Ho sempre considerato la Caran d'Ache un'azienda molto "aristocratica" nel campo degli strumenti da disegno e da scrittura. Oltretutto la matita che mi accompagna da sempre, prima nella scuola e poi nella professione (con pulsante rigorosamente nero e privata della clip), è la mitica 77. Qualche anno fa, dovendo fare un regalo importante ad un committente importante che se lo meritava e che amava le penne stilografiche di cui aveva una piccola ma molto selezionata raccolta, è stato quasi naturale pensare che una penna adatta potesse essere la Hexagonal in oro e lacca cinese nera.
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Il dono è stato visibilmente e dichiaratamente gradito ma, pur frequentandoci con una certa continuità non gliel'ho mai vista adoperare. Una volta che eravamo sull'argomento stilografiche gli ho chiesto come si trovasse a scrivere con quella penna, e lui scuotendo la testa ed estraendone di tasca un'altra mi ha risposto: "Con questa non regge il confronto".
Me la ricordo bene anche perché era quella che adoperava più spesso: una Pelikan Toledo di una qualche Special Edition.
Ecco Claudio, ora hai un parere e un confronto.
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