusate la domanda banale, ma come sapete da poco ho acquistato due Penmanship e insieme ad esse il converter..ma se ricaricassi direttamente la cartuccia di plastica con una siringa proprio come si fa con il converter?
No, scusa, ma tu ricarichi il converter con la siringa? Non ha senso. Questo, come ti hanno scritto, è fatto per rendere la penna analoga a una a stantuffo, in quanto a funzionamento. Il converter dovrebbe essere "sposato" alla penna e mai più separato, per evitare problemi di tenuta.grievedsx ha scritto:ma se ricaricassi direttamente la cartuccia di plastica con una siringa proprio come si fa con il converter?
Ciao a tutti!ArchMelandri ha scritto:No, scusa, ma tu ricarichi il converter con la siringa? Non ha senso. Questo, come ti hanno scritto, è fatto per rendere la penna analoga a una a stantuffo, in quanto a funzionamento. Il converter dovrebbe essere "sposato" alla penna e mai più separato, per evitare problemi di tenuta.grievedsx ha scritto:ma se ricaricassi direttamente la cartuccia di plastica con una siringa proprio come si fa con il converter?
Se lo carichi con la siringa hai solo una cartuccia più costosa e , di solito, meno capiente.