Riscoperta di una Aurora Kona
- Tiberio G
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Riscoperta di una Aurora Kona
Un buongiorno a tutti gli appassionati,
sono un nuovo utente del forum nonché un appassionato di stilografiche, ma ho ancora moltissimo da imparare giacché utilizzo le stilografiche non da molti anni (una Columbus d'argento per la vita quotidiana mentre custodisco gelosamente una Montblanc dedicata a Chopin)
Mi appresto dunque ad entrare nel vivo della discussione proponendo di raccogliere qualche dettaglio circa una Aurora Kona che ho rinvenuto tra i cimeli di mio padre, sarei molto grato di ricevere maggiori informazioni da voi esperti sulla qualità, l'anno di produzione, e in particolare sul sistema di caricamento.
Sono fornite due cartucce ma anche un converter ( che funziona per pressione) cosa è meglio utilizzare (durata vs praticità).
Vi ringrazio in anticipo e colgo l'occasione per porgere
distinti saluti.
Tiberio Galbiati
sono un nuovo utente del forum nonché un appassionato di stilografiche, ma ho ancora moltissimo da imparare giacché utilizzo le stilografiche non da molti anni (una Columbus d'argento per la vita quotidiana mentre custodisco gelosamente una Montblanc dedicata a Chopin)
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Sono fornite due cartucce ma anche un converter ( che funziona per pressione) cosa è meglio utilizzare (durata vs praticità).
Vi ringrazio in anticipo e colgo l'occasione per porgere
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Tiberio Galbiati
Tiberio
Re: Riscoperta di una Aurora Kona
Ciao Tiberio e benvenuto tra noi !!Tiberio G ha scritto:Un buongiorno a tutti gli appassionati,
sono un nuovo utente del forum nonché un appassionato di stilografiche, ma ho ancora moltissimo da imparare giacché utilizzo le stilografiche non da molti anni (una Columbus d'argento per la vita quotidiana mentre custodisco gelosamente una Montblanc dedicata a Chopin)
Mi appresto dunque ad entrare nel vivo della discussione proponendo di raccogliere qualche dettaglio circa una Aurora Kona che ho rinvenuto tra i cimeli di mio padre, sarei molto grato di ricevere maggiori informazioni da voi esperti sulla qualità, l'anno di produzione, e in particolare sul sistema di caricamento.
Sono fornite due cartucce ma anche un converter ( che funziona per pressione) cosa è meglio utilizzare (durata vs praticità).
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distinti saluti.
Tiberio Galbiati
La penna che hai è nata negli anni Ottanta, quando Giorgetto Giugiaro disegna la Kona, dalla caratteristica forma simile ad una colonna dorica.
Per quanto riguarda il caricamento, se tieni molto alla praticità ti conviene usare le cartucce ;
Il converter contiene più inchiostro, ma devi avere a disposizione una boccetta per ricaricarlo.
- sanpei
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Re: Riscoperta di una Aurora Kona
Ciao benvenuto,
Aurora Kona bruttissima, infatti successo commerciale molto limitato,
per contro monta il miglior pennino Aurora mai prodotto, scrive benissimo ed è super scorrevole,
+ sostanza che forma una volta tanto.
Enjoy!
Aurora Kona bruttissima, infatti successo commerciale molto limitato,
per contro monta il miglior pennino Aurora mai prodotto, scrive benissimo ed è super scorrevole,
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Re: Riscoperta di una Aurora Kona
Devo dire che come penna non è poi tanto peggio di molte cose che si vedono oggi, anche se lo stile della Hastil (che è più vecchia) mi piace di più. Non mi pare una delle migliori creazioni di Giugiaro...
Riguardo la tua domanda ti ha già risposto Stefano, da parte mia posso solo aggiungere che se trovi il converter troppo piccolo per la quantità di inchiostro contenuto, una soluzione un più scomoda è riempire le cartucce esaurite con una siringa. Ha però lo svantaggio che a forza di toglierle e metterle si usurano.
Simone
Riguardo la tua domanda ti ha già risposto Stefano, da parte mia posso solo aggiungere che se trovi il converter troppo piccolo per la quantità di inchiostro contenuto, una soluzione un più scomoda è riempire le cartucce esaurite con una siringa. Ha però lo svantaggio che a forza di toglierle e metterle si usurano.
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
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e per aiutare chi non trova un termine:
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- Tiberio G
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Re: Riscoperta di una Aurora Kona
Grazie per le risposte,
già adesso devo riempire le cartucce della Columbus con siringa e boccetta perciò forse sarà più comodo il converter nonostante possa essere meno capiente.
Sono contento che abbia un buon pennino perché è la caratteristica che conta di più per una buona scrittura ma, d'altra parte dovrò stare attento a non danneggiarlo!
Tiberio
già adesso devo riempire le cartucce della Columbus con siringa e boccetta perciò forse sarà più comodo il converter nonostante possa essere meno capiente.
Sono contento che abbia un buon pennino perché è la caratteristica che conta di più per una buona scrittura ma, d'altra parte dovrò stare attento a non danneggiarlo!
Tiberio
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Re: Riscoperta di una Aurora Kona
A mio avviso è invece una penna molto bellina!... Oltre ad evere un pennino eccezionale.
I gusti son gusti...!!..
Io trovo che le stilo sottili dell'Aurora degli anni '70/'80 siano belle e scrivano in modo fantastico.
La più bruttina è proprio la Hastil, anche se è la capostipite e stà al Moma...
Esistono versioni non "basic" della Magellano e della Marco Polo che sono davvero belle.
Io ho tre Marco Polo, di cui una in argento massiccio, ed una Magellano blu screziata con finiture placcate oro, che sono davvero carine !!!
E scrivono tutte da 10 e lode...!
Vorrei averla io la tua Kona !
I gusti son gusti...!!..
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Io trovo che le stilo sottili dell'Aurora degli anni '70/'80 siano belle e scrivano in modo fantastico.
La più bruttina è proprio la Hastil, anche se è la capostipite e stà al Moma...
Esistono versioni non "basic" della Magellano e della Marco Polo che sono davvero belle.
Io ho tre Marco Polo, di cui una in argento massiccio, ed una Magellano blu screziata con finiture placcate oro, che sono davvero carine !!!
E scrivono tutte da 10 e lode...!
Vorrei averla io la tua Kona !
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Re: Riscoperta di una Aurora Kona
Ciao,rembrandt54 ha scritto: Giorgetto Giugiaro disegna la Kona, dalla caratteristica forma simile ad una colonna dorica.
guardando le foto dell'Aurora Kona, che non conoscevo, mi è subito venuta in mente la Lamy Persona, che però è posteriore... A voi non sembra che quest'ultima possa essere stata quantomeno "ispirata" dalla prima?
Grazie
Filippo
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Re: Riscoperta di una Aurora Kona
MI sono tolto lo sfizio... e ho comprato una KONA !!!!!!!!!.............
STUPENDA
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Re: Riscoperta di una Aurora Kona
Beh, secondo me come puro oggetto di design la Hastil è proprio un altro pianeta, direi che è uno dei 5-6 disegni che hanno fatto la storia della stilografica; anche la costruzione, apparentemente minimalista, è molto sofisticata (clip a scomparsa, corpo apparentemente cilindrico ma in realtà tronco-conico...), e l'ergonomia è più che discreta, nonostante il corpo sottile, grazie anche alla impugnatura in gomma rigata. E' stata copiata da diversi produttori, e venduta dalla stessa Mont Blanc col proprio marchio (chissà quanto costava...).
La Kona, sotto questo profilo, mi pare un passo indietro; molto bello il pennino, però, dalla particolarissima forma.
Per le cartucce, non vedo - ecologia o voglia di usare inchiostri particolari a parte - perchè ricorrere alla siringa: dovrebbe esservi piena compatibilità con le cartucce ed i converter Parker.
Ciao
Filippo
La Kona, sotto questo profilo, mi pare un passo indietro; molto bello il pennino, però, dalla particolarissima forma.
Per le cartucce, non vedo - ecologia o voglia di usare inchiostri particolari a parte - perchè ricorrere alla siringa: dovrebbe esservi piena compatibilità con le cartucce ed i converter Parker.
Ciao
Filippo
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Re: Riscoperta di una Aurora Kona
Ciao Filippo,filippo ha scritto:Beh, secondo me come puro oggetto di design la Hastil è proprio un altro pianeta, direi che è uno dei 5-6 disegni che hanno fatto la storia della stilografica; anche la costruzione, apparentemente minimalista, è molto sofisticata (clip a scomparsa, corpo apparentemente cilindrico ma in realtà tronco-conico...), e l'ergonomia è più che discreta, nonostante il corpo sottile, grazie anche alla impugnatura in gomma rigata. E' stata copiata da diversi produttori, e venduta dalla stessa Mont Blanc col proprio marchio (chissà quanto costava...).
La Kona, sotto questo profilo, mi pare un passo indietro; molto bello il pennino, però, dalla particolarissima forma.
Per le cartucce, non vedo - ecologia o voglia di usare inchiostri particolari a parte - perchè ricorrere alla siringa: dovrebbe esservi piena compatibilità con le cartucce ed i converter Parker.
Ciao
Filippo
per quanto riguarda l'estetica personalmente preferisco la Kona, l'acciaio mi pare poco classico, preferisco lo stile dorico con inserti in oro.
Per le cartucce devo dire che quando ho scritto il post non avevo mai usato un converter che non fosse a vite ed ero preoccupato per la sua quantità massima di inchiostro che può contenere.
Ricaricare le cartucce con siringa è una bella operazione:
1)risparmi sul converter
2)risparmi sulle cartucce
3)puoi usare tutti gli inchiostri che vuoi comprandoti le boccette (e anche sulla scrivania hanno il loro fascino)
4)non devi pulire il pennino ogni volta che lo immergi nell'inchiostro per caricare il converter.
Cordiali saluti.
Tiberio.
Tiberio
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Re: Riscoperta di una Aurora Kona
Eccolafilippo ha scritto: E' stata copiata da diversi produttori, e venduta dalla stessa Mont Blanc col proprio marchio (chissà quanto costava...).
Filippo
http://www.fountainpen.de/old-70-80-slimline.htm
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Re: Riscoperta di una Aurora Kona
Io ho sia una Hastil che una Kona... ma vi posso garantire che per quanto la Hastil sia molto carina, la Kona è un'altra cosa.
Già al tatto, il materiale che si senta fra le dita ti dà belle sensazioni...
Già al tatto, il materiale che si senta fra le dita ti dà belle sensazioni...
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Re: Riscoperta di una Aurora Kona
Scusate se riapro il post ma vorrei sapere da voi se e dove posso trovare dei pennini di ricambio per l'Aurora Kona.
Grazie.
Tiberio
Grazie.
Tiberio
Tiberio
Re: Riscoperta di una Aurora Kona
Tiberio,
per il pennino Kona, sarò banale ma hai provato a chiedere alla Aurora? Anni fa ebbi bisogno di un'informazione, e ottenni una risposta pronta e cortese.
Per quanto riguarda la siringa, temo di averti frainteso: volevo solo segnalarti una possibilità alternativa (tra l’altro mi pare che per Parker siano disponibili converter a stantuffo, decisamente più pratici di quelli a depressione), ma capisco i vantaggi della siringa. Ho anche io i cassetti pieni di siringhe, e spero che nessuno si faccia delle idee strane nel vederle…..
L'immagine che hai postato è quella di una MB "Slimline", che in effetti assomiglia parecchio alla Hastil; ma qualche anno prima (1973-1975) MB vendeva col proprio marchio proprio la Hastil fatta dalla Aurora. La si può vedere qui: http://www.fountainpen.de/old-70er-vip-pen.htm (abbiate pazienza, non ho ancora capito come allegare un’immagine ad un messaggio).
Quanto al confronto Hastil/Kona, non ho mai avuto nessuna delle due, e non faccio fatica a credere che la Kona scriva meglio; all'epoca costava un bel po' di più, tra l'altro. Dal punto di vista estetico, poi, è ovviamente questione di gusti.
Quella che volevo sottolineare è l’importanza del disegno della Hastil sotto il profilo storico: lo trovo uno dei migliori esempi di un periodo felice del design italiano, il frutto di una serie di scelte tecnico/estetiche molto meditate e rigorose, con un risultato di grande coerenza. In certo senso, il suo estremo minimalismo la avvicina a quell’illustre precedente, non per niente uscito dalla scuola del Bauhaus, che è la Parker 51; con in più una particolare enfasi nell’impiego – ostentato – di un materiale “tecnico” e “povero” come l’acciaio e la gomma, e di linee particolarmente essenziali. Il che la distingue da altri – pur apprezzabili ed innovativi – disegni del dopoguerra, come la Waterman CF o certe Sheaffer, che trovo decisamente più “barocche”.
Non è davvero un disegno “classico”, quindi, anzi è proprio volutamente innovativo; e in ciò è il frutto e la testimonianza di un’epoca, ne attesta in qualche modo i valori, le speranze, le idee. Il risultato concreto, naturalmente, può piacere o no; a me, all’epoca, piaceva moltissimo, oggi mi lascia più freddo. Sono cambiato io, sono cambiati i tempi…..
Scusate la lungaggine.
Filippo
per il pennino Kona, sarò banale ma hai provato a chiedere alla Aurora? Anni fa ebbi bisogno di un'informazione, e ottenni una risposta pronta e cortese.
Per quanto riguarda la siringa, temo di averti frainteso: volevo solo segnalarti una possibilità alternativa (tra l’altro mi pare che per Parker siano disponibili converter a stantuffo, decisamente più pratici di quelli a depressione), ma capisco i vantaggi della siringa. Ho anche io i cassetti pieni di siringhe, e spero che nessuno si faccia delle idee strane nel vederle…..
L'immagine che hai postato è quella di una MB "Slimline", che in effetti assomiglia parecchio alla Hastil; ma qualche anno prima (1973-1975) MB vendeva col proprio marchio proprio la Hastil fatta dalla Aurora. La si può vedere qui: http://www.fountainpen.de/old-70er-vip-pen.htm (abbiate pazienza, non ho ancora capito come allegare un’immagine ad un messaggio).
Quanto al confronto Hastil/Kona, non ho mai avuto nessuna delle due, e non faccio fatica a credere che la Kona scriva meglio; all'epoca costava un bel po' di più, tra l'altro. Dal punto di vista estetico, poi, è ovviamente questione di gusti.
Quella che volevo sottolineare è l’importanza del disegno della Hastil sotto il profilo storico: lo trovo uno dei migliori esempi di un periodo felice del design italiano, il frutto di una serie di scelte tecnico/estetiche molto meditate e rigorose, con un risultato di grande coerenza. In certo senso, il suo estremo minimalismo la avvicina a quell’illustre precedente, non per niente uscito dalla scuola del Bauhaus, che è la Parker 51; con in più una particolare enfasi nell’impiego – ostentato – di un materiale “tecnico” e “povero” come l’acciaio e la gomma, e di linee particolarmente essenziali. Il che la distingue da altri – pur apprezzabili ed innovativi – disegni del dopoguerra, come la Waterman CF o certe Sheaffer, che trovo decisamente più “barocche”.
Non è davvero un disegno “classico”, quindi, anzi è proprio volutamente innovativo; e in ciò è il frutto e la testimonianza di un’epoca, ne attesta in qualche modo i valori, le speranze, le idee. Il risultato concreto, naturalmente, può piacere o no; a me, all’epoca, piaceva moltissimo, oggi mi lascia più freddo. Sono cambiato io, sono cambiati i tempi…..
Scusate la lungaggine.
Filippo
- vikingo60
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Re: Riscoperta di una Aurora Kona
E' proprio vero che non si finisce mai di imparare:ignoravo completamente che negli anni '70 la Montblanc si facesse produrre penne modello Hastil dalla Aurora da rivendere col proprio marchio.
E questo dimostra ancora una volta come sia utile lo scambio di idee sul Forum.
Grazie ancora,Filippo.
E questo dimostra ancora una volta come sia utile lo scambio di idee sul Forum.
Grazie ancora,Filippo.
Alessandro