Consiglio primo calamaio

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Thorpe
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Consiglio primo calamaio

Messaggio da Thorpe »

Ciao ragazzi, come da titolo, ho comprato una faber castel loom, per ora vado a catucce mi trovo benissimo, il nero è molto intenso (anche se non capisco se le cartucce che mi ha regalato il rivenditore siano pelikan o cosa... sono queste

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Non fate caso alla grafia... :P

il punto è questo ho un paio di dubbi, il nero di quelle cartucce mi soddisfa molto, mi piace un nero intenso, pieno, in parole povere un nero nero, odio il nero che tende al grigio in pratica.

ora devo fare un ordine per comprare il converter per la mia faber castel e quindi il mio primo calamaio di inchiostro nero, voi cosa mi consigliereste??

così ad occhio ero indeciso tra il pelikan 4001 brilliant black (probabilmente le cartucce sono proprio quelle chi lo sa....) oppure l'aurora black .....

oppure non so ditemi voi, a me basta che sia nero che più nero non c'è.... :D

Inoltre vorrei capire la differenza in termini di durata tra i lavabili e quelli indelebili... nel senso che un documento scritto con un pelikan o un aurora, dura nel tempo oppure mettiamo caso che tra 2/3 o 10 anni vado a riaprire quel quaderno e la scrittura diventa sbiadita e illeggibile????

Anche perchè non so se poi scrivere sui registri di classe con questi inchiostri sia sbagliato o meno.

Faccio un unico ordine sul sito Casa de...... ecc ecc prenderei converter + boccettino di inchiostro nero, il converter faber castel, è robusto e solido??? eventualmente per evitare di riordinarne un altro potrei prenderne 2, se tendono a rompersi col tempo....
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

Sui neri il 4001 è fra i migliori come scurezza, fanno un po' meglio solo Aurora e Sheaffer Skrip, ma di poco. In genere è abbastanza denso, cosa che può essere, a seconda di gusti/penne e carta che si usa sia una maledizione che una benedizione. Molto dipende anche dal flusso della penna.

Simone

PS visto che chiedi un consiglio per un acquisto ho spostato l'argomento in una sezione più consona, così da evitare semi-citazioni di negozi al limite del regolamento.
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
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Thorpe
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Messaggio da Thorpe »

piccardi ha scritto:Sui neri il 4001 è fra i migliori come scurezza, fanno un po' meglio solo Aurora e Sheaffer Skrip, ma di poco. In genere è abbastanza denso, cosa che può essere, a seconda di gusti/penne e carta che si usa sia una maledizione che una benedizione. Molto dipende anche dal flusso della penna.

Simone

PS visto che chiedi un consiglio per un acquisto ho spostato l'argomento in una sezione più consona, così da evitare semi-citazioni di negozi al limite del regolamento.

a va bene, grazie per aver spostato il thread :) cmq dopo aver girato svariati negozi ho trovato finalmente le pelikan al costo di 1 euro al pacco, e ho trovato con stupore anche questo boccettino di inchiostro, 1 euro e 80... però credo di aver fatto una cavolata, e me ne rendo conto ora che son tornato a casa... sul boccettino sta scritto inchiostro di china, e qualcosa mi dice che nn va bene per la stilografica.... :shock:

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ora faccio l'ordine sul sito dell'aurora black con convertitore e non ci penso più... fortunatamente me ne son reso conto ....
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Phormula
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Messaggio da Phormula »

L'inchiostro di china va bene per disegnare ma NON per la stilografica.

Per quanto riguarda i neri, io non sono esperto, ma se leggi un po' di recensioni in giro, ti fai un'idea.
Io sento dire gran bene dell'Aurora, del Waterman e del Monteverde. Sono tutti e tre inchiostri sicuri, sul mercato da tanto tempo.
Tuttavia, tieni presente che più il nero è saturo, meno si notano le sfumature, che sono una delle caratteristiche del tratto della stilografica.
In pratica si crea quello che io chiamo "effetto pennarello", un tratto uniforme.
Questo è il motivo per cui molti preferiscono i neri meno saturi o addirittura i grigi scuri.

Il Pelikan 4001 Brillant Black in calamaio a me non ha mai dato problemi, ma qualcuno ne ha avuti, per cui non so se consigliartelo.
Quello in cartuccia va bene.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da Thorpe »

Phormula ha scritto:L'inchiostro di china va bene per disegnare ma NON per la stilografica.

Per quanto riguarda i neri, io non sono esperto, ma se leggi un po' di recensioni in giro, ti fai un'idea.
Io sento dire gran bene dell'Aurora, del Waterman e del Monteverde. Sono tutti e tre inchiostri sicuri, sul mercato da tanto tempo.
Tuttavia, tieni presente che più il nero è saturo, meno si notano le sfumature, che sono una delle caratteristiche del tratto della stilografica.
In pratica si crea quello che io chiamo "effetto pennarello", un tratto uniforme.
Questo è il motivo per cui molti preferiscono i neri meno saturi o addirittura i grigi scuri.

Il Pelikan 4001 Brillant Black in calamaio a me non ha mai dato problemi, ma qualcuno ne ha avuti, per cui non so se consigliartelo.
Quello in cartuccia va bene.

sisi fortunatamente nn l'ho nemmeno aperto l'ho riportato indietro e ho preso con quei soldi altri 2 pacchi di cartucce pelikan, ora ne ho 2 pacchi brilliant black e 1 royal blu e li metto a "invecchiare" come consigli tu nella recensione che ho letto (approposito complimenti :) molto bella )

In calamaio invece ho deciso, prenderò l'aurora black insieme al converter dato che qui in zona non sanno manco cosa è il converter faccio una spesa sola sul sito, casa della stilografica, peccato per i costi di spedizione che coprono quasi la spesa a momenti :crazy:

le cartucce me le terrò buone per le situazioni in cui non sarà possibile usare la boccetta di inchiostro :thumbup:

per evitare errori, il famoso aurora black super fluido e saturo di cui parlano tutti bene è questo giusto

http://www.stilografica.it/ricambi/inch ... tle-25.htm

o ci sono varianti? che non conosco...
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Phormula
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Messaggio da Phormula »

Scusa, ma intanto perchè non ti rilassi un attimo e usi le cartucce.
Il blu conviene stagionarlo, il nero non ha senso, è già abbastanza saturo.

Nel frattempo valuti quel che ti serve, così quando fai l'ordine prendi più di una cosa e paghi le spese di spedizione una volta sola.
Ti dai un mese di tempo, nel frattempo vai a cartucce e ti guardi in giro.
Io, che sono un punto di riferimento per gli amici stilografari, metto insieme tutto e faccio un ordine al mese da uno dei miei due fornitori di fiducia.
Non sottovalutare la carta, prova i quaderni Rhodia, Oxford, Clairefontaine, scopri che il risultato è 1/3 pennino, 1/3 inchiostro e 1/3 carta.

Poi io prenderei due converter Faber Castell. Sono ad incastro, quindi con il tempo perdono di tenuta. Averne uno di ricambio è utile, visto il costo basso. Eviti di doverlo comprare di corsa se quello che hai ha un problema. Potresti anche prendere in considerazione un calamaio TWSBI VAC 50 che, oltre ad essere molto bello a vedersi ed a fare la sua figura maiala sulla scrivania :wtf: ha il vantaggio di lasciarti usare l'inchiostro fino alla fine, grazie all'inserto a pozzetto.

Dai una occhiata anche al nero Herbin (Perle Noire), se ti piacciono gli inchiostri fluidi.
Magari prima di prenderlo in calamaio, puoi provarlo in cartuccia.
Gli Herbin sulle Faber Castell vanno benissimo.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da Thorpe »

Phormula ha scritto:Scusa, ma intanto perchè non ti rilassi un attimo e usi le cartucce.
Il blu conviene stagionarlo, il nero non ha senso, è già abbastanza saturo.

Nel frattempo valuti quel che ti serve, così quando fai l'ordine prendi più di una cosa e paghi le spese di spedizione una volta sola.
Ti dai un mese di tempo, nel frattempo vai a cartucce e ti guardi in giro.
Io, che sono un punto di riferimento per gli amici stilografari, metto insieme tutto e faccio un ordine al mese da uno dei miei due fornitori di fiducia.
Non sottovalutare la carta, prova i quaderni Rhodia, Oxford, Clairefontaine, scopri che il risultato è 1/3 pennino, 1/3 inchiostro e 1/3 carta.

Poi io prenderei due converter Faber Castell. Sono ad incastro, quindi con il tempo perdono di tenuta. Averne uno di ricambio è utile, visto il costo basso. Eviti di doverlo comprare di corsa se quello che hai ha un problema. Potresti anche prendere in considerazione un calamaio TWSBI VAC 50 che, oltre ad essere molto bello a vedersi ed a fare la sua figura maiala sulla scrivania :wtf: ha il vantaggio di lasciarti usare l'inchiostro fino alla fine, grazie all'inserto a pozzetto.

Dai una occhiata anche al nero Herbin (Perle Noire), se ti piacciono gli inchiostri fluidi.
Magari prima di prenderlo in calamaio, puoi provarlo in cartuccia.
Gli Herbin sulle Faber Castell vanno benissimo.
Ormai la scimmia è partita :D :D :D ieri ordinai tutto, vedo se posso farlo aggiungere un converter ora altrimenti devo pregare che duri il pià a lungo possibile :shifty:

Sisi sono quasi 2 settimane che sto andando a cartucce, per ora sto utilizzando quelle, e mi trovo molto bene, volevo provare il gusto di caricare dal calamaio direttamente e provare la fluidità dell'aurora black, mi piace la sensazione della penna che scorre e non gratta (la faber a dire il vero gratta pochissimo quasi niente già di suo, la amo ormai )

Per la carta seguirò il tuo consiglio, anche se le mie esigenze sono quelle di scrivere su agende e registri di solito.

P.S. l'aurora black è quello che ho linkato nel post precedente giusto? ci sono varianti che non conosco?
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